Come spiegare al candidato Sindaco di Roseto, Enio Pavone, che non esiste la parola puttana?
Come spiegare che la sua pronuncia è così' cafona che è seconda sola al suo caratterista?
Questo è il testo del suo alto, altissimo, da statista, discorso all'inaugurazione della sua sede elettorale.
Il programma è chiaro.
Luca Maggitti ci aiuta nella traduzione " Perché loro sono vergini, noi tutte puttane. Allora, chi fa qualcosa di loro è tutto buono. Loro stanno sempre a guardare dietro la serratura di quello che fa la notte uno. Io non mi sono mai interessato di un cazzo di quello che fa uno la notte».
Caro Pavone, lei dovrebbe avere il buon senso di comprendere che ...
...Non esiste l'apposizione puttana per un buon sindaco.
Non esiste il termine bagascia.
Non esiste il termine battona.
Non esiste il termine cortigiana.
non esiste il termine falena.
Non esiste il termine lucciola.
Non esiste il termine meretrice.
Non esiste il termine mercenaria.
Non esiste il termine prostituta.
Non esiste il termine mignotta.
Non esiste il termine mondana.
Non esiste il termine marchettara.
Non esiste il termine troia e nelle sue alte accezioni, squillo, zoccola, malafemmina o donnaccia....sempre per un buon sindaco.
Diciamo che abbiamo tolto il 90% delle parole per il suo prossimo discorso, limitando la capacità di comprensione dei suoi colleghi che ridevano a simili defezioni umane.
Non esistono perchè sono tutte rivolte al mondo femminile e un uomo che pensa che la politica del sesso, sia il sessismo, non può amministrare un comune come Roseto che ha il suo palindromo di eccezione.
Roma è amor, Roseto e O'tesor.
Il romanticismo come monumento cittadino.
Offeso e dileggiato da Norante e Pavone con Chiodi e Pagano a far da veline mute e silenziose.
Un pò di imbarazzo?
E voi, donne di Roseto, come vi sentite dopo un simile corteggiamento?
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