L'aveva annunciato sul suo profilo pubblico di Facebook " Questa sera dalle 20,35 sarò ospite (in collegamento da Cosenza) a "In Onda" su La 7 per parlare di terremoto e ricostruzione".
In realtà, Vittorio Sgarbi, noto critico d'arte, (politico, scrittore, personaggio televisivo e storico dell'arte italiano. Più volte membro del Parlamento e di amministrazioni comunali come quella di Milano, dal 30 giugno 2008 è sindaco della cittadina siciliana di Salemi), si è spinto oltre, proponendo un nome a quello di Renzo Piano.
"Chiamare Renzo Piano fa parte di una politica spettacolare dettata dalla ricerca di un nome noto". Lo ha sottolineato il critico d'arte Vittorio Sgarbi dopo l'incontro dei giorni scorsi tra il premier Matteo Renzi e l'archistar genovese dedicato alla riscostruzione delle cittadine colpite dal terremoto.
"Piano è un esperto di periferie, non è un ricostruttore", ha messo in chiaro Sgarbi durante la presentazione della mostra del pittore Cola dell'Amatrice che a dicembre prossimo verrà allestita a Milano, Mantova, Ascoli Piceno e l'Aquila. "La figura più adatta - ha aggiunto - è quella di uno studioso che si chiama Walter Mazzitti: attualmente fa il magistrato a Palazzo Chigi ma ha grande esperienza di ricostruzioni". Mazzitti è l'uomo che si è occupato della riqualificazine di Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi colpiti dal terremoto dell'Aquila del 2009: "Lo suggerisco a Renzi".
Il critico d'arte si è inoltre schierato contro l'ipotesi di costruire nelle zone colpite dal sisma delle "new town" che nei paesi intorno a L'Aquila si sono rivelate degli "orrori da periferia". La sua parola d'ordine è "ricostruire facendo una selezione tra gli edifici importanti dalle brutte architetture del tardo Novecento". (askanews)
Come risponderà il Premier Renzi?
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