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Teramo: Schede di valutazione delle scuole. Ecco le carte...che cantano.

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Siamo stati fortunati.
Un messaggio in bottiglia proveniente dalla lontana Sardegna, terra di marinai, onorevoli, sindaci e di medici.

Una bottiglia con dentro le famose schede di valutazione per il rischio sismico degli edifici scolastici di Teramo.
Siamo praticamente all'anno zero.
Ne pubblichiamo una, ( tre in galleria) le altre sono simili, tranne qualche rara e benedetta eccezione.
Il comune di Teramo ha fatto dei lavori sugli edifici scolastici ma non i costosissimi adeguamenti sismici.
La verità deve essere raccontata.
Non si parla di danni dalle scosse di riflesso ma di mancanza di documenti e di prove sulla stabilità sismica.
Nessun adeguamento alle norme vigenti.
Nessun inserimento nel piano triennale delle opere di un progetto condiviso con la Protezione Civile.
Nel frattempo i dirigenti scolastici si sono ricordati di questi strani documenti.
Giovedì 7 Settembre, per esempio,  nel consiglio di Istituto Comprensorio  " Savini-San Giuseppe-San Giorgio", è stato inserito come quinto punto all'ordine del giorno, quello relativo alla situazione degli edifici scolastici.
Teramo, Campli, Isola del Gran Sasso, Torano, Cortino, Torricella, Rocca Santa Maria o Montorio, chiunque abbia nel proprio territorio scuole senza stabilità sismica,  dovranno  istituire un perenne tavolo tecnico per ispezionare, progettare e realizzare l'adeguamento sismico delle proprie scuole.
I finanziamenti potrebbero essere raggiunti tramite l'asse Protezione Civile-Regione-Governo Centrale. 
Teramo.
Un unico Polo Scolastico da oltre 30 milioni di euro o singoli lavori sulle strutture esistenti.
La differenza tra le diverse figure professionali risulta evidente.

Scrive tra le tante discussioni su facebook, il geometra Bellabona, tecnico e padre preoccupato
 Le squadre dei VV.F accertano lo stato di pericolo, lo eliminano e provvedono alla immediata sicurezza (nei limiti del possibile altrimenti evacuano), le squadre della protezione civile rilevano i danni e dichiarano l'esito della disagibilità  (non in termini di ingegneria), i tecnici professionisti invece relazionano sulla vulnerabilità degli edifici ai fini sismici, compiendo rilievi dettagliati dello stato di fatto, accertamenti strutturali, verifiche sui materiali adottati, sondaggi geologici, calcolo dei cinematismi...i dipendenti comunali coordinano a livello amministrativo gli interventi di protezione civile e i sopralluoghi di rilevazione.
Per la parte tecnica, successiva al pronto intervento e alla rilevazione del danno e dell'esito di agibilità, ogni proprietario pubblico o privato deve provvedere direttamente alla determinazione della vulnerabilità sismica per l'adeguamento antisismico, soprattutto, per le infrastrutture (strade, ponti, ecc.) e le opere rilevanti (scuole, ospedali, case di cura, ecc.).
La legge prevede questo, quindi, occorre fare e pretendere prevenzione contro gli eventi sismici e non fare la conta di morti e conteggiare danni ingenti ogni volta che si manifesta!
Tra l'altro questi danni, che magari vengono in parte rimborsati con contributi statali, non garantiscono al 100% la vulnerabilità sismica, come spiegato da un illustre professore Ing. Giovanni Cangi, autorevole professionista impegnato nella ricostruzione del terremoto dell'Umbria"...


La prevenzione salva la vita e diviene sinonimo di futuro e civiltà.
Non si potrà tornare indietro o rimanere immobili. 
Non più.
I morti insegnano a rimanere vivi. 
 

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Commenti

L'adeguamento sismico non esiste è utopia! Esiste e si deve fare il miglioramento sismico che è altra cosa! In attesa del presunto "certificato sismico" i responsabili di scuole ed altri edifici pubblici, mostrino l'attestato di AGIBILITA' QUELLO DOVUTO e di sempre A PRESCINDERE DAI TERREMOTI! FUORI LE CARTE E BASTA CON LE CHIACCHIERE INUTILI DA DELETERI INCOMPETENTI!
Chissà se a Giulianova le scuole non adeguate sismicamente? I lavori fatti sono di miglioramento (cioè facciamo quel tanto che si può, come viene viene) o di adeguamento (cioè le facciamo sicure come se fossero edifici nuovi conformi alla più recente normativa)? I lavori non terminati alla scuola elementare De Amicis rendono l'edificio sicuro al 100%? Quel tetto non sostituito è pericoloso o no? E quelle scale che risultano puntellante ai piani terra (puntellamento "nascosto" da pannelli in carton gesso), sono sicure o no? E i cornicioni che già sono in parte caduti, senza terremoto, nei mesi scorsi, sono stati messi in sicurezza? E la scuola di Zona Orti, è stata adeguata o solo migliorata, visto che ci è si è lavorato in più tempi, spendendoci centinaia di migliaia di euro? E le scuole materne, Bivio Bellocchio in primis, sono sicure? Vogliamo vedere anche noi le carte perchè, ci si permetta, le rassicurazioni del sindaco non ci bastano!!!
Alla Noè Lucidi, non sono un tecnico e quindi potrei sbagliare, sembrerebbe che siano stati montati i tiranti (o catene antisisma, si vedono le piastre in corrispondenza dei muri maestri. Il Comune dovrebbe avere la certificazione per i lavori eseguiti, o no!
Vorremmo sapere se questi lavoretti annuali servono per far lavorare i soliti progettisti e gli esperti sulla sicurezza o per adeguare le scuole.
io mi preoccuperei più della sicurezza delle nostre case, a scuola i nostri figli ci passano max 6 ore....e le altre 18??????
Salve, non riesco a leggere bene le schede di valutazione. Si potrebbero avere con una risoluzione migliore? Quando sono state fatte?