Sarà la prima class action di un gruppo di pazienti affetti da svariate forme di cancro contro i vertici della Regione Abruzzo.
La riforma sanitaria?
La mancanza di risarcimenti per chi è sottoposto alla chemioterapia e agli suoi effetti?
Non per la forma della Sanità.
Gli accorpamenti estivi negli ospedali, la situazione violenta che si è ripetuta in molti ospedali abruzzesi, i ricoveri coatti in altri reparti per mancanza di personale, le cure che non hanno rispettato il giusto protocollo, la mancanza totale di assistenza psicologica per i pazienti e le loro famiglie.
Ci scrivono da una cittadina abruzzese.
" Purtroppo ho avuto esperienze nei reparti oncologici e ho visto e toccato con mano l' indifferenza di alcuni oncologi davanti a malati gravi. Intanto fanno gli interessi delle adl e non dei pazienti dando medicine che altri ospedali fuori Abruzzo non usano da venti anni.
Io lo so perché ho portato mio marito al San.Camillo di Roma dal presidente dei ricercatori italiani, pagando xxxxxx ma mio marito meritava il meglio.
Ho saputo che stava facendo chemio che non veniva somministrata da venti anni e il professore si è meravigliato fosse ancora vivo.
La sua situazione era molto grave e non c'era possibilità d intervento.
Quando ho riportato queste notizie al xxxxxxxxxxxx che lo seguiva, il medico si è arrabbiato e non ci ha ricevuto più.
Ha fato un farmaco diverso da quello consigliato da Roma.
Stava per morire e una mia amica mi ha messo in contatto con un oncologo delle Marche che lo ha rimesso in piedi.
Dopo quasi un anno e' morto però è vissuto bene senza dolori circondato dall' amore della nostra famiglia.
A xxxxxxxxxx ho conosciuto medici presuntuosi e incompetenti.
Poi e' toccato a me un carcinoma alla tiroide con metastasi. Non mi sono persa d animo sono tornata nella stessa clinica nelle marche dove c'è anche un ottimo chirurgo mi hanno operato e e poi ho fatto cicli di Radiometabolica e dopo tre anni ci sono ancora.
Speriamo non ritorni la malattia.
cure sbagliate e nessun risarcimento.
La Regione se ne frega e riduce le spese agli ospedali. Avete notato come si sono ingrassati tutti"...
Questa è lettera testimonianza non fa parte del dossier raccolto e nutrito in due anni di ricerca, dal comitato fondato da una Mamma coraggio che ha perso il proprio figlio per una forma aggressiva di leucemia.
Il comitato porterà in tribunale oltre mille storie che diventeranno un libro.
Il cancro di Stato con tante verità sottaciute per le falde acquifere non potabili, la vicinaza dalle discariche, l'aria intrisa di inquinanti.
La mancanza della Pet in molti ospedali capoluogo e la mancanza di una vera e ben definita rete oncologica.
I Due Punti saranno accanto alle famiglie per l'ennesima battaglia per una Sanità Giusta.
Voi?
Il Logo è stato preso su Internet. Non è rappresentativo del comitato.
Commenta
Commenti
Mandami tutto il materiale a falconigiancarlo@gmail.com