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Il Ruzzo bonificherà il "suo" amianto di Villa Pavone

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Meglio tardi che mai.
Un successo fatto da 11 articoli e varie proteste del comitato di quartiere e del consigliere comunale Luca Corona.
Il comunicato stampa della Ruzzo Reti è ben augurante " In riferimento alla procedura negoziata per l'esecuzione dei lavori di " Rimozione di copertura in cemento amianto e ricopertura con lastre gregate in acciaio preverniciato presso il magazzino aziendale di Villa Pavone di Teramo", si comunica che è indetta per il giorno 30 maggio alle ore 10:00, presso la nostra sede, la seduta pubblica per la comunicazione dell'esito della verifica della congruità dell'offerta e la proclamazione dell'aggiudicatario provvisorio.".
Il nostro ultimo pezzo raccontava di un'emergenza a Villa Pavone .
Era il 2014.
In attesa della arrivo della Procura al Ruzzo per trovare le carte delle tante domande rimaste inevase negli anni e che hanno portato un ente che non paga la materia prima ad avere cento milioni di euro di debiti, in attesa che la Ruzzo reti risponda ai Due Punti e alla Uil,  segnaliamo all'attento presidente Forlini, un caso di inquinamento atmosferico.

Prima ricordiamo le questioni...
Come farà la dirigenza del Ruzzo a mostrare la relazione tecnica semmai commissionata e redatta, in ordine alla certificazione sulle opere realizzate in esecuzione del piano d'ambito, delle annualità 2004-2005-2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012 attestante, fra l'altro, la conformità alle norme tecniche vigenti ed ai principi di buona regola dell'arte anche in termini di congruità dei prezzi e che consentano il miglior rapporto costo benefici, nonché  la conformità dei dati comunicati dall'ente gestore rispetto alle procedure stabilite dalla stipulata convenzione per lo svolgimento del servizio idrico integrato nell'ambito territoriale integrato, anche in ragione della congruità delle documentazioni eventualmente trasmesse?

Come farà la dirigenza del Ruzzo a mostrare l'elenco delle verifiche effettuate, dei risultati e delle valutazioni, giudizi ed apprezzamenti eventualmente emersi ed evidenziati dai tecnici incaricati, in connessione alla documentazione richiesta?Come farà la dirigenza del Ruzzo a mostrare gli atti e/o documenti concernenti iniziative, apprezzamenti ed i poteri formalmente esercitati, semmai dovuti, utilizzati ed impiegati a fronte di una qualsivoglia anomalia e/o criticità eventualmente accertate dai tecnici incaricati alla redazione delle relazioni de quibus, ovvero, in presenza di positive valutazioni da parte degli stessi tecnici attestanti la completezza documentale con riferimento al DPR 554/99 e al livello di progettazione posto a base di gara, nonchè la congruità dei prezzi  in relazione al prezziario utilizzato, il carteggio relativo comprovante l'avvenuto controllo?Villa Pavone magazzino del Ruzzo e sede di un ex campo da tennis e di due ex campi di bocce.
Un centro ricreativo per il dopo lavoro dei dipendenti del Ruzzo.
Soldi pubblici senza manutenzione.
La notizia ovviamente è un'altra.

I magazzini della Ruzzo reti hanno il tetto in amianto. Sono ridotti molto male e tutto intorno ci sono case di civile abitazione e altri laboratori artigianali.
In più le fibre di amianto trascinate dal vento potrebbero arrivare ovunque e potrebbero anche depositarsi nelle condotte e nei tubi, lasciati nel piazzale del deposito.
Che risponde il Presidente Forlini?
Che risponde l'Asl di Teramo?
Che risponde la Procura di Teramo?
Che cosa rispondono i bravissimi dirigenti d'azienda che hanno portato il Ruzzo, la nostra azienda dell'acqua, il nostro acquedotto a queste condizioni di bilancio e di gestione?
Forza ragazzi... basta con l'acqua in bocca. Il sindaco Brucchi avrà la competenza, la forza di obbligare Terna di bonificare l'amianto nel quartiere della Cona?
Una mera questione di salute pubblica.
Vedremo. In fondo sono anni. 
 

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Commenti

Il rammarico che viene leggendo questo articolo è la scarsa informazione che noto quando si riporta una notizia. Infatti se qualcuno andasse a chiedere e/o investigare meglio verrebbe alla luce che nel 2012/2013 era stato presentato un progetto per smantellare il tetto a villa pavone ed installare i pannelli fotovoltaici, progetto rientrato nel 5° Conto Energia GSE (e pertanto finanziato con fondi pubblici e non direttamente dai cittadini che pagano le bollette dell'acqua), qualcuno appena entrato nel 2013 ha volutamente ignorato il tutto e fatto perdere il finanziamento il finanziamento. Questi sono i grandi Manager del Ruzzo in questo momento.
Alleluia! Quanti dovranno chiedere misericordia per non aver fatto in tutti questi anni quello che sarebbe stato possibile da molto tempo?