La migliore analisi sul Braga è di Rossella Natali che sul suo stato di facebook riporta a firma di enne enne "Un mix di soluzioni abortite, regolamenti, ordinanze, sentenze e noncuranza hanno portato alla seguente condizione nell'Istituto musicale "Braga" di Teramo. L’ultima ordinanza ministeriale (la n° 527 del 3 agosto 2015) prevede la possibilità, per il personale dell’Istituto di trasferirsi altrove e viceversa.
Dopo mesi e mesi senza stipendio il personale di ruolo, tutto, ha presentato in massa domanda per la mobilità. Il 22 settembre scadevano i termini per rinunciare alla domanda. Nessuno risulterebbe essere tornato sui propri passi. Il 30 settembre saranno pubblicate le nuove sedi lavorative.Con tutta probabilità, facendo una proiezione delle sedi disponibili altrove, solo uno o due docenti e i tre ATA non troveranno accoglienza e resteranno in servizio a Teramo. A questi dovrebbero aggiungersi, provenienti da fuori, 5 docenti di ruolo di altri conservatori, che hanno chiesto di venire a lavorare al “Braga”, pagati dallo Stato, come previsto dall’ordinanza citata.
Anche il neo-direttore Paci dovrebbe trovare altra destinazione, rimanendo, con tutta probabilità, direttore part-time a scavalco. In questa condizione, inoltre, si rischia fortemente il commissariamento, mancando i requisiti minimi per la costituzione degli Organi statutari, consiglio di amministrazione e consiglio accademico, nella quota docenti (di ruolo da tre anni nella sede).
Delle 21 cattedre di ruolo del “Braga” svuotate, quindi, ne rimarrebbero vacanti almeno 15, più le 6 già adesso a tempo determinato, che dovranno essere coperte anche quelle.
Non è dato sapere, in questo preciso frangente, a causa di una dibattuta interpretazione di un provvedimento commissariale, se la spesa relativa alla copertura delle “nuove” 21 cattedre a supplenza, più i quattro o cinque rimasti (che non hanno trovato altra collocazione), per un totale di circa 26 stipendi, potrà essere pagata dallo Stato o DAGLI ENTI LOCALI!!!!!!!
Gli stessi Enti che da oltre un anno, non hanno voluto, potuto o saputo pagare il personale che a questo punto è stato costretto ad andare via dalla propria città di lavoro e di residenza.
In sintesi: come riuscire a disperdere l’intero corpo docente di ruolo di un’antica Istituzione culturale cittadina, in un colpo solo! Da Sassari, a Monopoli, a Cesena…
STRIKE, appunto!(erre enne)
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La situazione è esattamente quella descritta da NN. Diciamo pure di più. Mentre il Sindaco riferisce di incontri avuti con il Sottosegretario ( che ha poca voce in capitolo), nelle stanze che contano, quelle degli alti funzionari del Ministero, proprio oggi si è deciso il destino dell'Istituzione, destino di morte certa e veloce. E nessuno da Teramo si è degnato di partecipare a un incontro che si immaginava sarebbe stato decisivo. Intanto il vicino Conservatorio di Pescara ha riaperto ( guardacaso... ) le iscrizioni fino al 6 ottobre. Se fossi uno studente del Braga oppure un genitore ne approfitterei.