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Scuola Molinari: Entrano cardinali, escono numerali. Una questione tra arabi e romani

2 minuti

Una delle prime regole che vengono insegnate nelle scuole primarie, quando si parla di numerazione, è quella delle differenti espressioni grafiche che hanno i numeri cardinali e quelli ordinali. Questione logicamente legata alla distinzione fra la numerazione araba e quella romana.
I numeri arabi (1, 2, 3, …) corrispondono agli aggettivi numerali cardinali, che indicano la quantità di un qualcosa.
I numeri romani (I, II, II, …) corrispondono oggi, invece, agli aggettivi numerali ordinali, che rappresentano il posto che un determinato soggetto ha nell’ambito di una scala.
Premesso questo, è naturalmente possibile indicare graficamente un aggettivo ordinale ricorrendo ai numeri arabi, purché venga aggiunto, dopo di questi, il relativo esponente: in questa maniera, il numero arabo (e quindi cardinale) 1 diventerà 1° (e quindi ordinale), pur restando graficamente arabo.

Viceversa, non è consentito il passaggio inverso: non può oggi indicarsi un aggettivo numerale cardinale ricorrendo ai numeri romani, che sono e restano di per sé ordinali e a loro si fa ricorso, in luogo della numerazione araba con l’aggiunta dell’esponente, per indicare sovrani, papi e quant’altro richieda la specificazione di un qualcosa collocato all’interno di una serie. Compresi i cicli di studi.  Eh sì, perché vedo oggi che nella facciata principale dell’ex edificio scolastico “Molinari”, fresco di risistemazione necessaria per poter ospitare gli alunni e il personale dell’Istituto Comprensivo “Savini - San Giuseppe - San Giorgio”, campeggia l’enorme dicitura «Scuola Secondaria di I° Grado Savini».
I° grado. E non I grado, come invece sarebbe stato corretto scrivere.
 Quando si usano i numeri romani non si utilizza mai l’esponente, poiché questi sono già ordinali: si scrive I, II, III per indicare primo, secondo e terzo. Non I°, II°, III°. Stessa regola si applica nelle indicazioni delle strade: si scrive Piazza Vittorio Emanuele II, e non Piazza Vittorio Emanuele II°.
Questioncina piccola, ovvio. Ma non è solo roba di grafica: è ortografia. E magari, trattandosi di una scuola, dove la grammatica e l’ortografia sono di casa, l’esempio dovrebbe essere dato lì.  Ma su questo torneremo in un II° tempo. Ops, II. Ho sbagliato.                                                     Fabrizio Primoli   

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Commenti

Che brava/o la/il nostra/o dipendente comunale!!!
OK, ed allora??
Piccola cosa si, come il banner affisso per i festeggiamenti: "buon viaggio piccoli eroi", o gli psicologi chiamati dopo aver scioccato i bambini con rozze simulazioni di terremoto. Tutte piccole cose...
allora i romani non dicevano uno, due, tre, ma primo, secondo, terzo.......facci capire professore.........
Studia l'ortografia, Anonimo delle 11.11. Male non ti fa.
Non lo sapevo... Ho imparato qualcosa. Grazie
Per un punto Martin perse la cappa.
caro professore il risultato non cambia uno o primo è la stessa cosa........
I numeri romani sono sequenze di simboli, ciascuno dei quali identifica un numero... vai avanti tu professolucolo....alla saccenza non si risponde con la presunzione.
Vittorio Coletti, Grammatica dell'italiano adulto, Il Mulino, Bologna 2015. Studia e impara qualcosa, capra di un Anonimo (delle 18.06 e delle 20.08).
Io penso che il Sig. Primoli non volesse fare il professore ma, a mio avviso, aveva un'altra intenzione. Voleva, sempre a mio avviso, far comprendere che la forma in alcuni casi è importante. Questo è uno di quei casi. Chi ha deciso la scritta non conosce la grammatica italiana in maniera esaustiva, colpa della scuola italiana depauperata delle sue potenzialità e del suo ruolo a favore del privato (ma rigorosamente pagato dal pubblico), ad opera dei nostri pessimi governanti. Se fossi io chi ha deciso la scritta....andrei notte tempo a rimediare. Inoltre a mio giudizio anche la parola "Grado" presenta un errore. Non trattandosi di nome di persona o di città etc va scritta con la "g" minuscola
grazie, professorino! la battutina a chiosa, davvero esilarante! ... na frega...
Capra lo dici a qualcun altro.........
caro anonimo, non ho capito dove vuoi arrivare?! Esiste un reale ed oggettivo errore, punto! Non sarai mica tu l'autore???
sarà un errore ma il risultato è il medesimo......i romani antichi non ci sono più......
Mo ti nandre prutett?