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Montorio controlla la sismicità delle scuole, Teramo?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Le scuole di Teramo hanno problemi di stabilità sismica?
Le carte parlano di un mistero profondo nel senso che non ci sono documenti che possano attestare la verità.
Il segreto di Pulcinella.
Un politico avrebbe annunciato la chiusura di tutte o quasi le scuole comunali.
Avrebbe puntato i piedi con il Governo Centrale con la richiesta di tende da campo e altre strutture per sostiuire gli edifici scolastici.
Avrebbe fatto richiesta per urgenza dei fondi per adeguare sismicamente le scuole. 
www.iduepunti.it/29_agosto_2016/stabilit%C3%A0-sismica-la-reale-situazione-delle-scuole-teramane
Il silenzio rappresenta un vero e proprio scandalo lontano dal senso di prevenzione e tutela della salute pubblica.

Ci scrivono un gruppo di Studenti dell' Iti Alesandrini "
...La settimana scorsa si sono svolti gli esami di recupero per gli alunni aventi debiti formativi ed il primo esame era fissato per il 24 agosto 2016 (5 ore dopo il terremoto di magnitudo 6 che ha colpito Amatrice). A chi è arrivato a scuola è stato comunicato che i vigili del fuoco avevano fatto un sopralluogo e la scuola era stata dichiarata agibile.
Il giorno 26 invece si sono svolti gli esami orali ed è stato comunicato che il secondo piano era inagibile.
Oggi sul sito della scuola  (
http://www.iisteramo.gov.it/new/index.php) è uscita la notizia ove c'è scritto che la riapertura è prevista per l'8 settembre. Io ho paura di dormire e di stare dentro casa mia (ricostruita nel 2007 secondo le leggi antisismiche) figuriamoci in una scuola inagibile. Tutti gli studenti sono perplessi e vorremmo un po' di luce sulla situazione attuale della scuola, visto che dovremmo trascorrere 9 mesi lì dentro. Certo di una risposta vi ringrazio e spero di ricevere notizie a tal proposito".
Il sindaco BRucchi non risponde e il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, parla di scuole non " propriamente" antisismiche.
www.youtube.com/watch
Quel propriamente è un terremoto del settimo grado. 

Il comportamento da buon sindaco di città è stata adottato dal Primo Cittadino di Montorio, Gianni Di Centa, che ha subito affidato a una società del settore, il controllo degli edifici scolastici e poi quelli privati.
Tutto tramite un rapido passaggio tra Prefettura e Protezione Civile e senza nessun esborso pubblico. 
La Reluis ( 
La Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), costituita con atto convenzionale sottoscritto il 17 aprile 2003, è un consorzio interuniversitario che ha lo scopo di coordinare l'attività dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, fornendo supporti scientifici, organizzativi, tecnici e finanziari alle Università consorziate e promovendo la loro partecipazione alle attività scientifiche e di indirizzo tecnologico nel campo dell'Ingegneria Sismica, in accordo con i programmi di ricerca nazionali ed internazionali in questo settore)
Nelle prossime ore verrà stilato un rapporto completo su tutti gli istituti del territorio comunale compresa la scuola elementare.
Nel frattempo vi sono state 480 segnalazioni, 15 edifici colpiti da ordinanza di sgombero con 45 persone senza casa.
A Teramo?
Tutto tace e sale l'ansia dei genitori in attesa del tavolo tecnico del sindaco Brucchi.






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Commenti

Teramo ha bisogno di un polo scolastico. Le continue ristrutturazioni, manutenzioni costano!!! E sopratutto non risolvono!!! Le scuole, come gli ospedali, sono dei luoghi che dovrebbero essere i più sicuri dove dovrebbero trovare ricovero i cittadini in caso di calamità.... e invece.... Buttate giù i vecchi edifici scolastici (così il comune potrà anche fare cassa con le aree edificabili) e costruite un polo scolastico all'avangiardia.... invece di fare le rotonde.... che i teramani di cose che girano ne hanno già abbastanza. Capre! Capre! Capre! Capre! Capre! Capre! Capre! Capre! Capre! Capre!
La "casa" più sicura per il sisma è la baracca in piazza di grand'Italia! Beato chi se la compera!
Me la prendo con tutti quei nullafacenti, studenti e genitori, che ogni anno vanno a tinteggiare le aule, con risultati pessimi e soprattutto facendo credere al paese di aver risolto problemi molto più complessi.