Il pranzo è servito o indovina chi viene a cena.
Dipende dalla cultura televisiva o cinefila.
Mentre per dignità il sindaco di Tortoreto, Alessandra Richi si è dimessa, per conoscenza della fame dei propri alleati, per un sentimento vicino alla sensibilità verso le poltrone o strapuntini, il sindaco Brucchi, collezionista di scheletri nell'altrui armadio, prova con delle pietanze appetibili e rinvia il Karakiri amministrativo.
Nel borsino della credibilità Dodo, Covelli e De Paulis, "Soprattutto Teramo" conservano unicamente il mio consenso.
Vecchio credulone delle parole date.
Continuo a pensare che la compagnia civica non voterà il bilancio per due motivi:
1) Bilancio votato in Giunta e quindi nessun mutamento richiesto.
2) Nessun assessore gattiano si dimetterà o verrà dismesso.
Stesso discorso vale per il consigliere Fracassa.
Al momento nessuna delle sue richieste è stata accettata o presa in considerazione.
Guardiani e Di Stefano rimangono blindati per le prossime elezioni regionali e l'effetto domino, trascinerebbe molti affetti politici.
Falasca, Lucantoni e via di commozione.
Una presidenza della Te.Am al tartufo bianco, un consigliere Te.Am al tartufo nero, la Presidenza del Consiglio con le patate lesse.
Il Primo Cittadino di Teramo conosce bene i propri consiglieri e assessori.
Conosce bene i propri appetiti e tre nuove poltrone insieme ad un paio di deleghe assessorili, potrebbero far tornare l'amore in maggioranza.
Almeno fino alla primavera del 2017.
Vedremo questa sera.
Si vedrà anche se Futuro In chiederà il ruolo del Segretario del sindaco, Vinicio Ciarroni, inviso e considerato non omogeneo dall'intelligence gattiana.
I dalmati ( cit Lombardi) non faranno un passo indietro.
I Fratelli D'Italia non faranno un passo indietro.
All'esame con la storia, la coerenza politica di Dodo, Covelli e De Paulis, che garantiranno il valore e l'onore della parola data.
Io ci credo, voi?
Commenta
Commenti