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La Banca Etruria rende povera Pizzoli. Oltre mille azionisti senza più soldi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un caso unico in Italia.
Un caso unico per incidenza economica e sociale nel tessuto del piccolo Paese.
Pizzoli  ( comune di 4.233 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa parte della comunità montana Amiternina e parte del territorio rientra nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte occidentale. Situato ad un'altitudine di 740 m s.l.m., conta 4074 residenti, ma ha una popolazione attuale, comprensiva di domiciliati e studenti, superiore ai 7.000 abitanti, presentandosi come il comune più popoloso dell'alto Aterno ed il secondo (dopo il capoluogo L'Aquila) dell'intera conca aquilana), e i suoi azionisti.
Oltre mille persone che hanno acquistato, risparmiato e investito nelle azioni della Banca Etruria.
Uno dei quattro istituti di credito ( Carichieti, Banca Marche, CariFerrara) salvati da un decreto del consiglio dei Ministri ma che ha condannato circa centomila risparmiatori al classico cerino in mano; quelle azioni e obbligazioni con lo stesso valore, zero.
La decisione?
Cause civili singole con la speranza di poter recuperare i sacrifici di una vita, a volte, anche due vite.
Ieri nella sede comunale di Pizzoli si sono riuniti circa duecento risparmiatori.
Ieri si è deciso di non dare più credito a nessuno.
Solo ai loro diritti. 
 

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Commenti

IL VIZIETTO SCELLERATO DELLA BANCA DELL ' ETRURIA. Non mi sembra proprio che i pizzolani siano degli investitori incalliti in azioni. In realtà pare che le famiglie o le imprese che avessero chiesto e ottenuto finanziamenti venivano vivamente "invitate" ad acquistare, con parte del denaro ottenuto in prestito (15 -20 %), azioni della banca......che oggi sono ANDATE IN FUMO! Questo sembra essere il sistema in uso nella aretina storica banca dell' Etruria - quotata, commissariata, soffocata - di cui era vice presidente il papà della ministra Boschi, la giaguara di Renzi e che era anche la banca dove Licio Gelli accese il C/C "PRIMAVERA "in cui confluivano le quote associative dei piduisti. Era la banca in cui alcuni alti dirigenti si sono "suicidati ", come il consigliere di amministrazione, Mario Lebole (quello degli abiti ) fedelissimo di Gelli al quale cedette villa Wanda che il venerabile tuttora abita! Era!!!!......... ............................NO COMENT
Spero vivamente che la giustizia faccia la dovuta chiarezza, perchè i risparmiatori non possono pagare le cattive gestioni e le malefatte delle amministrazioni bancarie. Questi politicanti che prendono queste decisioni debbono andare a casa.
Il problema delle obbligazioni subordinate nei casi di Carife, Carichieti, Banca Marche ed Etruria, suscita non poche questioni riguardo ai collocamenti ed anche (soprattutto) alle richieste della clientela che (diciamolo pure) non si accontenta mai dei tassi correnti. Sostengo che nel colloquio di vendita con il cliente, in fase di collocamento, il dipendente (addetto titoli) debba circonstanziare il superiore tasso di rendimento applicato rispetto ai tassi del momento. Nella mia esperienza lavorativa mi e' capitato di collocare, oltre alle subordinate, anche le altre con sottostanti azioni, obbligazioni, basket di azioni, fondi ecc.ecc. , se nella vendita, però, vengono spiegate le nozioni piu' basilari ed importanti, tralasciando i fogli informativi che sono volumi di carta ai più incomprensibili, e dividendo gli investimenti nel cosiddetto " giardinetto " , gli inconvenienti di percorso ( vedi salvataggio delle quattro banche) sarebbero meno dolorosi e piu' qualificanti dal punto di vista professionale evitando di andare ad elidere consistenti patrimoni messi da parte dai risparmiatori " incauti, incompetenti e.....anche un po' ingordi ". Insomma il comparto della finanza in banca, a mio avviso, andrebbe rivisitato e snellito evidenziando, nei contratti, le peculiarita' piu' importanti ivi compresi i rischi e che siano di facile comprensione a tutti. G.T Teramo
Caro G.t. il giardinetto limita il danno ,non la beffa. Queste 4 banche si trovano in queste condizioni perchè sono state male amministrate e anche con malafede per procurare tornaconto a qualcuno (vedi Tercas anche), non ne convieni?I risparmiatori sono coloro che comunque hanno dato fiducia ad un Istituto e non si aspettano che proprio quell'Istituto ai quali hanno affidato i loro risparmio sarà poi nel futuro quello che distrugge i risparmi di 1, 2 o forse 3 vite.
Caro Red, la beffa rimane eccome. Io sostengo che i clienti debbano essere maggiormente edotti quando acquistano obbligazioni subordinate. Sostengo anche la carenza della vigilanza della Bankit. Cosa hanno controllato in Tercas quando venivano collocati Pct con sottostante azioni ?
Caro G.T Teramo. Come può il sistema bancario italiano rendersi più trasparente? Poi come possono "truffare" il mercato? Come si possono raggiungere gli obiettivi aziendali? Purtroppo è assolutamente anche vero della più totale avidità del risparmiatore oltre che l'ignoranza basilare del funzionamento degli strumenti finanziari. Più alto è il tasso interesse più alto è il rischio.