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L'Aquila: Renzi In Abruzzo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Fonte  Pd.
Quel PD non invitato.
Quel Pd irritato.
Quel PD turbato.
Quel PD che ci sarà lo stesso con tutta la sua carica politica.
Il Primo Ministro del Governo Italiano, Matteo Renzi, l'uomo dei poteri forti incontra il forte potere abruzzese, Luciano D'Alfonso.
L'Appuntamento è per Martedì 25 agosto al Gran Sasso Institute ( laboratori del Gran Sasso).
Si parlerà di storia, di cultura, di cibo, di arte e forse anche no.
Si parlerà di soldi e di quei sei miliardi di euro in arrivo in Abruzzo.
La famosa Ricostruzione.
Povera L'Aquila.
Città di passerelle e di grandi sorelle.
Ecco, trovato l'argomento economico, tutto il resto, compreso l'inquinamento della discarica dei veleni di Bussi, l'inquinamento dell'Adriatico, il conflitto di interessi, la Giustizia, il furto di Tercas e Caripe, la situazione di Carichieti, la Camorra nella Ricostruzione, il Traffico di cocaina, il defenestramento del Colonnello Ultimo, l'indipendenza da garantire alla Procura antimafia, le Trivelle che svenderanno il turismo italiano, le trivelle che inquineranno il mare nobile,  le Ombrina di tutta Italia, rimangono romantici appunti in agenda.
Gli anelli si toccheranno.
Grandi Fratelli. 
 

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Commenti

Una volta a Venezia dissero:" Italia o Austria basta che si magna".... Forse non era Venezia o Italia o Austria ..m di certo basta che si magna
Luciano, occupati dei problemi seri della Refione: vedi se Renzi può affidare qualche appalto a Toto.
Luciano, fatti dare una mano per sistemare Dezio. Se lo merita.
Gianca' ti sei dimenticato della Asl .......di che morte morirà'. Renzi lo deve chiedere a Paolucci il saccente e allo stratega D'Alfonso.......
State "sereni" che adesso ...ci sistema LUI!
10 e lode al tuo pezzo Giancarlo
L'INTREPIDO TOSCANELLO ( aromatizzato alla acacia) in visita nelle nostre contrade, sembra gradire solamente un pubblico selezionato e ammaestrato, un docile auditorio che non fa paura a nessuno ! Il nostro indomito leader ha infatti accuratamente evitato di entrare in contatto con la parte forte e orgogliosa del popolo abruzzese, la GENTE, quella della strada e del marciapiede . Forse LUI si è reso conto che la nostra PIAZZA non china il capo, non " abbozzare.Forse LUI ha compreso che non c'è più spazio per le chiacchiere, perché c'è solo rabbia, vivissimo risentimento e forse............tanta voglia di sfasciare tutto. Com'è triste Venezia