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Ecco lo schifo: I malati di Sla verranno medicati un giorno si e uno no, forse. Problemi di personale

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un esempio su tutti e per tutti i malati di Sla di Teramo e della regione Abruzzo.
Ieri sera a Tonino Serafini, marito di Liliana, malata di sla e allettata e costretta per molte ore a un respiratore automatico, è stato comunicato dal Progetto Sla dell'asl di Teramo, che verrà medicata un giorno si e uno no, forse anche due no, per mancanza di personale nel periodo estivo.
Vi risparmio la descrizione delle medicazioni per una malata di sla.
Necessarie ogni giorno e forse, più volte al giorno.
Assistenza vitale.
La colpa è dei malati di sla che pesano sulle ferie di medici e infermieri?
La colpa è dei vertici dell'asl che continuano a pensare agli amministrtivi e ai dirigenti e non ad assumere medici e infermieri?
No, la colpa è di Liliana che si è ammalata di sla.
Tonino Serafini inizierà immediatamente lo sciopero della fame, a cui ci siamo aggiunti in maniera solidale e spontanea.
Una sola parola.
Vergognatevi.

Andremo avanti fino alla fine. 

 

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Commenti

Liliana non ci conosciamo, ma sappi che da quando ho letto di te per la prima volta, anni fa, sei la mia eroina... un esempio di FORZA e di BELLEZZA per me. Ineguagliabile. Mi rendi orgogliosa di essere DONNA. Tonino, amorevole ed instancabile compagno di vita che incarni il concetto dell'Amore... ti ammiro. Non ci sono parole per commentare gerta gente che dovrebbe tutelarci... hanno toccato il fondo dell'inciviltà. Un abbraccio a voi due. Elena

Non è semplice mantenere un contegno civile di fronte all'inciviltà e all'abuso ''legalizzato'' del potere. Le Istituzioni dovrebbero pensare e agire nel rispetto dei cittadini e della Costituzione ancora vigente. Il governo taglia le tasse ai milionari, regala miliardi agli imprenditori che potranno licenziare senza giusta causa, regala miliardi agli evasori.....e risparmia sulla sanità e l'assistenza. I vertici della Asl di Teramo annunciavano nuovi dirigenti e amministrativi e non hanno i soldi o il tempo per pagare e organizzare la sostituzione del personale sanitario in ferie. Se i soldi non bastano per curare chi ha bisogno, andrebbero tagliati i costi superflui, i privilegi come i ricchi premi dei tanti dirigenti, che vengono pagati già profumatamente per curare i pazienti e non per risparmiare sulla loro pelle e ottendre un premio da una politica irresponsabile e anticostituzionale. Solidarietà a Liliana, a Tonino, e agli altri che come loro sono costretti a subire le conseguenze di gravi responsabilità altrui. Un esposto alla Procura per interruzione di un servizio sanitario importante?