Caro Manager Fagnano, fossi in lei penserei alle dimissioni...
Legga questa lettera...
"Gentilissimo Giancarlo.. Sono obbligata a disturbarti..
A gennaio 2016 sono andata a parlare con il direttore generale dell'Asl di Teramo per sapere novità in merito alla riapertura della camera iperbarica, mi ha garantito che la macchina è stata messa in funzione la settimana prima ed era perfettamente funzionante.
Aveva bisogno soltanto di una manutenzione di un bullone e tempo qualche mese sarebbe stata messa in uso.
Gli ho chiesto anche di dirmi una data e mi ha detto che per Maggio 2016 sarebbe stata attivata.
Stamattina sono andata ad informarmi e mi è stato detto che ancora non si fa nulla e non è in funzione.
Purtroppo ho una patologia che mi costringe al dolore cronico e lui stesso mi ha detto, mi ha consigliato visto che in Abruzzo non è riconosciuta di trasferirmi in Toscana in modo che potevo curarmi gratuitamente..
Non ho parole..
Perché dire una cosa simile a una persona che non sta bene?
Non so?
Ha anche sorriso.
Sorvoliamo ultimamente però si sono aggiunti due/tre problemi di salute che potrebbero avere il beneficio della stessa camera iperbarica e nonostante tutto, sarò costretta a pagarla, ho intenzione di provare e mi sembra assurdo che abbiamo una macchina che è secondo lui funzionante ed è inutilizzata.
Io sono molto arrabbiata.
Oltre che demoralizzata perché negli anni i sacrifici lavorativi servono a pagare le spese mediche e il mio mutuo che chiamo fibromialgia.
Ma la cosa grave è che non vivo.
Perché è una malattia devastante che toglie la voglia combattere ..
Io ho 40 anni e vorrei avere la forza di alcuni nonni ottantenni.
Ma soprattutto vorrei non dovrermi arrendere.
Perché mia figlia non lo merita .
Te lo scrivo piangendo perché gli ultimi mesi mi hanno letteralmente massacrata e i medici sanno dire solo raddoppi gli oppioidi.
Non posso più andare avanti così.
Non posso accettare tutto questo....".
Neanche noi.
Voi?
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