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Varianti autostradali "TOTO", un incubo ambientale e sociale!

8 minuti
Nel progetto TOTO tunnel come 5 trafori del Gran Sasso nelle montagne piene d'acqua!Parco d'Abruzzo, Parco del Sirente, Simbruini, Gole del Sagittario e Gole di San Venanzio traforati per decine di km. Ferita la Val Vomano. Altro consumo di suolo nella Valpescara.Dalle mappe emergono impatti irreversibili su acquiferi, paesaggio, suolo, qualità della vita.I miliardi a TOTO mentre gli abruzzesi pagano due volte, con le tariffe e rinunciando all'ambiente.D'Alfonso teme il confronto: niente trasparenza e dibattito su scelte che lascerebbero l'Abruzzo più brutto e depauperato. Contrasteremo il progetto in ogni sede e nelle piazze.  

Un progetto miliardario devastante in cui ci guadagna solo la TOTO S.p.a. a discapito dei cittadini che pagheranno due volte, con tasse e tariffe e con i costi ambientali in larga parte irreversibili. Sull'acqua l'impatto sarebbe tremendo visto che parliamo di trafori lunghi 5 volte quello del Gran Sasso dentro montagne piene della risorsa più importante per la vita" il Forum Abruzzese dei Movimenti dell'Acqua commenta così le mappe ufficiali del progetto sulle varianti autostradali che sono state presentate in conferenza stampa e, quindi, divulgate solo grazie a semplici attivisti.

  Veniamo a descrivere questo delirio di cemento che farebbe entrare nelle tasche della TOTO Spa. ben 5,8 miliardi di euro presi dalle tasche dei cittadini. Intanto nel progetto, oltre alle varianti sulle autostrade, si prospetta anche una doppia galleria tra parco d'Abruzzo e Roccaraso, con tunnel sotto la Montagna Grande e il Genzana. Un'ipotesi del genere ci appare talmente incredibile, considerati anche i costi connessi a limitatissimi volumi di traffico, che lo riteniamo essere solo un "falso bersaglio" inserito ad arte per cercare di spezzare il fronte del No che si sta costituendo nelle aree interne. Far balenare un finto "moloch" per cercare di allettare quei territori che con la soluzione Toto-D'Alfonso si allontanerebbero ancora di più dall'autostrada, come la val Giovenco, le Gole del Sagittario e l'Alto Sangro. Uno smaccato tentativo di dividere il fronte che si sta costituendo contro l'opera, uno specchietto per le allodole da sacrificare per far andare avanti il vero progetto facendo magari vedere che si è pure pronti a cedere su qualcosa. Invitiamo dunque i cittadini di quei territori a non cadere nella trappola e cedere al canto delle sirene. Le falde sarebbero impattate in modo irreversibile con una monumentale perdita della risorsa idrica. Le decine di chilometri di scavi attraverserebbero montagne carbonatiche letteralmente piene d'acqua, la risorsa più preziosa. Abbiamo sovrapposto le mappe con la carta ufficiale della Regione Abruzzo degli acquiferi di interesse. Stiamo parlando del patrimonio idrico con cui ci dissetiamo e che alimenta fiumi e sorgenti utili ad industria ed agricoltura. Ebbene, considerando solo i trafori e tralasciando per ora gli impatti che sono determinati anche dai tratti all'aperto, sarebbero toccati almeno 10 corpi idrici sotterranei di interesse, più di un terzo di quelli della Regione e tra i più significativi, un'enormità nell'epoca dei cambiamenti climatici! Le aree interne verrebbero quindi letteralmente massacrate, con tunnel di decine di chilometri per bucare i Simbruini e il Sirente, martoriando gioielli ambientali unici in Europa come le Gole di San Venanzio; con il "pallone sonda" dei trafori nel Parco d'Abruzzo e attraverso il Monte Genzana, propongono di bucare anche le Gole del Sagittario. Abbiamo sovrapposto i tracciati con i perimetri delle aree protette: sarebbero direttamente coinvolte il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco regionale del Sirente-Velino, la Riserva del Monte Genzana e la Riserva delle Gole di San Venanzio, senza considerare gli impatti sulle aree immediatamente limitrofe come la Riserva di San Domenico a Villalago o la Riserva delle Gole del Sagittario. Basti pensare a cosa sarà delle famose sorgenti che sgorgano in queste riserve, alimentate proprio dagli acquiferi che verrebbero sconvolti dagli scavi. Molte di queste aree sono siti della Rete Natura2000 dell'Unione Europea per l'importanza faunistica e floristica. Da una sommaria analisi i tracciati demolirebbero letteralmente pareti di nidificazione di specie rarissime come Aquila reale, Falco pellegrino, Gracchio corallino, Lanario (specie addirittura prioritaria per l'Unione Europea) e siti di piante uniche al mondo come il Fiordaliso del Sagittario. Solo il massiccio del Sirente verrebbe devastato con un traforo di quasi 13 km (12,75 km) e con altre due gallerie di 2,3 km e 3,9 km che sarebbero collegate da un viadotto sulle Gole di San Venanzio. I Simbruini sarebbero perforati da un traforo di quasi 10 km (9,88 km per la precisione). Ricordiamo che il Traforo del Gran Sasso, che ha comportato danni irreversibili alle falda abbassandola di 600 metri, era lungo "solo" 10 km. Complessivamente sono previsti 9 tunnel maggiori di 1 km (7 lungo le autostrade e 2 con lo specchietto delle allodole che riguarda l'alto Sangro).   La Val Vomano, una delle poche valli abruzzesi che presentano ancora un po' di agricoltura, sarebbe sventrata da un'autostrada di 24 km per sboccare a Roseto con consumo di suolo irreparabile e risibili vantaggi a fronte di costi incredibili. In Valpescara si propone una bretella che taglierà le campagne di Spoltore. Anche qui consumo di suolo che non pare essere un problema per chi ama cemento e movimento terra. Spoltore e Santa Teresa saranno separate da un'autostrada di alcuni chilometri divorando quanto rimane della campagna; i cittadini riceveranno in cambio smog, malattie da traffico e vista cemento al posto degli olivi. Santa Teresa sarà ridotta ad un centro abitato "spartitraffico". Riteniamo vergognoso che la Regione Abruzzo e il suo Presidente non abbiano divulgato sul sito istituzionale della Regione tutti le carte disponibili di un intervento che a furia di cemento e talpe cambierebbe in peggio i connotati della Regione. Da oltre un anno si susseguono riunioni e addirittura pareri favorevoli. Dopo aver visto gli elaborati l'unico motivo valido che potrebbe giustificare questo atteggiamento è che il Presidente D'Alfonso abbia paura delle reazioni ad un progetto che pare disegnato per creare più danni possibili sotto tutti i punti di vista massimizzando i ricavi del gruppo TOTO. Sta cercando forse di mettere tutti davanti al fatto compiuto mantenendo i cittadini all'oscuro di quanto si discute nelle "segrete stanze", con il risultato che comuni, associazioni e cittadini da mesi inseguono pezzi di documenti e delibere del progetto?   Tra l'altro nelle carte che stiamo esaminando si "promuove" il progetto TOTO ipotizzando risparmi di tempo "immaginari" e comunque di pochi minuti, tra l'altro sostenendo che attualmente la velocità media di percorrenza possibile è di 90 km/h come si può leggere testualmente nel parere "favorevole" di un dirigente della Regione Lazio! Con la nostra esperienza diretta fatta più volte con un misero pandino e senza superare i limiti ci pare di poter smentire questo dato. Potremmo però chiedere direttamente al Presidente D'Alfonso se lui viaggia mantenendo i 90 km/h sulla Pescara - Roma quando va a sostenere i progetti di Toto nei ministeri. Inoltre, allontanando l'autostrada da valle Peligna, valle del Sagittario e valle del Giovenco, non si è calcolato che i tempi di percorrenza per molti cittadini aumenterebbero a dismisura compensando in negativo i presunti vantaggi. Infine ci poniamo una domanda: chi gestirebbe la costosissima manutenzione dei lunghi tratti che verrebbero dismessi proprio per gli alti costi di gestione? Altro costo da considerare che sarebbe scaricato sui cittadini. Avverseremo questo progetto in tutte le sedi e nelle piazze. Lotteremo affinché si punti sulla manutenzione delle strade esistenti e si investano risorse sul trasporto collettivo e non a favore delle lobby. Facciamo appello a tutti i cittadini italiani affinché si organizzino per difendere i propri interessi e il patrimonio ambientale collettivo.                     Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

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Cari Amici, ve lo dico ancora una volta : "TOTO: FINANZIAMENTO DI € 53 MILIONI PER ACQUISTO DELLA TALPA PIÙ GRANDE AL MONDO. IL FINANZIAMENTO CONCESSO DA WESTLB E GARANTITO DA HERMES. (Roma, 4 novembre 2010) - Il gruppo Toto ha firmato ieri un finanziamento di importo complessivo pari a circa 53 milioni di Euro, per l’acquisto dalla tedesca Herrenknecht di una Tunnel Boring Machine (TBM), comunemente chiamata “talpa”, che verrà utilizzata per lo scavo di una galleria sulla Variante di Valico appenninica dell’Autostrada A1. L’operazione di finanziamento è stata organizzata dalla WestLB AG - Filiale di Milano, che erogherà un finanziamento commerciale ed un "export credit" di lungo termine parzialmente garantito dalla Hermes, l’agenzia pubblica di credito all’esportazione tedesca.I due finanziamenti, di importo complessivo pari a circa 53 milioni di euro, hanno durata rispettivamente di 2,5 e 8,5 anni e consentiranno di ammortizzare il valore della talpa in linea con la sua vita utile. "L'operazione, prima di questo genere in Italia – ha dichiarato Stefano Cassella, Managing Director di WestLB AG – testimonia la continua attenzione della WestLB ad offrire soluzioni di finanziamento dedicate al settore infrastrutturale del Paese ed alle principali aziende che vi operano, oltre ad evidenziare la credibilità della Toto sul mercato tedesco alla luce del supporto ricevuto anche dalla Hermes”. La “talpa” acquistata dal Gruppo Toto è la più grande al mondo, con un diametro di quasi 16 metri, (pari all’altezza di un palazzo di cinque piani), pesa 4.500 tonnellate, ha una potenza totale di 16.000 kilowatt ed una lunghezza complessiva di 120 metri. Rispetto ai metodi tradizionali, la performance di questa macchina, in versione EPB - Earth Pressure Balanced ed assetto antideflagrante, consentirà di ottimizzare notevolmente i tempi di realizzazione del progetto, operando con standard di sicurezza più elevati in tutte le fasi di realizzazione del tunnel." Case volete, che la portiamo in spiaggia per le buche ?
Dio perdona loro che non sanno cosa fanno. Opere utilità sociale e infrastrutturale O.
con D'Alfonso rischiamo di rimpiangere Chiodi e Del Turco, è proprio vero che al peggio non c'è mai fine.
Tex ha ragione da vendere... vale più la sua opinione che il progetto di cui si parla. Eppure quella talpa da 53 milioni di euro devono usarla in qualche modo... SI per scavare nei pochi spiccioli rimasti ai cittadini! Approveranno il progetto in segreto e se qualcuno prova a protestare useranno i manganelli e le denuncie alla magistratura come per i NO-TAV. Ai politici non intessa il territorio, l'ambiente o cittadini, sono i soldi che muovono le azioni di chi ci amministra, non dimenticatelo.