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La Teramo Sociale: Il solito disabile con l'ascensore chiuso...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Riceviamo e pubblichiamo.

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In data 16 marzo 2016 ho segnalato l'interruzione di Energia Elettrica 380V causa distacco da parte del fornitore, dell'ascensore del Palazzo Comunale di via Giuseppe Marsilii 11 a Colleatterrato Alto (Teramo) Condominio SOLMAR C, con messaggio al Sindaco di Teramo (che ha risposto “non so vedo”) e telefonicamente all'ufficio manutenzione dello stesso Comune.
In data 23 marzo sempre al Sindaco che non ha risposto, poi al Sig. Marco B.A. su suggerimento del Cons.re Com.le Guido Campana, e in data odierna tramite messaggio privato su Facebook e su segreteria telefonica del fisso, all'amministratore del Condominio.
Nessuna risposta.

In questo condominio abitano oltre alla sottoscritta, le mie figlie e mio fratello Mario, disabile al 100% con i piedi diabetici. Mario deve andare spesso a medicarsi e non può fare 3 piani a piedi nel modo più assoluto.
Nonostante tutto, dopo aver sottolineato l'urgenza del caso, né l'amministratore, nè l'amministrazione comunale di Teramo hanno a tutt'oggi provveduto a ripristinare l'energia elettrica e di conseguenza l'ascensore.
Si tenga presente che l'amministratore di questo condominio è inesistente, non ha mai convocato una riunione, mai presentato ai condòmini le quote millesimali e l'importo della quota condominiale mensile. I condòmini, pur volendo pagare non sanno quanto e a chi. Ha solo inviato una volta il totale dei debiti accumulatosi nel tempo (importi superiori a 1500 euro cad) senza pensare che, dei condòmini che abitano in case comunale non possono permettersi di pagare cifre simili.

Chiediamo di ripristinare intanto con URGENZA l'energia elettrica. Successivamente siamo disposti ad incontrare l'amministratore.
In caso di non ripristino entro 7 giorni saremo costretti a segnalare questo grave disservizio (causa presenza disabile) alle autorità competenti".


Lettera Firmata


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Commenti

Vergognoso, disumano. Contro ogni etica e contro la legge. Non aspettate i sette giorni, formalizzate la richiesta a chi di dovere nel caso non l'abbiate già fatto, anche con telegramma o pec (Comune ed amministratore) e aggiungerei anche al difensore civico. Concedete un ristretto termine e in caso di mancato adempimento procedete all'esposto. Contestualmente insieme ad altri condomini scrivete all'amministratore chiedendo la convocazione di un'assemblea nel minor tempo utile, con all'ordine del giorno diversi punti, ovvero le vs varie lamentele e revocatelo con riserva di risarcimento del danno. In quella sede fatevi consegnare anche copia del regolamento di condominio. A questo punto io procederei anche al controllo dei documenti di gestione........ Certe cose devono finire, i nostri diritti di cittadini devono essere rispettati, i soldi delle tasse ce li vengono a prendere fin dentro le tasche, ma se non ci facciamo avanti siamo noi a permettere tutto questo schifo di cui però ci lamentiamo. Vai avanti e per qualsiasi cosa sono a tua disposizione, puoi chiedere a Giancarlo il mio numero. Tutta la mia solidarietà.