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Vi racconto una storia. Vincenzo Sacripante è morto...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Vincenzo non c'è più e sento freddo.
Sento freddo in un pomeriggio d'estate quando Annarita con un piccolo messaggio mi ha scosso dal terremoto.
Non esiste natura feroce come l'annuncio della perdita di un simbolo.
Quello della nostra coscienza.
Vincenzo era  malato.

Aveva subito l'inopinabile gestione del sociale del modello Teramo.
Aveva lottato con tutti i disabili aprutini.
Aveva i mesi contati e ogni suo respiro, aiutato da un polmone automatico, era un nostro sospiro.
Quel giorno mi chiese un aiuto.
Ci scrisse, era il 2015.
Vorrei leggere queste parole insieme all'Ass. Misticoni e al sindaco Brucchi
" Caro Giancarlo e cara redazione de IduePunti,sono un ragazzo di 40 anni affetto ormai da troppo tempo da distrofia muscolare, nello specifico dalla distrofia di Duchenne, sono costretto su una carrozzina dall'età di 13 anni; essendo la mia una malattia degenerativa il mio quadro clinico è in continuo peggioramento ed ora come ora oltre all'impossibilità motoria da anni la mia respirazione è affidata ad un  respiratore portatile a batterie da cui dipende la mia stessa vita. ( f.to ilfattoquotidiano)
Vi scrivo per segnalarvi un grave fatto riguardante quello che sta succedendo all'interno dei Servizi Sociali del Comune di Teramo.
A partire dal 30/04/2015 sono state riesaminate secondo nuovi criteri di assegnazione le domande per l'erogazione del servizio domiciliare a disabile, questi nuovi criteri hanno portato ad una totale soppressione del servizio non solo per il mio caso ma per la stragrande maggioranza delle famiglie che prima ne fruivano.Come metro di valutazione per l'assegnazione è stato usato il nuovo ISEE 2015  fissando un tetto massimo ridicolo oltre il quale ci viene richiesto di compartecipare alla spesa per usufruire del servizio di assistenza domiciliare a disabile....".

Seguirono mesi di sofferenza con una cattiva politica, lontana dai problemi dei disabili.
Le famose promesse sulle barriere architettoniche o la vergognosa compartecipazione.
I tanti tagli dell'Ass. MIsticoni.
Ancora m'imbarazzo.
Poche migliaia di euro che costarono alle famiglie un'estate di disagi e pericoli.
Vincenzo è morto.
Quel giorno il suo polmone funzionava attaccato all'edicola del comune di Teramo.
Vincenzo è morto.
E io mi vergogno per una città lontana dai problemi dei più deboli.
Vincenzo è morto senza che la sua protesta sia stata compresa, amata, condivisa da una politica senza pudore.

Vincenzo è morto, sento freddo, sono a disagio con l'esistenza e un pò della mia vita,  sta andando via...

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Commenti

No, non ci posso credere...... non ci voglio credere... non può essere vero.....
Assurdo...!!condoglianze alla famiglia...cmq dott falconi oltre a brucchi e alla misticoni perché non parla pure di gatti....lui in giunta ha ..aveva la maggioranza o mi sbaglio...lui che si batte alla regione con comunicati stampa...fb...sulla disabilita...come mai a Teramo non ne parla...ps:tutto questo detto da un disabile...al 100%100
Ciao leone.... io lascio. È troppo dura, anzi mi è impossibile, continuare a lottare contro le ingiustizie senza di TE. Tu eri mio imprescindibile e fondamentale esempio e mia forza. Ora sono persa senza saperti lì, a guidare e motivare la mia anima "ribelle" per l'effermazione di una giustizia sociale. È troppo dura da sopportare, il dolore è troppo forte, da squartare il cuore. Ti voglio bene e le nostre anime rimarranno legate per sempre, fino a che ci rincontreremo. Grande, grandissimo leone dal ruggito potentissimo.... TU SEI RIUSCITO A CAMBIARE IL MONDO IN MEGLIO. Privilegio riservato soltanto a pochissimi GRANDI UOMINI. Ti voglio bene Vincè..... ;-* Vicina al dolore di Aisha e della tua famiglia, ai quali va tutto il mio affetto e la mia incondizionata solidarietà.
Caro Giancarlo, Il mio pensiero corre a tutte quelle persone sfortunate colpite dalla distrofia muscolare e purtroppo ne conosco qualcuno, al quale o alla quale,auguro tutto il bene del mondo.Un caro saluto allo sfortunato Vincenzo ed un abbraccio ai suoi cari. Carlo

 Caro anonimo, scritto e riscritto, in questo caso la responsabilità diretta non era degli ass. di Gatti. Tutto qui. 

Grandissimo Vincenzo... lottatore nato. Il Paradiso ti è degna dimora. Vicini alla famiglia.
Oggi ero al funerale, l'ho saputo ieri sera tardi. Quanto mi è dispiaciuto non essere passato a trovarti prima, essere stato lontano. Il mea culpa lo sto facendo - imperdonabile, tanto è tutto inutile ora - mi rimangono adesso ricordi bellissimi (e demenziali come minimo...) e solo tanto dispiacere. Ciao Vincè... ci sei riuscito alla fine a farmi piangere come un bambino. Heavy Metal Forever Vinz, a volumi da arresto, come piaceva a te! https://www.youtube.com/watch?v=Xg9aQvjMS60https://www.youtube.com/watch?v=waBb-UM5m4ghttps://www.youtube.com/watch?v=VggDiaQHA-I
Io non lo conoscevo o meglio ho solo condiviso le sue battaglie lanciate anche tramite questo blog. Però mi sento di dover esprimere tutto il mio cordoglio per la perdita di questo grande uomo.
Io non lo conoscevo o meglio ho solo condiviso le sue battaglie lanciate anche tramite questo blog. Però mi sento di dover esprimere tutto il mio cordoglio per la perdita di questo grande uomo.
Per chi c'era, ma soprattutto per chi no. Un momento struggente, il tuo ultimo saluto..... Vincè, mai senza di te... sei stato e sempre sarai la nostra FORZA, per tutti. Per vederti adesso ci basta guardare il cielo e la stella piú luminosa sei tu. Ciao Eroe... <3 Io vagabondo Io un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò. Ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non può essere l'età… Poi, una notte di settembre mi svegliai, il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle; chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile… Io, vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. Sì, la strada è ancora là un deserto mi sembrava la città. Ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non può essere l'età. Poi, una notte di settembre me ne andai, il fuoco di un camino, non è caldo come il sole del mattino, chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile… Io, vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio. https://youtu.be/YYav-Is1kK0
Grandissimo Vincenzo, è proprio vero che tu sei stato forza allo stato puro e nessuno meglio di te ha potuto incarnare il senso della lotta per l'affermazione dei diritti dei meno fortunati. Auspico vivamente che si intitoli qualcosa in tal senso a tuo nome, di monito a tutti. Un saluto sincero e commosso ai tuoi familiari.
'Io vagabondo", inno alla libertà per eccellenza, e nulla poteva accompagnarti meglio nel tuo ultimo straziante saluto.... abbiamo tutti pianto come bambini per il dolore di quel momento di distacco su questa terra. Riposa in pace guerriero, vivremo del tuo esempio. Guardaci e guidaci. Mi unisco alle condoglianze alla tua famiglia.