Una piccola premessa che raccoglie il mal contento di molti residenti di Pietracamela e Intermesoli.
Tutti gli abitanti della montagna del Gran Sasso sono consapevoli di appartenere all'Ato e alle responsabilità sanzionatorie dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
Tutti hanno la memoria e la cultura del rispetto della legge.
Tutti ricordano il tono di un giuramento.
Gli abitanti di Pietracamela non hanno mai pagato l'acqua per un vecchio accordo tramandato di generazione in generazione con l'Acquedotto.
In sintesi " Voi captate l'acqua delle nostre sorgenti, quelle fonti che ricadono nel territorio comunale e in cambio, l'acqua è gratuita".
Una stretta di mano che oltre al valore del tempo e del rispetto tra gli uomini è andata a scontrarsi con il muro politico della legge.
In questo momento Pietracamela è amministrata da un commissario in vista delle elezioni di Maggio.
In questo momento molte case sono inagibili.
Ecco la richiesta formale dei residenti al Presidente Forlini.
Attendere con l'installazione dei contatori fino all'elezione del nuovo Primo Cittadino che avrà il compito di mediare il nuovo contratto.
In fondo 60 giorni di proroga cosa sono di fronte al rispetto di una stretta di mano?
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