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Teramo. Arriva il no al nuovo Ospedale nell'area di Villa Mosca. Ecco i motivi...

di Giancarlo Falconi
6 minuti

"Nel Novembre 2021 la ASL di Teramo dispone di uno studio di fattibilità per la realizzazione del Nuovo Ospedale da 501 posti ampliabile a 600 configurato come un DEA di 1^ livello con funzione di HUB per un bacino di 600.000 abitanti nel contesto della nuova rete regionale Abruzzese, deputato all'assistenza terapeutica polispecialistica per acuti di alto, medio e basso livello, diventando nodo primario della rete sanitaria, integrato con la rete dei servizi territoriali di assistenza e cura prevenzione, assistenza di base e "on-line", diagnostica e terapia specialistica, assistenza domiciliare integrata, riabilitazione, alta specializzazione. La nuova struttura dovrà infatti sostituire I'attuale presidio ospedaliero "G. Mazzini" congiuntamente ritenuto inadeguato ad ospitare le attività sanitarie a causa della vetustà, e alle importanti carenze strutturali, sismiche ed infrastrutturali tali per cui il semplice adeguamento normativo richiederebbe dei costi superiori al 50% della spesa richiesta per la costruzione di un nuovo ospedale (Relazione Tecnica Studio di Fattibilità Nuovo Ospedale di Teramo 21011 RL 001). Lo studio ha esaminato cinque possibili aree, utilizzando una scala di criteri specifici a cui sono stati assegnati dei pesi e punteggi. La valutazione è stata condotta sulle 5 aree sulla base di alcuni criteri (elementi di valutazione) con un peso compreso tra 3 e 0,7. A ciascuna area è stato assegnato un punteggio tra O (assente) e 3 (otimo). La sommatoria pesata dei punteggi ha dato luogo al risultato finale. Tra queste aree è risultata idonea quella di "Contrada Fiumicino" – localizzata esternamente al centro urbano - che ha massimizzato il punteggio, mentre l'area "Villa Mosca" dove sorge l'attuale presidio ospedaliero risultava essere la terza della graduatoria (rif."Tabella multicriteri riepilogativa" a pag. 37 della Relazione Generale dello Studio di Fattibilità dela ASL di Teramo)".

Questo è il contesto di partenza della commissione di esperti che ha giudicato il sito di Villa Mosca per il nuovo ospedale.
Il risultato che si discuterà in commissione?
Fa solo sorridere il fatto che si possa discutere una relazione asseverata con tanto di verbali contro firmati in una commissione comunale.


L'area di Villa Mosca è urbanisticamente satura.


"Secondo tali parametri l'area risulta urbanisticamente satura in quanto
 Mq Totali dell' Area Villa Mosca: 156.000 mą
 Mg edificabili considerando IIndice di Utilizzazione Fondiaria (U)= 0,30 mq/mq: 46.800 mą
 Edificato esistente: 45.850 mq (Lotto 1: 23.000 mq; Lotto 2: 12.000 Lotto 3:9.000 mą; Cucina-Centrale Termica- Officine: 1.850 mq) Superficie edificabile residua: 950 mq
 Superficie richiesta per il Nuovo Ospedale 88.000 mg, quasi interamente in aggiunta ai mq edificabili residui
 Pertanto, si evince I'esaurimento della volumetria edificabile. Ovviare a questa situazione è amministrativamente possibile attraverso lo strumento della Variante urbanistica o dell'accordo di programma con le incognite in termine di tempistica che ad esse sono normalmente associate".


Esistenza di una Pineta Storica.

"L'unica area non edificata e su cui sarebbe possibile insediare il nuovo edificio ospedaliero riguarda i 30.000 mq di pineta sottoposta a Vincolo idrogeologico e urbanistico secondo la L.R. 4 gennaio 2014, n. 3 "Legge organica in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo". Da ciò deriva che ogni autorizzazione alla trasformazione (in questo caso abbattimento/taglio/rimozione) sarebbe subordinato al rimboschimento, a cura e spese del destinatario dell'autorizzazione, con specie forestali autoctone, di aree di estensione pari a 1,5 volte I'esternsione del bosco da trasformare, ad esso limitrofe o comunque ricadenti nel medesimo bacino idrografico
 Si rende pertanto- necessario effettuare una ripiantumazione per 45.000 mq con significative implicazioni in termini di reperibilità di una area adeguata, il relativo costo di acquisizione e i costi associati all'intervento di ripiantumazione".


INterferenze del cantiere.

"Come più volte evidenziato, la realizzazione di un Nuovo Ospedale in questa area con le attività sanitarie in funzione fino al completamento e collaudo del nuovo edificio e successivo trasferimento, comporta importanti criticità gestionali ed organizzative con particolare riferimento agli aspetti tecnici, logistici e sanitari. Queste istanze si vanno a sommare ad uno spazio particolarmente ristretto che consentirebbe una realizzazione per fasi e comporterebbe ristretti margini di modifiche o gestione di imprevisti. Tra gli aspetti più critici si rilevano:
 Interferenze procurate dal cantiere in termini viabilistici con particolare criticità sulla viabilità di emergenza
 • Interferenze sulle reti dei sottoservizi che subiscono continue modifiche oltre che sulle reti degli impianti con disagio procurato alle ordinarie attività.
 La sicurezza degli utenti soggetta all'innesco dei potenziali pericoli derivanti dalle attività di cantiere con particolare riferimento al controllo degli accessi e dei percorsi più pericolosi
 Disagio e rischio in termini di polveri e rumore introdotto dal cantiere".


Le tre ipotesi del cantiere di Villa Mosca sono state bocciate.

"Pertanto, alla luce di quanto sopra descritto, considerando la complessità della esclusiva valutazione di una sola area, si conferma la difficoltà di realizzare il Nuovo Ospedale di Teramo nell'area Villa Mosca già evidenziata nello studio di Fattibilità proposta dalla ASL di Teramo nel Novembre 2021.
 Queste considerazioni sono valide per tutte le ipotesi progettuali descritte nel documento (opzione A, Be C) che, fin da questa fase preliminare e schematica, evidenziano differenti ma rilevanti criticità.
 Un eventuale successivo approfondimento delle ipotesi progettuali e l'eventuale revisione dei relativi vincoli attraverso più dettagliate simulazioni plani volumetriche, funzionali, viabilistiche e programmatorie è propedeutico ad evidenziare con maggiore dettaglio i punti di forza e ipunti di debolezza per fornire ai decisori ulteriori evidenze relative alla pre-fattibilità tecnico-economica e amministrativa dell'operazione.
 L'eventuale revisione di specifici vincoli urbanistici consentirà di poter approfondire ulteriori soluzioni pur confermando le tematiche relative all'accessibilità del sito, alla carenza di flessibilità con aree di espansioni future e alle interferenze della fase di cantiere particolarmente critiche e di interesse".


Il futuro del nuovo ospedale di Teramo è nella mani della commissione comunale di Sanità e nel passaggio del consiglio comunale. Ricordiamo che il parere dei tecnici non è vincolante ma sicuramente indicativo.
Saranno presi in considerazione altri siti come previsto dal voto nel consesso istituzionale?
Si deciderà di superare le difficoltà della relazione dei saggi?
La nostra sensazione?
Tutto deciso.
Il nuovo ospedale di Teramo sarà nell'area di contrada Fiumicino a PIano D'Accio per 400 milioni di buone ragioni.
Quanto conta la politica teramana e soprattutto chi voterà cosa?
Prima o poi ognuno dovrà uscire dal proprio buco e indicare secondo responsabilità presenti e future.










 

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Commenti

Ripeto sino alla noia.....i soldi ci sono? Bastano? Di cosa si parla con discorsi apodittici?

Ahahah qualcuno ci credeva pure....