L'Inchiesta è stata istruita dal pm Irene Scordamaglia.
I presunti reati penali riguardano gli art. 110/ 640/11/ ovvero concorso in truffa con le relative aggravanti.
La storia risale al 2011.
Prima e durante l'estate del 2011.
I direttori di filiale e i dipendenti, secondo le denunce dei clienti, prospettavano e proponevano un investimento mobiliare che in linguaggio tecnico, diviene un'operazione in strumenti finanziari chiamati Pronti Contro termine.
Comun denominatore l'assenza di rischio economico.
Il Cliente, anzi i clienti, avrebbero sottoscritto un investimento senza scadenza e caratterizzato da profili di elevata rischiosità perchè collegato alle azioni ordinarie e quindi dipendenti dal mercato.
Il danno economico per i denuncianti sarebbe intorno ai 2 milioni e 500 mila euro.
Oltre a Lino NIsii, in qualità di ex presidente, di Antonio Di Matteo, in qualità di ex Direttore Generale, di Antonio Brughitta, in qualità di capo area della Tercas,di Lino Pompei Capo area Tercas, sarebbero indagati altri 16 impiegati tra direttori di filiale e dipendenti, ben rappresentati in tutta la provincia di Teramo.
Dopo la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini prelimari il pm. Irene Scordamaglia, valuterà se esercitare o meno l'azione penale dinanzi al Tribunale.
Nel frattempo gli indagati avranno il tempo per richiedere di essere sentiti, di portare testimoni a loro favore o depositare documenti e memorie difensive.
Notizia andata in onda nel Tg di Tvsei di Lunedì 2 Novembre condotto da Elisa Leuzzo
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