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Ente Parco: Le tante missioni impossibili degli impiegati...seconda puntata

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Volevo rassicurare la nuova Direzione dell'Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga, inutile chiudere l'accesso al Protocollo o altre simpatie simili, le carte non hanno fonti o corvi, escono liberamente per osmosi anarchica.
Chiudete le finestre per via della corrente.
Torniamo alla nostra inchiesta.
Dopo il rimborso di 50 centesimi all'ex Direttore Maranella, vi raccontiamo del porta a porta amministrativo.
Una sorta di pizza Assergi-Teramo.
Abbiamo trovato in un plico anonimo i fascicoli sotto il traforo del Gran Sasso, i documenti da far firmare allo stesso ex Direttore, in una sorta dal produttore al consumatore.
I Chilometri non furono zero. 
Il Direttore rimane a Teramo?
La solerte impiegata va in missione da Assergi a Teramo, da Teramo a L'Aquila poi ad Assergi, per far firmare l'incartamento.
Non è una questione di malattia improvvisa del primo dirigente e di carteggi improrogabili, perchè ci sono altri casi, ma di un mistero, uno dei tanti che rendono la burocrazia un simbolo da interpretare.
Nonostante i tantissimi impiegati teramani che avrebbero potuto far risparmiare alla pubblica amministrazione le spese chilometriche e il costo dell'autostrada, le ore dell'impiegata, la missione era diventata di vitale importanza.
Nel documento ovviamente il nostro teorema è totalmente giustificato dalla mancanza di molti dati compilativi.
Nessun protocollo e altre burocrazie varie.
In fondo una volta c'era il medico condotto, all'Ente Parco inventarono l'impiegata con zero in condotta.
Un titolo da film anni settanta.

 

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Commenti

Ma questo è un Ente Parco o un Parco Giochi? Dagli articoli che si leggono sembra più un Gioco, ma così non è. A prima vista sembra stiano emergendo dei chiari reati. E molti che immaginavamo un Parco Nazionale tutto rose e fiori!! Le favole non esistono più.