Non scriverò più sul Teramo Calcio.
Non perchè mi hanno sputato in faccia.
Non perchè sono stato minacciato da ragazzi con i calzoni corti, non ho mai avuto paura del branco, ma perchè mi ritengo offeso dal Presidente Campitelli e da tutta la società del Teramo Calcio, che mi hanno rubato sogni ed emozioni sportive.
Il nome di Teramo è stato macchiato, offeso, condannato, dileggiato, castrato.
Il mio affetto è rivolto unicamente ai calciatori e ai tifosi.
Lo sputo sul mio viso.
Ho parlato con quel ragazzo in moto mentre mi asciugavo il volto.
Le intercettazioni o l'avviso di garanzia mi hanno fatto molto ma molto più male di quel senso umido.
La passi0ne senza controllo porta a gesti di ignoranza.
Regala momenti di fanatismo, lontani dal sentimento dell'amore che richiama attimi infiniti di reciprocità.
Teramo Zezza e Sedici Gradoni non andranno a Roma a manifestare.
Il motivo?
Attendono la sentenza in maniera equidistante.
La società del Teramo Calcio.
Ecco, la verità.
Con una società più seria, professionale, decorosa non ci sarebbero stati questi problemi.
Se non ci fossero stati i pennivendoli, i giornalisti, i blogger, oggi, nel quadro della famiglia calcistica Campitelliana ci sarebbe stato anche l'avv. Nucifora.
La sintesi che chiude il cerchio.
Il Teramo, per me, andrà in lega pro.
Girone B.
Sputatemi in faccia.
Ecco, questa è la mia verità.
Scriverò dei disabili.
Offesi da una Giunta e da una Maggioranza che hanno per ignoranza e abiura,tradito il loro mandato.
Brucchi chiede le dimissioni del premier Renzi per la solita battuta fuori tempo e fuori luogo.
Un Primo Ministro incapace di avere un democratico confronto, di curare l'ambiente italiano, di vietare le trivelle nell'adriatico, di vendere e svendere quotidianamente l'Italia.
Troppo facile.
Brucchi si dimentica dell'Agosto di merda regalato alle famiglie dei disabili.
Brucchi si dimentica che in questo Agosto di merda, per difendere l'assessore Misticoni, in linea con la peggiore Giunta di sempre, ha condannato a ore terribili Franco e i suoi amici.
Brucchi si dimentica che continua a regalare a un confino di merda, i disabili teramani e le loro famiglie.
Brucchi non ammette l'errore, difende l'ufficio del sociale di Teramo che ha offeso un padre con assenze e ritardi.
Ci saranno un esposto-denuncia e il ricorso al Tar.
Articolo Cinque e non solo.
Studiate.
Il Tavolo tecnico è un semplice perdi tempo.
Il solito fumo negli occhi.
La delibera andava sospesa.
Un vero Sindaco l'avrebbe fatto, fuori dall'influenza dei padrini, fuori dalla copertura politica, fuori dalla freddezza di ragioni senza battiti, fuori da un mondo che dimentica la famiglia.
Dio, prima di morire, ha chiesto le dimissioni di Campitelli, Brucchi e Renzi.
Dignità è la parola che unisce gli Ultras con i Disabili.
Sport e vita.
Continuerò a scrivere solo per loro.
Il resto, il Teramo Calcio e il Sindaco Bucchi, possono stringersi la mano.
Combiniamo la combinazione giusta?
Affare fatto.
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