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Il 118 di Isola del Gran Sasso diventa un caso Parlamentare

3 minuti

 Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:


la paventata chiusura della postazione del 118 di Isola del Gran Sasso che coinvolge anche Bisenti (TE), ha destato l’indignazione della popolazione montana del Gran Sasso, preoccupata per la tutela della propria incolumità fisica, oltre che per quella di circa un milione e mezzo di pellegrini e turisti che ogni anno visitano il Santuario di S. Gabriele e la montagna;


il pericolo sempre più stringente, insieme al rischio di una reale squalificazione per l’entroterra, è quello di perdere il servizio e la sicurezza per l'Emergenza Sanitaria, conquistati e mantenuti per 15 anni, e grazie al quale sono state salvate numerose vite;


la postazione del 118 di Isola del Gran Sasso è al servizio di circa 10.000 abitanti dell’area montana e di oltre 1.500.000 pellegrini e turisti che ogni anno visitano il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ubicato nello stesso Comune e tra i primi 15 santuari più visitati al mondo;


il progetto di riorganizzazione della rete dell'Emergenza Sanitaria prevederebbe una nuova postazione medicalizzata a Val Vomano (uscita Basciano dell’autostrada A24) che per la sua posizione non inciderebbe affatto in modo sostanziale sui tempi del soccorso per il bacino attualmente servito della postazione di Isola del G.S., con tempi di soccorso che diventerebbero in molti casi troppo lunghi per un efficace intervento;


è evidente il pericolo che correrà chiunque - vecchio o giovane che sia, residente, pellegrino o turista – che dovesse ad esempio subire un arresto cardiorespiratorio, dal momento che dovrà attendere troppo a lungo, prima di essere soccorso da una postazione 118 troppo lontana;


dopo diversi anni sono stati raggiunti e rispettati, per l'emergenza sanitaria, standard europei, per quanto concerne i tempi di arrivo, dal momento della chiamata del 118: 8 minuti in area urbana e 20 minuti in area extraurbana. Nel caso in cui la postazione venisse chiusa, l'area montana correrebbe il serio rischio di essere retrocessa ad area 'extraurbana', con una drammatica involuzione  e un serio rischio per la vita dei cittadini;


togliere la postazione del 118 comporterebbe inoltre privare l'infermiere 118 a Isola del G.S. (e Bisenti), aree che distano dai 25 ai 50 minuti dall'ospedale dal Comune capoluogo, cioé Teramo. Tutto ciò avrebbe come conseguenza quella di ridurre la sicurezza, in termine di salute per cittadini e non, dei Comuni di Isola G.S., Castelli, Colledara, Castel Castagna, Tossicia - oltre che del Santuario di S. Gabriele - come anche nella Val Fino, a Bisenti, togliendo dopo 15 anni il personale 118 della postazione di Soccorso:-


quali urgenti iniziative intenda attuare per impedire la chiusura della postazione del 118 di Isola del Gran Sasso, che comporterebbe seri danni per la sicurezza e la tutela della salute pubblica, non solo degli abitanti del posto, ma dei turisti che ogni anno accorrono.

On. Giulio Cesare Sottanelli

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Commenti

Quali urgenti iniziative???? Sapere che è competenza della Regione Abruzzo e non del ministro della salute. Quindi sarà il Ministro a chiedere all interrogante quali urgenti iniziative intenda assumere Scelta civica in Abruzzo.
Per giustificare lo stipendio e l'apertura della Banca si fa finta di nn sapere di nn vedere. Siamo una regione sfortunata che sia a Roma che all'emiclico abbiamo persone che sanno solo mungere le casse dello stato.