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Amatori Rugby Teramo. L'educazione dello sport...

7 minuti

"Nel Rugby cede l'agonismo individuale, il virtuosismo del singolo, per lasciare il posto all'ascesa del "gruppo" nel quale le competitività individuali, prima si compongono, poi si fondono, risolutive, secondo schemi prestabiliti, traducendo i contributi e le capacità di tutti nella storia dell'evento. E' questa vita di "gruppo" una caratteristica specifica del rugby. Viverla significa tendere verso quella finalità formativa che sta tanto a cuore alle comunità sane, perché essa finalità ha come supporto una genuina educazione alla socialità" ( Da " SPORT E PERSONALITA' VALORE EDUCATIVO DELLO SPORT - IL GIOCO DEL RUGBY " di Giannino Scuderi e Aldo Invernici-1982)

Il rugby è uno sport di squadra che privilegia la socialità e il valore del gruppo, uno sport che coinvolge corpo e spirito.
Il risultato nel rugby si conquista solo giocando l’uno per l’altro raggiungendo una sinergia che coinvolga ogni componente della squadra.
Le regole non si discutono così come le decisioni dell’arbitro, anche se sbagliate; il rispetto degli avversari è sacro, non si gioca mai “contro” un’altra squadra ma sempre “con” un’altra squadra.
Le sconfitte subite vanno accettate e servono da stimolo per migliorare il gioco di gruppo.
I bimbi imparano che, nonostante la loro forza o la loro velocità, poco possono da soli.
Hanno sempre  bisogno del “sostegno” dei propri compagni e chiunque può essere importante per la vittoria in base alle proprie capacità. Forza, agilità e velocità sono fondamentali e non si troveranno mai, o quasi,  queste caratteristiche in un solo giocatore.
Nel rugby c’è bisogno di tutti: dal rugbista potente a quello veloce ma anche a quello capace di leggere il gioco della squadra avversaria e dare sostegno alla propria; c’è spazio per tutti purché ci siano impegno e la volontà di essere in sintonia con la squadra.
L’energia e l’irrequietezza di alcuni ragazzi, con il rugby, viene indirizzata e messa a disposizione del gruppo, superando, così, i problemi di socializzazione che spesso ne derivano; di contro tanti ragazzi con poca fiducia nelle proprie capacità trovano nel loro team e nei propri compagni la sicurezza necessaria a superare le proprie paure.
Il ruolo sociale ed educativo che il rugby può svolgere è notevole: la sua morale, le sue regole ferree,  la centralità del gruppo, l’attenzione possono dare ai ragazzi l’opportunità di eccellere.
Nel rugby lo sport torna ad essere un modello positivo con una dimensione etica e morale di cui troppo spesso perdiamo le tracce in tanti altri sport. Il Terzo tempo è il coronamento di una partita di rugby, racchiude in sè tutti i valori di questo sport: l’amicizia, il rispetto per l’avversario, il valore del gruppo; è un momento di socializzazione tra i giocatori di entrambe le squadre e le loro famiglie. Nella nostra città c’è chi, da 40 anni, porta avanti con passione e dedizione questo stupendo sport. La passione è quella che spinge tanti ex giocatori a passare il loro tempo libero insegnando RUGBY, nessun secondo fine, solo una grande voglia di stare insieme ai loro compagni e trasmettere i valori di un gioco che non finisce appendendo le scarpe al chiodo, a loro si aggiunge un nutrito gruppo di genitori “entusiasti” che danno una mano concreta nell’organizzazione della stagione.
L’Amatori Rugby Teramo anche per questa stagione ci sarà.
La fucina delle nuove leve partirà dalla Under 6, poi Under 8, Under 10, Under 12, Under 14 per la categoria MiniRugby, Under 16 e Under 18 per le Juniores sia maschile che femminile, le seniores sia maschile che femminile (la maschile milita nel campionato di C2; la femminile partecipa alla Coppa Italia di rugby a 7) ed infine la categoria OLD, composta da “vecchietti” che senza rugby proprio non possono stare, che partecipa a tornei in  giro per l’Italia e per l’Europa. Fiore all’occhiello della società è Marco Riccioni che ha iniziato a giocare nelle giovanili del Teramo Rugby e, ad oggi, ha già vinto un campionato italiano con il Calvisano; è capitano della nazionale Under 20 ed è in odore di convocazione nella nazionale maggiore per questa stagione.
Non è l’unico ad essere stato convocato in nazionale: anche la squadra femminile,infatti,  ha avuto la sua “convocazione”.   La piu' bella vittoria l'avremo ottenuta quando le mamme italiane spingeranno i loro figli a giocare al rugby se vorranno che crescano bene, abbiano dei valori, conoscano il rispetto, la disciplina e la capacita' di soffrire. Questo e' uno sport che allena alla vita.J. Kirwan  Ex Allenatore Nazionale Italiana di Rugby                                                                                                                                         Contatti e Informazioni                                                                                                                                                                                                                     Giuseppe Di Nicola                        348.9175834            Emily Cipollone                  339.2527451            rugbyteramo1976@gmail.com

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Commenti

Il RUGBY ,questo meraviglioso sport nel quale bambini e adolescenti che lo praticano,vengono aiutati a diventare uomini veri,che hanno sempre e solo il rispetto per l'antagonista,non lo chiamo avversario. Nel gruppo,queste giovanissime persone che lo praticano,imparano a crescere e vengono educati al rispetto di chi ha di fronte,dell'arbitro e del pubblico stesso. Ho avuto la fortuna di avvicinarmi moltissimi anni fa a questo sport,assistendo a delle partite ,grazie ai miei due nipoti che lo praticavano,Il GRANDE LUCA anche se piccolo di statura.....ed il fratellone FABIO. La cosa che più' mi impressiono' e molto positivamente,fu la pratica del TERZO TEMPO Momenti successivi alla partita,in cui la squadra locale ospita brindando e mangiando con la squadra antagonista. Il terzo tempo,un evento veramente straordinario e che solo in questo sport forse si pratica. Vorrei mandare un saluto affettuosissimo a mio nipote LUCA che nel lontano 4 aprile 2011 purtroppo ci lascio' tutti con grande dolore ed amarezza Luca ha dedicato a questo sport tantissimo del suo poco tempo libero!è ' stato prima come praticante,e dopo come responsabile regionale e nazionale,uno sportivo meraviglioso,un uomo di una generosità' immensa, era proprio lui insieme ad altri ragazzi che si preoccupava di preparare tutto quello che serviva ed a cucinare con le sue mani le cose per festeggiare dopo la partita con il TERZO TEMPO. Ricordo anche e soprattutto, le simpatiche lamentele della mamma ,dopo il passaggio di Luca e l'occupazione per alcune ore della cucina,regnava il disordine più' totale............quasi da chiedere l'intervento della protezione civile........... Nello scrivere questo commento,non nascondo la mia tristezza e commozione nel ricordare questa straordinaria persona ,alla quale, mi ha sempre legato mi,lega e mi leghera' .un profondo rispetto,immenso affetto ed amore. Ciao Luca Lo zio Carlo

 Ti abbraccio, Carlo. 

Mi scuso per qualche piccolo errore di battitura commesso nel precedente mio commento tipo: ."queste giovanissime persone,imparano a crescere e vengono EDUCATE e non educati............." Purtroppo l'emozione mi ha tradito,perdonatemi quindi e rivolto a chi mi legge,grazie .......... Carlo
E si purtroppo.........ciao zio Luca..... W il rugby...... Maurizio

Il Rugby è forza... Il Rugby è regola... Il Rugby è sofferenza... Il rugby è soddisfazione... Il rugby è, se c'è un amico da sostenere o se c'è un amico che ti sostiene... Il rugby è rispetto dell'avversario... Il rugby è accettazzione dei propri limiti... Il rugby è orgoglio nel confrontarsi con un avversario più forte di te... Il rugby è rispetto dell'arbitro... Il Rugby è non mollare mai... È questo era mio fratello .... Un abbraccio al Teramo rugby...la mia squadra, il mio sangue...

 Fabio Tullii

Luca era il rugby, e per me il rugby è e sarà sempre Luca
"Il coraggio del bruco che diventa farfalla, il senso dell'umiltà oltre la meta, la metà dell'amore, la retorica che fugge senza condizioni, fino alla mischia, al gruppo, al calcio piazzato tra i pali". Sono le tue "note "Giancarlo ... che risuonano nella mia mente da quel 4 aprile" . Come le parole belle sincere e commoventi pronunciate da chi ha avuto la fortuna di vivere Luca...me compresa. Hanno ragione Fabio, Maurizio lo "zio Carlo"... e hai ragione tu : LUCA TULLII ERA L'OVALE PERFETTO.