I genitori di Teramo chiedono una semplice contro perizia tecnica per confutare le "assurde" agibilità date a due strutture scolastiche.
Delfico e Risorgimento, ( dopo quello o quelli che hanno interessato la Noè Lucidi), giudicate in pessime condizioni, prima delle due scosse del 24 Agosto e del 30 Ottobre.
Sotto la diretta responsabilità dei dirigenti scolastici e l'avallo politico amministrativo di Provincia e Comune, alcuni genitori hanno deciso di chiedere un provvedimento con urgenza al tribunale di Teramo e di verificare, eventuali responsabilità degli organi competenti.
Stessa situazione e forse anche peggiore nel resto della regione Abruzzo interessata ad eventi sismici.
Avezzano, per esempio, registra una cronaca paradossale.
"Dopo due anni, innumerevoli richieste ed altrettanti rinvii non ci è ancora dato sapere la reale situazione strutturale della scuola che, quotidianamente, ospita i nostri figli”. Si scrive dell'’Istituto Comprensivo Corradini-Fermi-Mazzini e delle due perizie che attestano l'indice di vulnerabilità sismica al di sotto e al di sopra del limite di legge di 0,20.
Ventiquattro mesi e la terza perizia rimane ancora una chimera.
Una vera e propria emergenza scolastica mentre il Governo Renzi, sarebbe pronto a stanziare centinaia di milioni di euro per l'edilizia scolastica, l'arbitrato sulla sicurezza di migliaia di ragazzi toccherà ai Tribunali di Città.
Commenta
Commenti