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Teramo: Piazza Garibaldi senza manutenzione...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Degrado.
L'unica parola che viene in mente visitando i lati di piazza Garibaldi è degrado.

Il sociale è un'altra questione.
Signori e signore che occupano scomode panchine per la notte sono il risultato di una realtà che diventa triste quotidiano.
A turno si può solo offrire un caffè con un cornetto al miele e ascoltare storie simili.
Problemi economici e di famiglia.
Intorno alcol e l'attesa di altro alcol.
Poi, il degrado politico.
Giardini senza cura, sporchi e con la solita erba alta.
Mattonelle divelte dall'insistere del tempo e delle radici.
Sedute con piccoli chiodini a vista che ricordano l'incedere di un fachiro.
Strutture ricettive che ospitano alla vista frigoriferi legati ad alberi e piccoli cumuli di materiali di lavoro abbandonati in bella mostra.
Cassetta della posta sempre sporca e utilizzata come espressione di un costante disagio emotivo. 
Che succede a Teramo?
Nulla.
Non esiste il concetto di dignità urbana e amministrativa. 
Tutto qui. 

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