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Ruzzo: Dipendenti a rischio licenziamento

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un pettegolezzo.
Il management, la dirigenza che ha brillantemente portato il Ruzzo ad avere circa cento milioni di euro di debiti è ancora al suo posto.
Dopo le relazioni dell'ato e l'approvazione di ben due bilanci.
In Italia si può fare di tutto.
A Teramo anche il contrario di tutto. 
Un premio fedeltà.
In fondo in ogni azienda privata, che non paga la materia prima, un simile risultato sarebbe stato motivo di premi e incentivi.
Un'altra confidenza.
La realazione dell'Ato che ha stabilito e denunciato le criticità per oltre 25 milioni di appalti in cui mancavano parti documentali come collaudo o altre valutazioni fondamentali,è stata utilizzata per livellare le sedie.
La compagna gemella dell'inchiesta della Guardia di Finanza depositata molti mesi fa in Procura a Teramo?
Pare che tra le Cupole ci sia stata una gara di aeroplanini. 
Stelle cadenti.
Esprimete un desiderio di legalità.
Nel frattempo, il cda del Ruzzo, Grotta, Cognitti e in testa il presidente Forlini, dopo aver valutato tre similari parere di giuslavoristi, dovrà decidere se licenziare i dipendenti assunti senza concorso  e indire un nuovo avviso pubblico.
Politica permettendo, la stessa espressione del peccato originale.
Adamo ed Eva.
I prossimi ad entrare con la solita agenzia.
Raccomandati da molto in alto.
L'acqua santa.
Amen. 
 

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Fuori tutti. Per primi gli "imbucati". Vergognatevi.