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Regione Abruzzo. Assistenti disabili. Vi sembra giusto elemosinare lo stipendio?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Caro Presidente Luciano D'Alfonso,
Caro Presidente Renzo Di Sabatino,
Un piccolo riassunto...

Era il 28 Marzo del 2015.
L'anno scolastico scorso.
Scrivevamo " "I soldi non ci sono....ci dispiace".Lo slogan da giro in giro dell'attuale politica e i semi dipendenti pubblici, cioè coloro che lavorano per le cooperative sociali, che operano, a loro volta, nel sociale per gli enti pubblici, sono senza stipendio da mesi.
La Provincia di Teramo che dovrebbe pagare la cooperativa e a cascata la cooperativa ( Verdeaqua) che dovrebbe pagare gli assistenti ai disabili nelle scuole superiori, recitano in compartecipazione la stessa litania.
Avanti tutti insieme " I soldi non ci sono....ci dispiace".
La verità?
Fonti regionali ci raccontano di una legge che prevede Il servizio di competenza delle province mentre la Regione compartecipa se ha disponibilità di cassa  quindi non risulta essere vincolata!
L'ex assessore al sociale Paolo Gatti versò a suo tempo nel bilancio provinciale ben 800mila euro.
La Regione Abruzzo tramite l'Ass. al Sociale, Marinella Sclocco, ha ripetuto lo sforzo economico non solo garantendo altri 800 mila euro ma dal 10 marzo sembrerebbe aver versato tutta la cifra necessaria per concludere il servizio. 
Vorrei ricordare ai gentili politici, agli Amministratori, ai colletti bianchi che stiamo parlando di stipendi, chiediamo scusa alla parola stipendio, di 400 euro al mese senza assegni per chi li percepisce e senza ore di sostituzione.
Scuola chiusa per mancanza d'acqua?
Niente soldi.
Scuola chiusa per neve?
Niente soldi.
Scuola chiusa per mancanza di energia elettrica?
Niente soldi.
Scioperi sindacali?
Niente soldi.
Occupazione studentesca della scuola?
Niente soldi.
L'alunna si ammala e quindi si assenta?
Niente soldi.
Senza diritti e senza dignità.
Domanda delle domanda al Presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino...Se i soldi ci sono, perchè la Provincia di Teramo non paga la Cooperativa?
Che fine hanno fatto?
Dicembre 2015.
I dipendenti della cooperativa non hanno percepito lo stipendio di Ottobre al fronte di quello di Settembre ridotto a 300 euro.
Non risulterebbe ancora firmato il contratto di lavoro e le parti sarebbero state convocate per il 3 Dicembre.
Dobbiamo continuare o i lavoratori possono contare su di un vostro interessamento?                                                                                                                 Giugno 2016.
Gli assistenti non hanno ancora percepito lo stipendio del mese di Aprile.
La Pro
vincia di Teramo ha cercato di continuare ad erogare e garantire il servizio nonostante la legge 56/2014 sulla riforma della Province che sancisce il trasferimento di competenza.
Nel frattempo che Regione e Provincia di Teramo, magari a mezza strada, in un area di servizio, riescono ad incontrarsi per trovare un accordo normativo, la situazione degli assistenti è diventata non solo precaria ma al limite della dignità umana.
Ci scrivono " Il disagio, per la mancata retribuzione, è immenso credimi.
C'è gente alla quale hanno ridotto l'erogazione di energia elettrica per non aver pagato la bolletta.
C'è gente che è costretta a elemosinare , 5, 10 euro ad un'amica, un parente per andare avanti..
È' giusto tutto questo??????

La Parola alla Politica.


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Commenti

una domanda. Come sono entrate queste persone? Tramite concorso? selezioni pubbliche? oppure tramite segnalazione di politici?
Vergognoso.....Inaccettabile.....Provocatorio. D'Alfonso, Renzi....Anche per questo il PD i voti ormai li raccatta solo negli ambienti borghesi delle città. I democristiani, senza i comunisti e senza una sinistra seria, hanno perso il senso del limite. Come i topi che spadroneggiano in assenza dei gatti, quelli veri. Se simili personaggi si fossero definiti di sinistra nella prima repubblica, avrebbero scatenato fragorose pernacchie e risate collettive. Cari giovani, siete la speranza, ma un buon futuro si può progettare solo con la conoscenza della storia, soprattutto di quella che non vi raccontano.
Prima di tutto voglio rispondere all'anonimo che ha perfettamente ragione,ma il problema di come entrare in un servizio qualsiasi è sempre lo stesso purtroppo carissimo siamo in Italia se conosci mangi altrimenti vai alla caritas.Abbiamo visto l'anno scorso cosa è successo con la riduzione delle ore ai disabili e non solo ce chi deve contribuire con la compartecipazione.Sono un assistente domiciliare e vi assicuro che quando si entra nelle case dove c'è un disabile la prima cosa che trovi,solitudine,tristezza e soprattutto viene a mancare la dignità,cosa che un'ente pubblico è la prima cosa che deve garantire...................Comunque visto quello che è successo l'anno scorso il nostro caro comune ha dato il contentino un po a tutti ,ricordiamoci che il disabile non ha scelto di essere disabile.......................................................
Cara Anna, la tua risposta è una pugnalata al cuore per tutti noi disoccupati. Quindi noi dovremmo scegliere se cercare un protettore come si faceva in Sicilia o andare alla Caritas. Mi spiace ma non lo accetto
Caro Disoccupato, il clientelismo è abominevole anche se in Italia, in Abruzzo e a Teramo é sempre esistito. Andrebbe combattuto politicamente, scegliendo con il voto amministratori onesti sempre più rari da trovare, e non votando i soliti personaggi che promettono favori e prebende personali come purtroppo tanti elettori fanno. Non si combatte il clientelismo con la guerra fra poveri e nel caso specifico puntando l'indice su come sono stati assunti coloro che stanno protestando per ottenere un pugno di euri dopo aver lavorato una miseria di ore. Una cooperativa sociale é un'impresa privata senza scopo di lucro, anche se lavora prevalentemente per gli enti pubblici, e non é tenuta a fare concorsi per assumere personale. Concorsi che peraltro non impediscono di assegnare posti di lavoro ai raccomandati di turno. Le vittime di questo barbaro sistema mercantile dovrebbero essere uniti e solidarizzare per avere una speranza di cambiare in meglio qualcosa. I veri raccomandati non accettano elemosine vergognose di 300-400 euro mensili. Ti auguro di trovare al più presto un lavoro, più dignitoso delle tante attività precarie che non consentono nemmeno di sopravvivere.
Caro precario, Hai ragione il clientelismo è abominevole e la gente cerca tutte le strade per poter lavorare. Hai pure ragione che sia una guerra tra poveri. Hai ragione pure quando dici che le cooperative o le ditte interinali possono assumere le persone che la politica gli ha detto di assumere in barba alle leggi togliendo il lavoro a chi ne ha diritto e senza alcuna graduatoria. Come sono vere queste cose è vero pure che chi ci lavora non lavora per gli enti pubblici ma lavora per una ditta privata e che non può in alcun modo pretendere poi di passare dal privato al pubblico togliendo il posto a chi invece non è andato dai politici e attende il suo turno. Quindi bene cercare altri lavori per le vostre cooperative o ditte interinali ma di certo non dobbiamo essere noi a pagare questo prezzo lasciando a voi i posti che spettavano a noi. Tutti abbiamo diritto a mangiare e tutti abbiamo figli e mogli a casa. Questi lavori hanno come effetto collaterale di mettervi fuori dal mercato del lavoro e i politici che ve li propongono sono dei criminali perché potevano far assumere le stesse persone tramite regolari graduatorie che fanno mantenere ai disoccupati diritti e doveri oltre al diritto di precedenza in alcuni casi