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Che fine hanno fatto i lavori dei Corsi di Teramo?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Non abbiamo la cultura, il gusto, l'arte, per criticare il progetto dell'Architetto Vallese sulla riqualificazione dei tre principali Corsi e ricorsi teramani.
Esprimiamo, da profani, la solidarietà ai sampietrini di corso De Michetti.
Capolavori.
Levigati e curati dal tempo e pronti a essere dismessi dall'uomo di squadra e compasso.
Nel frattempo vi abbiamo raccontato della nota scritta dall'Ordine degli Ingegneri di Teramo, ( Alfonso Marcozzi) e dal circolo del PD di Teramo Centro.
Gli ingegneri scrivono all'Anti Corruzione.
 Si legge" ...” E’ bene precisare da subito, secondo il modesto parere dello scrivente Ordine, che la natura e l’importo dei servizi da affidare, DL più CSE pari complessivamente ad € 158.259,10, avrebbe viceversa reso necessaria l’attivazione delle procedure di evidenza pubblica poiché la determinazione del corrispettivo mediante il frazionamento delle prestazioni per poter procedere alla indizione di procedura negoziata sono, molto probabilmente, inapplicabili nel caso di specie.
Il Responsabile Unico del Procedimento non può effettuare un frazionamento artificioso degli incarichi da assegnare al solo fine di procedere con affidamenti diretti in luogo delle doverose procedure "concorsuali" maggiormente concorrenziali, sia pur informali, come il cottimo fiduciario. Altro aspetto controverso da prendere in considerazione è l’alta percentuale dei ribassi offerti (oltre 85%), oggetto trattato dall’art. 124, comma 8, del Codice, il quale rimanda all’art. 86, comma 3, del medesimo Codice. Letteralmente: “
3. In ogni caso le stazioni appaltanti possono valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.
3-bis. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture…. ecc.”. Orbene se per un verso è ormai assodato la non inderogabilità dei minimi tariffari professionali, di contro è opportuno, ovvero doveroso, da parte dell’Ente porsi alcune riflessioni sull’entità dei ribassi che, quando proposti in percentuali alte, rischiano di produrre prestazioni tecniche di basso livello qualitativo e, nel caso in specie, anche quantitativo...."

Abbiamo analizzato la procedura.
La normativa del codice degli appalti prevede tre definiti scaglioni.
< 40.000 €, affidamento diretto
> 40.000 € < 100.000 € procedura negoziata con l'individuazione di almeno cinque soggetti e gara al massimo ribasso o con l'offerta economicamente più vantaggiosa.
> 100.000 € gara ordinaria con procedura aperta o ristretta .
La norma vigente stabilisce che per un determinato appalto , gli importi relativi alle prestazioni professionali non possono essere frazionati in modo artificioso per aggirare le modalità di appalto .
Come si fa a invitare alla gara per la Direzione dei Lavori lo stesso progettista?

Scrive un esperto"
Per lo stesso Lavoro il progettista non potrebbe partecipare alla gara della Direzione Lavori in quanto in origine l’incarico che si è aggiudicato prevedeva solo la progettazione, e quindi si prefigura un frazionamento artificioso degli incarichi, aggravato inoltre dal fatto che sommando l’importo della Direzione Lavori con quella della progettazione si supera il limite di 100.000 oltre il quale non si può adottare la procedura negoziata".


A Teramo si può...forse. 
 

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Commenti

Basta ungere e l'ingranaggio funziona meglio
Non sono esperto in materia ma ai sensi dell'art. 125, comma 8 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. il limite del cottimo fiduciario non è di € 200.000,00 (invito di n. 5 ditte) o mi sbaglio? Sembra assurdo pensare che un funzionario sia disposto a rischiare tanto.
Teramano 1 non ti sbagli è così. è errato il riferimento ai 100.000 euro per procedura aperta o ristretta, si tratterebbe comunque di un cottimo che è comunque una procedura negoziata senza bando....
Al di là dell'affidamento, degli incarichi, della progettazione e delle regole in materia da adottare, togliere i sampietrini da Corso De Michetti mi sembra una stronzata pazzesca. Come si fa a distruggere tutto ciò che è antico e bello? A Teramo si può!
Va bene i contributi ma con tutti i problemi di questa città l'unica cosa che sanno fare distruggere un altro pezzo di storia e vita cittadina! Quando si sistemeranno le strade, i sottopassaggi a P.Garibaldi, i semafori (alcuni fuori uso da più di un mese), la gestione rifiuti, le teste degli amministratori e di noi teramani...... intanto godiamoci la bellezza dei Corsi.....
ma perchè i cittadini teramani non si ribellano? con tutte le urgenze che ci sono in città questa amministrazione non trova nulla di meglio che sprecare le scarse risorse a fare lavori non solo inutili, ma che rovinano l'esistente? sono sempre più sotto shock per quello che avviene a Teramo. ma ovviamente va tutto bene, specialmente se ci sarà la serie B. contenti voi...
Perfettamente d'accordo. Il corso è l'unica parte della città che bene o male è presentabile. Il resto del centro storico è degno di scenari post bellici quando basterebbe davvero poco per rendere Teramo una città carina....Basta andare a fare una passeggiata per Chieti centro (paragonabile in tutto a Teramo) e avere la conferma che a Teramo siamo alla frutta! Ultimo esempio: con i 180.000 euro sborsati per abbattere due pini "malatissimi" non si sarebbe potuto ripavimentare qualche vicolo del centro?