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Atri-punto nascita: Insieme Pezzopane, Ginoble, Mariani, Monticelli, Minosse e...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sulmona e Atri.
Punti nascita per la tutela della salute pubblica e il rispetto del territorio.
Insieme per cercare di scongiurare la chiusura definitiva dei punti nascita di Sulmona e Atri due parlamentari, Stefania Pezzopane e Tommaso Ginoble, due consiglieri regionali di Maggioranza, Sandro Mariani e Luciano Monticelli, il segretario provinciale del Partito Democratico di Teramo, Gabriele Minosse, i consiglieri provinciali e la vice presidente della Provincia, Barbara Ferretti e molti Amministratori che stanno aderendo nelle ultime ore a una riunione che farà il punto della situazione e servirà per alzare le barricate anche contro l'asl unica.
La critica contro le chiusure forzate di Atri e Sulmona isoleranno Paolucci e D'Alfonso che dovranno pèer forza fare i conti con due province che reclamano rispetto e investimenti nella sanità.
Soprattutto di conoscere ufficialmente il piano sanitario conservato nelle stanze segrete come il terzo segreto di D'alfonso.
In occasione si parlerà anche di asl unica per cercare di avere l'appoggio della senatrice Stefania Pezzopane. 
Il Governatore si potrà permettere di pagare un prezzo così alto come la scissione annunciata dai rappresentanti del Pd aquilano e teramano?
Secondo voi?

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Commenti

Ma non si poteva fare prima questa riunione? Non si poteva decidere prima questa posizione contro un provvedimento che toglieva ingiustamente ad Atri in particolare il suo Punto Nascita? Perché si è atteso così tanto? Forse perché, a seguito delle posizioni di Paolucci e company si vorrebbe distruggere anche la sanità teramana e leggasi quella del Mazzini di Teramo con l'ASL unica? Questa unità dei carissimi consiglieri e deputati teramani, non si poteva trovare anche prima che D'Alfonso si buttasse a capofitto nel suicidio politico di un Decreto che non era sorretto dai dati, almeno per Atri? Ovviamente: "è sempre meglio tardi che mai". Ma quanta tristezza, quanta povertà di programmazione la sinistra offre alla politica. Una volta non era così, carissimi del PD, le questioni di rilevanza territoriale venivano discussi prima dal territorio, su una proposta elaborata politicamente, e poi portata alla sua approvazione in un contesto sovra territoriale quale è la Regione Abruzzo. oggi, invece: "chi si al za prima si veste", diceva qualcuno alla famiglia Collevecchio (numerosa famiglia di Atri). Ma erano tempi difficili allora, ora che le questioni si possono discutere perché non farlo? Caro segretario Minosse del PD di Te. , finalmente hai compreso questo percorso. Ora sta al vostro Presidente, prima che si suicidi completamente a livello politico, fare ammenda e REVOCARE la sua decisione del Febbraio 2015 (Decreto n°10 del 15-Febbraio-2015). E questo lo deve fare prima che esca la sentenza del TAR Abruzzo, che se lo precede, ne sfianca la validità politica del ripensamento alla luce del nuovo Decreto Lorenzin dell'11-Novembre-2015. Avete capito caro PD? Intanto, e comunque partecipate compatti ed uniti e moltissimi, alla manifestazione indetta dai COMITATI: il S. Liberatore non si tocca e il Comitato Difesa Ospedale, che UNITARIAMENTE alle forze politiche ed associazioni atriane hanno indetto per il giorno 5-Dicembre-2015 alle ore 9.00 una manifestazione pro Punto Nascita di Atri in Piazza Duchi Acquaviva. Intervenite numerosi. Atri prima di tutto , Atri soprattutto. Mario Marchese -Comitato Difesa Ospedale Atri-