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Teramo e i nuovi barbari

di Walter Mazzitti
3 minuti

Il declino che la città di Teramo sta vivendo è sotto gli occhi di tutti. È il risultato, purtroppo, della mancanza di consapevolezza delle sue qualità, della sua storia millenaria e delle sue tradizioni. La disattenzione, la noncuranza e l’insensibilità della classe politica hanno ormai provocato un taglio inesorabile con la storia della città.

La mancanza di idee, di investimenti e di controlli hanno provocato danni irreparabili, sotto il profilo dei servizi, strutturale e della qualità della vita. Il disordine e lo scadimento qualitativo nell’arredo urbano, la pessima qualità della rete stradale, la sporcizia, il degrado del verde urbano, stanno influendo a tal punto sulla immagine della città acquistandone un valore formale dominante, che è divenuto esso stesso immagine della città. Il ricco patrimonio storico artistico che Teramo possiede avrebbe potuto costituire il vero volano per garantirle il salto di qualità, per favorirne l’uscita dal suo isolamento e dal suo preoccupante declino. Abbiamo più volte tentato di ottenere una risposta sull’imbarazzante progetto del “museo del gatto”, che domani verrà inaugurato. Mi sento a disagio solo nel citare la denominazione di un luogo, il Museo, che dovrebbe di norma esprimere conoscenza e cultura. E invece, signor Sindaco, ci state propinando una collezione di souvenir di gatti in ferro battuto, terracotta, ceramica e peluche. Che vergogna! Il vostro silenzio è emblematico. O meglio, esso dimostra ancora una volta la vostra sciatteria e la vostra non consapevolezza che esistono ancora, per fortuna, cittadini che hanno una sensibilità culturale, che amano il bello e la storia della loro città e cercano di difenderne i valori dall’azione dissennata dei nuovi barbari. Domani sarà il vostro giorno. Donerete alla città un museo unico in Italia che finalmente farà parlare di Teramo, proprio perché sarà l’unica città d’Italia che ha deciso di dotarsi di un museo del genere. L’offesa ancora più grave la farete alla nostra storia millenaria, nell’esporre banali souvenir di gatto nelle strutture di uno dei rari esempi di edilizia di epoca medievale della città di Teramo. Vergogna ancora una volta! L’annientamento di ogni forma di dialogo e di dibattito, essenziali per favorire la conoscenza, la crescita culturale e migliorare l’azione di chi è al governo, ha affievolito il senso della critica tra tutte le componenti della società teramana, divenuta apatica e rinunciataria, per vostra esclusiva responsabilità. Abbiamo più volte tentato, ma inutilmente, di promuovere una discussione aperta e leale, su alcune questioni prioritarie per il futuro della città, tra cui, la direttrice di sviluppo del capoluogo, il futuro dei giovani, l’economia locale, la politica culturale, la gestione del patrimonio storico-artistico. Temi sui quali è stato impossibile discutere e confrontarsi. La verità è tristemente una sola: non esprimete idee e avete il timore di confrontarvi con i vostri stessi cittadini. Teramo è una entità indebolita e stressata. Per curarla dalle ferite e dai guasti che ha subito, è indispensabile dare avvio ad una forte, consapevole virata. Che il 2017 vi illumini. Auguri!

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Commenti

Onore a mazzitti. Non possiamo lasciare di nuovo la città ad dx mrcenaria ed egoista
Mazzitti ...Sindaco subito.
Io sono certo che il problema maggiore e' dato dal fatto che abbiamo completamente perso la sovranità monetaria e di conseguenza siamo annientati dal debito. Purtroppo però nessuno lo capisce. Chi lo capisce invece sta dall'altra parte e gli va bene così. Se noi fossimo proprietari della sovranità monetaria non avremmo problemi come droga sporcizia disoccupazione sciatteria,miseria morale e quant'altro, ma saremmo sicuramente tutti felici e contenti.
Belle parole.... ma fatti concreti?
@giuseppe, complimenti...sottoscrivo al 110 % !!! Non serve aggiungere altro, e' questo il vero problema di una Nazione che non e' piu' tale da quando ci siamo inventati la piu' grande pagliacciata della storia : l'Unione Europea. Grazie ai politici di aver svenduto l'Italia e sopratutto di aver abbandonato i ragazzi e le ragazze di questo Paese al loro destino...