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Clamoroso: Il Cirsu scopre di essere in Italia

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non serve scrivere che avevamo ragione o che aveva ragione la consigliera Anna Pompili.
Un gioco troppo facile.
Non parleremo del bando, della discarica, delle sentenze, degli incendi, della fuoriuscita di percolato, di ambiente, del pericolo di un danno al nostro fiume, al nostro mare, alle nostre colline, oggi si festeggia a Grasciano, nella Repubblica indipendente. 
Don Matteo, scusate, Angelo Di Matteo, il Presidente Cirsu, del ducato di Grasciano, ha compreso che nel cda, la legge, quella roba scritta piccola nei decreti e nei codici, prevedeva la figura di una donna.
Una Signora da scegliere tra il personale degli enti soci.
Succede che a Grasciano si rispetti la legge e che venga emanato un avviso pubblico, destinato alla ricerca di una qualificata figura femminile.
Comuni di Bellante, Giulianova, Morro D'Oro, Mosciano, Notaresco, Roseto.
Le donne non accettano un rifiuto...figuriamoci come gestirebbero meglio di noi... i rifiuti. 

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