i Due Punti

"Giancarlo mi conosce da una vita e da una vita conosce la caparbietà di aver lottato per la vita.
Due cancri e due vittorie....

Chi ci scrive è Ottavio, 85 anni, positivo al Covid 19 e positivo insieme al figlio, alla nuora e ai tre nipoti.

...vedi Giancarlo, vivendo in campagna e vivendo nella splendida campagna di Teramo, abbiamo trascorso il passato lockdown e l'estate in assoluta serenità da virus.
Poi, le scuole. Edifici sicuri ma insicuri dal punto di vista  del trasporto. Il primo giorno, quando ho accompagnato il nipote più grande e ho visto l'assembramento di quel carro merci sono tornato a casa con la consapevolezza di dover affrontare il virus e tutte le conseguenze fisiche e morali.
Un pullman pieno, stracolmo, con l'aria consumata da mille respiri e dai nasi che facevano capolino.
Si aprono le scuole e non si aumentano le corse dei mezzi di trasporto?
Si aprono le scuole e non si organizzano i doppi turni tra didattica a distanza e in presenza?
Si aprono le scuole e si chiudono le palestre, i bar, le piscine?
Le scuole non andavano aperte tanto non è più un luogo di studio e di socializzazione. 
Mio nipote dopo 10 giorni è tornato con febbre. Covid 19 così alcuni suoi compagni tracciati da verifica. 
Dove si è contagiato?
Fate voi. Tra casa e scuola perchè nessuna uscita pomeridiana o serale. 
Ora siamo tutti positivi con danni così ingenti alla nostra economia famigliare, figlio e nuora precari e non riconosciuti dal sistema sanitario nazionale che la mia pensione, ottima per fortuna, sia diventata l'unica fonte di reddito era nelle mie tragiche previsioni.
Posso scrivere, senza offendere nessuno,  che ci sentiamo soli e anche presi in giro da una comitato tecnico scientifico incapace di riconoscere le vere esigenze dei cittadini sul territorio?
Noi, dalla campagna teramana, con febbre e un respiro d'affanno, vi salutiamo.
Sempre più soli e sempre di più senza diritti costituzionali". 

Lettera Firmata