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Le dimissioni di Marco Chiarini

di Giancarlo Falconi
2 minuti

 Illustre Sindaco, gentili colleghi Assessori,

comunico che, a malincuore, ho deciso rimettere nelle mani del Sindaco il mandato di Assessore alla Cultura. Sapevo che il compito assegnatomi sarebbe stato costellato da numerose difficoltà ma speravo di riuscirle a superare. Non sono un politico, sono un regista, un tecnico che, accettando l’incarico, si è messo al servizio della propria città e per lo stesso motivo sento ora di dover lasciare. Sono amareggiato, ma nonostante il successo degli Stati Generali della Cultura, mi ritrovo nuovamente schiacciato in un meccanismo amministrativo che non facilita il raggiungimento dei miei obiettivi di Assessore e di quelli emersi anche dagli Stati Generali. Non trovo più le condizioni per proseguire, con la qualità necessaria, a svolgere un compito così importante e complicato. Credo, invece, di poter offrire alla cittadinanza un servizio migliore stando fuori da quel sistema di cui ora sono molto critico e deluso, avendo tentato inutilmente di intervenire dal suo stesso interno. Un clima e un sistema di abitudini consolidate che mi hanno prosciugato tutte le energie, impegnandomi in incombenze secondarie invece che lasciarmi sviluppare riflessioni e azioni strategiche. Tra tutte mi riferisco all’inconcepibile, per me, situazione di scontri e attacchi interni alla maggioranza che hanno minato periodicamente le mie certezze, il mio modo di intendere il mandato e il rapporto con i colleghi del Consiglio Comunale. Le polemiche sui giornali sul mio lavoro, i commenti sagaci o critici sui social network sono nulla in confronto a questo, anzi, credo che ne siano una conseguenza. È una scelta dettata dall’amore che ho per la mia città, per il rispetto che ho per i concittadini e per il mio lavoro. Un ringraziamento va a chi ha condiviso con me questo percorso, alle persone e alle associazioni che si sono rivolte in assessorato per avere e offrire suggerimenti, e in generale, a coloro che hanno sostenuto il mio lavoro. Spero che queste mie parole non vengano strumentalizzate per alimentare inutili polemiche alle quali voglio sottrarmi.

Ringraziando per l’attenzione, Marco Chiarini

 

   

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Commenti

Se è vera la lettera le dimissioni sono l'unica cosa buona che ha fatto. " il successo degli Stati Generali della Cultura " ? ma per piacere non dica corbellerie e vada a togliere tutto lo scotch che ha appiccicato per la città !
Non occorre infierire... perdita di tempo anche rispondere a vaghe allusioni di articoli e commenti sui blog... Non conta quando a scrivere da una parte della tastiera c'è chi racconta la verità... regista di fantasia è una cosa diversa da operare per la verità che non può e non deve essere manipolata da nessuno a proprio piacimento.. adulto responsabile per se stesso,capace di intendere e volere... seppur schiacciato politicamente da Mr. Miao... Non si può sottrarre con una letterina a babbo Natale.. ha avuto la possibilità di amministrare SOLDI DEI CITTADINI ED I DIPENDENTI PUBBLICI.. HA TRATTO TUTTO COME SE STESSO ...UN BURATTINO DAI FILI CORTI... questa non è fare ammenda ..è capire che da nessuna parte avrebbe avuto ciò che ambiva.. strade comode per la sua carriera forse... forse si è montato troppo la testa o forse più abili chi gli muoveva i fili... ma comunque era lui a dire la parola ok o no... quindi ha fatto solo l'unica cosa che gli restava da fare prima di perdere del tutto la faccia... andarsene... e con la coda tra le gambe... Caro Marco... quando un treno si allontana dal binario deraglia... hai ascoltato LA persona sbaiata ....tu amministratore che non conosce il diritto amministrativo e la gestione della pubblica amministrazione ti sei fatto imbambolare e non hai dato ascolto chi ha provato in tutti i modi a dirtelo... anzi lo hai emarginato. Spero vivamente che con il senno di poi tu l'abbia capito realmente!!!!
Senza parole.... Lo avrei rivalutato se avesse avuto il coraggio di dire "mi dimetto per ineguatezza"......ma farlo così, tirando fuori patetiche scusanti.... Il fatto che continua a rimarcare il "successo" degli stati generali della cultura, però, lascia intendere che magari da "artista" lui vede le cose in un altro modo.... Peccato però che non elenchi le "innumerevoli" cose fatte in questi mesi....
Adesso... interim o magari riesumano l'Altissima, la Volontaria, la Sempiterna per affidarle in corner l'assessorato?
finalmente un raggio di dignità in quel marasma....
ANCORA CALDE LE SUE DIMISSIONI E GIA CI RIPENSA.. FORSE... COSì AVRà IL BENSERVITO DA CHI HA CONTESTATO...FORSE... TANTO QUA....
Santo che viene santo che va ! Arriva S Michele e parte S Marco .
...Teramo, Teramo non esiste
Carissimo MARCO H. A. I. - F. A. T. T. O. B. E. N. I. S. S. I. M. O Carlo
Così potrà tornare da "papà" Brucchi a prendere i "contributi" per Cineramnia.....predica bene, razzola o male!!
ma il Sindaco che dice? ... che cosa dice???? dopo una lettera così? gli da 72 ore per cosa? e poi perchè 3 giorni??? ah no lui gli da le ore contate.. 72/71/70/69....0 boom! come gli stati generali della cultura... sapete che vi dico? sono stati ben spesi se sono serviti a toglierci di torno l'unico tecnico che avrebbe dovuto aiutare la rinascita della cultura a Teramo.... un po caro sto biglietto...ma speriamo che sia di solo andata....
La dignita' persa per aver organizzato e condiviso gli "scandali generali" e molti altri servigi non si riconquista con le dimissioni.
Per la mia personale opinione Chiarini ha fatto bene a dimettersi perché ha anche fornito le scandalose motivazioni che lo hanno portato alla decisione finale. In effetti è un uomo con una dignità che sicuramente non darà menzione del tempo trascorso nella politica italiana.