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L'assurdo: La Piscina comunale all'aperto ridotta a stagno per le rane...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una fiaba.
Una favola.
La differenza è nota ma insieme sono un unico genere narrativo, nato a Teramo senza tempo ma in maniera giocosa.
La Fiavola teramana.
Storia di una politica che si è disinteressata della cultura, dello sport e del sociale.
Nonostante le denunce, gli appelli, i proclami.
La morale?
Sarà il nuovo sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto a baciare per primo le rane dello stagno di un'Acquaviva, un tempo, patria dello sport teramano.
L'importante che non sia quel ranocchio di Brucchi a tentare di tornare indietro nel tempo.
Noi, amiamo, i finali romantici. https://www.youtube.com/watch?v=puNE9fYm2x8

 

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Commenti

Modello Teramo = una città distrutta, zozza, lurida, desertificata, ideale solo per ubriaconi, nullafacenti e buffaioli. Infatti Bar , Sale Giochi e scommesse vanno alla grande.

P.S. : adesso però il nuovo Sindaco non incominciasse a dire che i suoi predecessori hanno fatto danni perchè lo sappiamo, e lo sapeva anche lui quando si è candidato, quindi testa bassa e lavorare sulle cose pratiche senza manie di grandezza.

almeno qualcuno di nuota...

Ottimo servizio!

Ecco......nonostante ciò Brucchi è Ciarroni hanno la faccia tosta di accusare chi, secondo loro, ha messo fine a questo degrado!!