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La Piscina comunale e il fantasma del bando...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La piscina comunale di Teramo.
Quella che galleggia soltanto in estate.
Quella che conosce il sole.
Quella che si mostra al suo chiacchiericcio.
Quella alla crema solare.
Quella rinfrescante.
Quella che per scaldare l'acqua, consuma metà  stipendio di un impiegato comunale.
Quella che per riparare le perdite, trascina a fondo l'altra metà della paga.
Quella che un privato, sarebbe disponibile a spendere 2 milioni di euro per poterla gestire e trasformarla in una struttura moderna.
Quella che gli uffici del comune di Teramo hanno ricevuto un'altra offeta.
Quella che ancora non si formalizza un bando.
Quella che l'Amministrazione Brucchi potrebbe aiutarci a comprendere un simile ritardo.
Quella che il dirigente ha altri pensieri.
Quella che non può permettersi il lusso di altro tempo.

Buon bagno a tutti. 

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È una struttura senza valore, senza ombra, senza servizi. Il bar è un tavolo e un frigo, dove bagnarsi costa €5, ombrellone e sdraio €3, volendola frequentare x una famiglia è come destinare i propri guadagni alla struttura che si presenta spoglia e sporca! Ma questa è l' ordinanza comunale.....