Ennesimo errore di Paolo Gatti.
Quando il mister non è più lucido e per me, rimane una delle tante delusioni politiche, l'errore più grande è quello di non avere in squadra un Capitano in grado di sollevare l'esonero.
Paolo Gatti si è circondato di yes man per non essere oscurato, per non avere un'ombra, per non dovere mettere in discussione le proprie ragioni.
Per questo come GIanni Chiodi non ha mai avuto una Segreteria in grado di leggere i segnali politici, di anticipare la crisi del territorio, di correre e ricomporre gli imbarazzi e i malumori.
Per questo non crescerà mai.
Il tempo è partito per un conto alla rovescia.
Fino a quando?
Fino a quando il modello Teramo non si è suicidato.
Fino a quando il non poter dare risposte lavorative agli elettori è costato più di un voto perso.
Lo smarrimento dei suoi eletti.
Sapevamo dell'assunzione di Rudy Di Stefano in Regione da molto tempo e non abbiamo gridato allo scandalo.
Una ragione di Stato.
Il primo dei grandi elettori va protetto prima dell'arrivo di un Mariani o un D'Alfonso.
Questione di assi nella manica.
L'errore è stato di assumere Rudy in Regione con i soldi pubblici mentre le Segreterie politiche sono piene di ragazzi che attendono una risposta.
Ecco il fallo che per non essere volgare era da cartellino rosso.
Un peccato sociale che dimostra la lontananza dai marciapiedi e dalle piazze.
I tempi sono mutati con il sudore della povertà che diventa l'umore generale e non l'eccezione.
L'esasperazione monta in un clima di guerra e acredine.
I consiglieri comunali di Futuro In sono alla disperazione e all'imbarazzo.
Una riunione di telefonate tra i soliti noti, racconta di un odio profondo degli elettori.
La partita è finita e Paolo Gatti continua a giocare da solo.
I solitari rendono la Politica cieca.
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