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Primo passo per la Grande Teramo. Il Capoluogo e Montorio nello stesso ambito sociale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Giochiamo con il mantra del mentre politico?
Mentre abbiamo letto l'assurdo elettorale con delle analisi post voto da veri e propri analfabeti strutturali sia dal punto di vista generale che particolare; mentre c'è chi ha anche il coraggio, nel centro destra, di criticare il risultato di Paolo Gatti, ripeto, primo degli eletti in provincia di Teramo e inter optimos ( amo scrivere Inter mentre descrivo Gatti)  in Regione, fatevene una ragione; mentre nello stesso tempo Sandro Mariani è stato il più votato in provincia di Teramo per il centro sinistra ( accordo trovato tra persone intelligenti con Dino Pepe) malox a parte,  fatevene una ragione: mentre Gatti e Mariani, destra e sinistra, Fratelli D'Italia e Partito Democratico prima o poi avranno una interlocuzione per il futuro dei vari enti, ( il primo a saltare per questioni di quote e non per demeriti sarà il Bim ); mentre tutti attendono la proclamazione degli eletti e l'effetto flipper; mentre tutto avviene, Montorio e Teramo superano la Galleria di Frondarola e si uniscono in un unico ambito sociale.
Non serve avere visione politica per analizzare il primo passo per la costituzione della Grande Teramo che potrebbe riprendere il disegno strutturale della Nuova Pescara ( Pescara, Montesilvano, Spoltore). Alla base quell'insieme di servizi unificati che porterebbero risparmi economici e vantaggi di qualità  ai cittadini.
Teramo e Montorio hanno iniziato.  
La porta del Parco è stata aperta. Chi entra? Fatevene una ragione. 

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