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Teramo: Non mangiate quella frutta...lunga vita ai Nas di Pescara

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Il merito è della segnalazione del consigliere comunale di Teramo, Franco Fracassa.
Il demerito è delle locali asl, delle varie Polizie municipali, del consumo non informato dei cittadini italiani.
Il proliferare di negozi ortofrutticoli con prezzi da fuori tutto, saldi di fine millennio, dovrebbe far riflettere.
La chiamano la frutta dei dolori.
Una piccola grande mafia che sta avvelenando la bella Italia.
Tutti complici.
Nordafricani e italiani.
La conservazione e la presentazione della frutta sul ciglio stradale, in arie inquinate, senza tracciabilità, ( non si conosce la provenienza, il giorno del raccolto, la tipologia di coltivazione, l'uso di concimi o di farmaci), è un vero e proprio allarme sanitario.
La cronaca è delle ultime ore.
Vari protagonisti.
I Nas di Pescara, bontà loro per attività e professionalità.
Il risveglio dell'Asl .

Decine e decine di negozi identici in Abruzzo.
Migliaia in Italia.
Frutta esposta in pieno centro o vicino, 24 ore su 24 con il ballo dei ratti a far da guardia.
Un controllo su uno a Teramo.
Risultato?
L'esercizio (viale Bovio) è stato chiuso per Violazione art.6 comma 5,7,8 D.Lgs 193/07 in relazione art.4 e 6 Reg.CE n.852/2004 e Reg. CE 853/2004 (direttive europee  pacchetto igiene) Art.2 Reg. CE n.2200/96 ( normativa europea per ortofrutticoli freschi venduti allo stato sfuso) D.Lgvo 306/2002 ( tracciabilità ortofrutticoli freschi) Art.54 lett. E Reg.CE 882/2004 ( provvedimenti e misure dell'autorità Sanitaria ).
Multato per 450.000,00 con l' immediata sospensione dell'intera attività. 
Basterà cambiare intestatario e società?
Chi tira i fili della matassa?

Che controlli ha posto sul territorio l'asl di Teramo?
Che fine hanno fatto i verbali contestati dagli attenti agenti della Polizia Locale di Teramo?
Le denunce penali?
Perchè bisogna attendere sempre l'intervento dei Nas di Pescara?
Perchè i cittadini teramani non pretendono il rispetto della legge sulla salute pubblica?
Quanta frutta di dubbia provenienza nutre ogni giorno i teramani, gli abruzzesi e gli italiani?
Quanta incidenza sull'aumento di neoplasie o malattie del tratto intestinale?
Chi ci tutela?

Una mela al giorno non sempre toglie il medico di torno...a volte ti porta direttamente in ospedale.

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Commenti

Ci sono alcuni della Teramo benestante che potrebbero permettersi di acquistare frutta e verdura magari biologica e di qualitá a prezzi leggermente piú alti che invece si intrufolano, come topi in questi tuguri alla ricerca del prezzo stracciato chiedendo anche lo sconto. Non soddifatti, si mangiano la frutta (gratis) direttamente dalle cassette con la scusa di assaggiare! Poveretti! (Immaginate quindi chi economicamente non puó permettersi una spesa "normale"!) Il degrado richiama degrado. Il Nord Africa è qui.
Da cittadino un ringraziamento ai Nas spero che tornino a controllare anche gli altri punti vendita che sono messi peggio di quello già chiuso. Consigliere non demordere
Ce n'è uno anche a Giulianova, sempre gestito da nordafricani, sulla Statale 16... Un controllino anche lì (e visto che ci sono anche in altri negozi, sempre con frutta in bella vista in mezzo alla strada) non farebbe male...
Non mi stupisce più di tanto la notizia nel particolare quanto il fatto che i controlli siano stati fatti solo ora. Se penso a tutti i permessi che un cittadino italiano deve avere, quanti soldi deve spendere per mettere in regola un'attività, un'attività che, credetemi, verrà controllata subito! Compriamo frutta e verdura (e non solo) dai commercianti italiani (teramani nel noatro caso)... preferiamo una mela in meno ma siamo sicuri di contribuire a rimetterci in piedi...
Era ora!! Io non ci ho mai comprato e mai ci comprerò...dietro al costa poco c'è sempre un perché. .....basta solo riflettere un pó
Il Consiglire Fracassa ha fatto quello che ognuno di noi dovrebbe fare... Prendiamo esempio... Pensiamo un po' di più alla salute dei ns figli, di noi stessi. A volte risparmiare non vuol dire aver fatto un buon acquisto, soprattutto per i prodotti freschi!!!
L'unica cosa che conti per davvero sono le eventuali analisi sulla frutta venduta, il resto è "carta & burocrazia" , per quanto riguarda la frutta esposta dove sono i fan degli orti cittadini? Dava fastidio ed è stato segnalato, senza tanti giri di parole. Certamente se potessero fare altrettanto tanti Ortolani farebbero lo stesso, ma esiste la montagna di carta da rispettare e ci si deve adeguare.
ERA ORA CHIUDETELI TUTTI !!!!!" SONO PERENNEMENTE SPORCHI !!! GRANDE FRACASSA !!!!!!!!
Fatto sta che sono sempre strapieni ! Come ogni negozio che vende a prezzi stracciati. Il nocciolo del problema non sta tanto nella scrupolosita' di chi vende quanto nella maturita' e saggezza di chi compra e in uno Stato doppiamente colpevole perche' assente...
cito... “La conservazione e la presentazione della frutta sul ciglio stradale, in arie inquinate, senza tracciabilità, ( non si conosce la provenienza, il giorno del raccolto, la tipologia di coltivazione, l'uso di concimi o di farmaci), è un vero e proprio allarme sanitario.” Per vedere frutta e verdure con indicato tutto, dall’origine al calibro, forse solo la grande distribuzione può accontentarci, con prezzi decisamente più elevati e talvolta spropositati rispetto a quanto vengono pagati agli agricoltori, i braccianti e chi sta all’inizio della filiera. L’acquisto in bins di grandi quantità di sfuso ai mercati generali o a distributori come Quartiglia permette di rivendere a prezzi stracciati sia al commerciante italiano che straniero. Le condizioni igieniche, che non sono solo l’esposizione fronte strada tipica di tutti gli ortofrutta al dettaglio, punto cardine dell'attività dei NAS, ricadono e dipendono dalla coscienza e osservanza dei regolamenti, delle leggi che definiscono la corretta conduzione di un’attività del genere. Vale per tutti. HACCP docet!
Meno male che esistono franco fracassa e giorgio d'ignazio, se ci pensano loro la notte dormo sereno. grazie franco, grazie giorgio!
Per fortuna ci sono NAS che agiscono su tutto il territorio nazionale, e un po' a campione, un po' su segnalazione, sanzionano chi ci raggira. Questi gli esempi in un'altra provincia in questi giorni, senza dimenticare i sequestri nel periodo di Pasqua per dolci, confetti, carni in tutta la regione, anche in supermercati. http://www.abruzzoweb.it/contenuti/escrementi-di-topi-nei-magazzini-del…http://www.abruzzoweb.it/contenuti/prodotti-scaduti-sequestrati--in-sup…
Io non ci ho mai comprato... Con dispiacere (disgusto) ho visto ristoratori e altri esercenti farci le scorte... E in quei posti non vado più neppure per un caffè...
i Nas dovrebbero controllare anche e di più le case famiglia dove ci stanno troppi bambini, ragazzi ragazze e controllare gli alimenti scaduti nei congelatori, la frutta di scarto presa dai centri commerciali perchè gratis....e noi paghiamo cifre...Consigliere Fracassa faccia mettere le telecamere poi se mi contatta in privato su mail le do altrop
e ora il maestro cantiniere detto "chef" come farà per le virtù?
3 maggio... Hanno già riaperto... ed è pienone!