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Concerto Olimpico: Vasco Rossi ricorda Marco Pannella

di Giancarlo Falconi
1 minuto

I teramani e Vasco Rossi.
Anni di concerti e il concerto numero zero al nuovo stadio comunale.
Ricordi che s'intrecciano a più mani, respiri, sensi.
Musica e note.
Testi e poesie.
Memorie che si uniscono ai canti popolari.
Avari di realtà e ricchi di fantasia.
Poi si sa " E ogni volta che non sono coerente
e ogni volta che non è importante
ogni volta che qualcuno si preoccupa per me
ogni volta che non c'è
proprio quanto la stavo cercando
ogni volta
ogni volta quando....".

Poi Vasco e Giacinto detto Marco.
Gli incontri a casa Pannella e quel senso che cambia la vita per una lotta in comune.
Pierluigi De Luca ci racconta della penultima canzone, di quel microfono, di quel silenzio che diventa un acuto e " Il mio saluto va a un grande uomo. Un uomo che non aveva paura. Il suo nome è Marco Giacinto Pannella.".
Quarantamila applausi. 

Chapeau per loro e Sally. 
 

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