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Degrado: Eccola la Scuola Carlo Febbo di San Nicolò...

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Mentre il Sindaco Brucchi e ciò che resta del pessimo centrodestra teramano pensano esclusivamente a salvare le poltrone e a spartirsi le ultime fette di potere, torniamo a denunciare con forza  l’inaccettabile e  triste stato di abbandono della scuola Carlo Febbo di S.Nicolò a Tordino che ormai ha raggiunto il suo culmine. 

Dopo aver segnalato già nei giorni scorsi alla polizia municipale, anche a seguito di numerose sollecitazioni parte dei  cittadini, lo stato di degrado dell’area e dell’edificio che non lasciava presagire nulla di buono, all’esito di un sopralluogo denunciamo con forza lo spettacolo indecoroso e vergognoso che è apparso ai nostri occhi e che, ferma restando la ferma condanna per gli inaccettabili atti di vandalismo, dimostra in modo impietoso la totale assenza di controllo, programmazione e cura da parte della amministrazione Brucchi delle aree e dei beni pubblici. Come mostrano impietosamente le foto, una delle zone nevralgiche, il luogo simbolo della frazione, violato, umiliato, oggi si presenta così: cancelli divelti e instabili, con grave rischio per l’incolumità di chi vi passa accanto; finestre, aperte o distrutte, che consentono a chiunque, e per qualsiasi ragione, di accedere facilmente all’interno dell’edificio; l’interno della scuola  trasformato in una discarica che grida vendetta, ridotto a un cumulo vergognoso di vetri e oggetti distrutti, televisori, estintori e rifiuti di ogni tipo che lasciano prefigurare anche un allarme igienico-sanitario; pareti imbrattate e deturpate; l’area esterna, totalmente priva di cura, ridotta anch’essa a terreno destinato ai rifiuti, in alcuni casi anche pericolosi. È una autentica vergogna! Una vergogna inaccettabile di cui sono in primo luogo responsabili i vandali che hanno deturpato un punto di riferimento identitario della frazione, ma parimenti responsabile è l’amministrazione Brucchi, che, pur potendo e dovendo vigilare e curare, ha lasciato la Carlo Febbo alla piena e assoluta incuria. La stessa incuria a cui sono lasciate da troppo tempo altre zone importanti della frazione, quali ad esempio Via della Pace, in condizioni pietose  per la totale assenza di cura del verde e di manutenzione dei marciapiedi che rendono larghi tratti di strada letteralmente impraticabili. Ora basta! La comunità sannicolese, mai coinvolta peraltro dall’Amministrazione nelle scelte urbanistiche che la riguardano, non merita questo. E non merita soprattutto che, a sette anni dalla chiusura dell’edificio a seguito del tragico evento sismico e nonostante i numerosi annunci relativi all’inizio dei lavori, la situazione della Carlo Febbo non si sia ancora sbloccata. Da anni, ascoltando il territorio, abbiamo tracciato la strada da seguire per una questione  fondamentale per l’intera vita sociale e collettiva della più popolosa frazione della nostra città: conservazione dell’intera zona come area destinata a finalità pubbliche e collettive; utilizzo dell’edificio come palazzo civico e luogo decentrato di rilevanti servizi; realizzazione al suo interno di un centro di aggregazione per i numerosi giovani che vivono nella frazione con la creazione di una biblioteca di rilievo comunale, di una sala polifunzionale destinata ad eventi ed incontri e di un punto di coordinamento per le varie e numerose associazioni presenti nel territorio; riqualificazione e valorizzazione dell’area del campetto antistante l’ex edificio scolastico con la creazione, in una zona centrale, di una vera area pubblica destinata a verde attrezzato per i tanti bambini e per le famiglie che ad oggi continuano a non godere di uno spazio dignitoso adibito al gioco e al tempo libero.Il vergognoso stato attuale di degrado della Carlo Febbo e gli intollerabili ritardi per l’inizio dei lavori costituiscono solo l’ennesima fotografia della scarsa attenzione che la Giunta Brucchi ha nei confronti delle frazioni del nostro comune ed in particolare della frazione di San Nicolò, ormai lasciata al totale abbandono e i cui cittadini assumono importanza per questo fallimentare centrodestra teramano solo durante il periodo della campagna elettorale.
Gianguido D'Alberto - Capogruppo PD TeramoAntonio Filipponi - Capogruppo Teramo Cambia 

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Commenti

Quello che lascia stupefatti è che la scuola si trova in una zona centralissima di S. Nicolò a Tordino, quindi alla vista di tutti i residenti. E in tutti questi anni possibile che nessuno dei residenti abbia visto e denunciato i vandali che hanno danneggiato per lungo tempo la scuola? L’Amministrazione comunale ha sicuramente le sue responsabilità ma i cittadini di S. Nicolò a Tordino hanno perso un’occasione per dimostrare la forza della loro comunità nel difendere un bene di tutti. Mi chiedo inoltre perché l’Istituto Comprensivo di S. Nicolò non ha provveduto a togliere il materiale scolastico rimasto.
Vergogna!!!!! Ma dove viviamo? Siamo un paese civile?
Di solito sparo a zero quando leggo delle iniziative del PD e dei partitini collegati ma pur avendo fiducia "ZERO" stavolta devo ammettere che hanno piena ragione e Filipponi mi è simpatico; lo voterei pure però dovrebbe cambiare prima le amicizie che coltiva.