Salta al contenuto principale
|

Ecco il nuovo volto di Teramo...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Vi racconto un episodio con testimoni.
Federico Agostinelli, consigliere provinciale e prossimo candidato alla Regione o a sindaco di Campli, con la sua lista civica Oltre e la sua sicurezza manifestata di vittoria netta di Giandonato Morra.
Inutile spiegare il concetto di teramanità; inutile spiegare che aver vissuto 47 anni di Teramo rimane un valore aggiunto per riconoscere il pathos emotivo e di pancia della Città; inutile spiegare che 14 anni di centro destra e con Teramo distrutta conduce alla saturazione del potere acquisito.
Agostinelli, ora ha compreso.

Inutile ricordare ad Alberto Covelli il concetto di fuori tempo massimo; di essere stato adulatorio della Giunta Brucchi e tutto questo mondo, pur essendo un'ottima persona, si paga.
Covelli, ora ha compreso.

Su Giovanni Cavallari non scrivo.
Troppa amicizia, rispetto e mancanza di ascolto.
Ha i suoi ottimi consiglieri e si è visto.
Cavallari, ora ha compreso.

Maggioranza.

Di Bonaventura, DI Sabatino, Lancione, Filipponi, Core, Ponziani, Cordone, Falini, Cipolletti, De Sanctis, Mistichelli, Pomanti, Melarangelo, Verna, Bartolini, Di Padova, Carginari, Pilotti, Marroni, Luzii.

Opposizione.

Morra, Salvi, Fracassa, Cozzi, Micheli, Corona, Sbraccia, Di Dalmazio, Ciapanna, Cavallari, Rocchetti, Ciammaricone.

Le surroghe?
Si attende la nuova Giunta.

Teramo ha bisogno immediatamente di manutenzione strutturale, etica e morale.
Ricostruzione, bonifica delle zone ad alto rischio per la salute pubblica e da noi, segnalate con vari articoli.
I sotto ponti, il parco fluviale e il parcheggio di Piazza Donatori di Sangue.
Teramo e la Teramo Ambiente.
Teramo e le strade.
Teramo e il lavoro con alcuni imprenditori pronti ad entrare per seri investimenti ma diffidenti di una politica refrattaria all'ascolto.
Teramo e i fondi europei.
Teramo e la Cultura.
Il primo e vero punto da cui ripartire.
Teramo e il suo Teatro Romano.
Invidiato, desiderato, atteso.
Dovrà diventare la nostra agorà, sede di concerti, letture e sogni.
Noi?
Teramani tra i teramani.
Le voci contro per denunciare, proporre e risolvere.
I Due Punti, insomma.  


 






 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Inizia una nuova era.
I teramani sono riusciti a liberare Teramo.
Buon lavoro sindaco. Siamo con te.

E gatti ora ha capito?

Vedere certi sepolcri cacciati fuori dal consiglio comunale è una meravigliosa soddisfazione.

Faranno mille analisi, si daranno la colpa l’un l’altro, criticheranno l’astensionismo, il gran caldo e anche il mare... ma se sapranno fare autocritica, probabilmente lì inizieranno a capire e forse a ripartire con il piede giusto.

Il centrodestra vince ovunque. A Teramo perde.
Ci sarà pure un motivo, no?

È finita un era si cambia!!

D'accordo con Ricuccio, Teramo ha votato contro Gatti

L'importante è aver fatto tutto in piena libertà e consapevolezza.

Si accusava morra di avere nella giunta le stesse facce sempre i stessi (gatti....ani) però da osservatore esterno noto che anche nella nuova giunta ci sono si volti nuovi ma ci sono anche volti stravecchi che già hanno governato questa città giusto??? Comunque speriamo che almeno il volto nuovo del sindaco porti a rifiorire questa città che sembra molto caduta in basso....imbocca al lupo a tutti.....

Non ci credo mo vediamo se si cambia

Il pd ha rovinato l'italia ed ora anche Teramo!
Auguri !

Agostinelli....ma chi cazz'è?!?

Credo che Giandonato oltre che per l'astensionismo,abbia pagato per l'ombra Gattiana dietro alle sue spalle............
Vorrei sbagliarmi ma non so quanto.

per forza il centrodestra a Teramo perde, hanno distrutto la città con il "famoso" modello Teramo.
Ora si spera che D'Alberto (ottima persona, come lo è anche Morra) non diventi vassallo dei pol-tronisti del PD.
Teramo ha bisogno di gente nuova che pensi alle cose pratiche di tutti i giorni e non abbia manie di grandezza.

Oggi si legge di tutto e di più....credo che il fulcro della vicenda sia Gatti, senza i suoi "Generali" ha perso circa 2.000 (!!) consensi, senza contare il fatto che ha composto una lista da "metà classifica" senza più "top player".
Mi permetto di dare un consiglio al buon Gatti che conosco: fai un po' di pulizia attorno a te, sei circondato da cattivi consiglieri (ma buoni parassiti) che stanno decretando la tua fine politica prematura!
Comincia da chi ti detta l'agenda, dal giugliese e dai pelati....(scusami Giancarlo ;)

Agostinelli è la versione 2.0 di Mariani!

Hanno ribadito,sia Morra che Gatti, che in giunta sarebbero tornati gli stessi di qualche mese fa.....i teramani hanno risposto.

Adesso ci mancava pure questo Agostinelli che gioca a fare il Gatti.....

Vorrei inoltre aggiungere al mio precedente commento.........
Ma forse questa scelta a mio modesto avviso,di andare a Colleatterrato con la Meloni,qualche giorno prima del ballottaggio,non sarà' stato controproducente carissimo Giandobato.

Agostinelli non merita nemmeno una parola....
Cavallari sarà perseguitato dai "mea culpa"....
Gatti ha sottovalutato la perdita dei suoi tre "pesi massimi", circondandosi di "pesi piuma".....
Covelli ha ascoltato Dodo (roba da pazzi!!!)....
Di Dalmazio, suicidio incomprensibile (consigliato male?!?!?).....
Morra perderà anche la tombolata natalizia.....

M5S, prendere le distanze da Berardini ed affidarsi a qualcuno che conosce bene la citta è fondamentale!

D'Alberto, tanti auguri, c'è tantissimo da fare, il grosso problema è che tra le tue fila ci sono certi personaggi che nemmeno nella peggiore amministrazione Brucchi!

Giandonà, ieri al mare si stava da Dio!!

Siamo seri, a Teramo il centro-destra ha perso perché hanno voluto perdere per ripicche personali. Non ha certamente vinto il centrosinistra.
Morra ha preso gli stessi voti del primo turno.
A D'Alberto sono andati i voti di alcuni 5stelle e di Cavallari.
Gli altri che hanno portato i voti ad un Brucchi bis, semplicemente non hanno votato e favorito questo.
Il cambiamento era necessario, ma non c'è stato nella popolazione. C'è stata solo una guerra di potere.
Nonostante un centrosinistra frammentato, la coalizione di D'Alberto è riuscita a vincere. In bocca al lupo al nuovo sindaco, spero lavori per amministrare questa città, nonostante la gente che si porta dietro.
Luzii ex assessore fallimentare del modello Teramo, uscito dalla porta è rientrato dalla finestra. Viva il cambiamento!
Perché fare un alleanza D'Alberto-Cavallari quando si può contare su certe alleanze?

Hanno perso tutti....
D'Alberto esulta, giustamente, ma è stato votato solo da 1/4 degli elettori!
La vendetta dal gusto amaro di Rudy, il folle suicidio di Mauro, la candidatura del perdente per antonomasia, la incoerente testardaggine di Gatti nel voler riproporre un vecchio modello da lui bocciato soltanto qualche mese fa, le patetiche affermazioni e i patetici brindisi di Brucchi e Ciarroni (due personaggi che farebbero meglio a tacere)....
Ho letto che Primoli ha parlato, giustamente, di sarcofaghi....ma Verna, Bartolini, Marroni, Melarangelo ed altri sono delle belle mummie!!

Io non capisco cosa abbia da esultate il PD visto che D'Alberto non era il loro candidato.
Il PD ha preso solo l'8%!!!

Pessimo risultato.

Pensassero a risolvere prima le beghe interne tra il gruppo che ha scelto di votare D'Alberto e quello che voleva Cavallari.

Gianguido è il sindaco più giovane della storia di Teramo.
Gianguido si è formato ed è cresciuto a San Nicolò, la frazione di Teramo più bistrattata e dimenticata tra le altre abbandonate.
Giuanguido è una persona capace e competente ed il suo curriculum parla chiaro.
Gianguido ha avuto il coraggio di abbandonare il pd teramano per intraprendere questa aventura che lo ha portato all'elezione.
Gianguido è stato appoggiato da un gruppo di lavoro formato da Fernando e Rocchini di San Nicolò che hanno fatto, come si dice, il lavoro sporco. Onore a loro due in particolare e poi chiaramente a tutti gli altri.
Onore anche a Giandonato che è un signore, come avvocato e come uomo che ha avuto, però, la sfortuna di avere a che fare con un personaggio, Paolo Gatti, che pensa solo ed esclusivamente a se stesso.
Ora ci sarà da lavorare sodo, a partire dalla ricostruzione post terremoto ed anche alla ristrutturazione post Chiodi - Brucchi - Gatti che è ancora più ardua e difficoltosa.
Gianguido dovrà poi mettere mano a temi caldi come la sicurezza delle scuole, alle richieste di retrocessione delle aree edificabili lasciate marcire dal 2014 (vergogna), al ripristino dell ore per i bambini disabili (altra vergogna), alla cultura con la C maiuscola perchè non si ripeta più lo scempio del teatro al palazzetto di San Nicolò, ad abbellire una città divenuta brutta e triste, a rivitalizzare le frazioni dando ora maggiore spazio a quelle abbandonate come San Nicolò, Colleatterato, Valle San Giovanni, Villa Romita ed altre ancora a discapito di Frondarola (Cozzi City)Varano (Rudi e Di Giovangiaocomo City) ecc ecc.
Spero sia l'inizio di una rinascita cittadina, ma per fare tutto ciò Gianguido deve avere la forza e il coraggio di governare in piena libertà ed autonomia lasciando fuori dai giochi di potere Mariani - Di Pasquale - D'Ignazio - D'Alfonso ma anche vecchi marpioni come Scalone, Pistillo, Di Francesco, lo stesso Sperandio a cui do le maggiori colpe per aver consegnato Teramo al centro destra nel 2004, fingendo di appoggiare la lista civica di Befacchia e facendo un secondo mandato a dir poco penoso.
Deve essere la mente ed il braccio esecutivo di questa rinascita.
Forza Gianguido, hai la caratura morale e lo spessore politico per fare tutto ciò.
Un grande abbraccio dalla Tua San Nicolò.

Quando l'unica strategia dialettica è come amplificare il proprio consenso personale si prendono delle sonore legnate. In questi tempi occorre inclusività, confronto e tolleranza, cosa non possibile nella defunta satrapia gattiana, chiunque abbia cercato di dire qualcosa di diverso a livello amministrativo è stato letteralmente bullizzato, e in questo contesto pensate che la gente si debba avvicinare e portare il proprio contributo di idee e di tempo? Il popolo è saggio in quanto collettivamente comprende aldilà della retorica e degli slogan. Il centrodestra ha perso perché ha sacrificato la propria identità sull'altare del poter personale di Gatti.

D'Alberto, Bartolini, Meralangelo, Marroni, Luzii, Verna......il nuovo che avanza (o vecchio che torna???)!

Ammazza Luzii che salto della quaglia !!!
Sono curioso di vedere che opposizione fa Ciapanna che Di Dalmazio piazza continuamente ovunque ... secondo me "scena muta"

Aspettiamo la nomina degli assessori e ci renderemo conto del nuovo che avanza.