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Piano della Lenta: Uomo molesta una signora e una bambina. Il quartiere si mobilita...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Poche regole ma chiare.
Si può giocare in strada ma sempre in gruppo.
Una seconda famiglia. 
Domenica pomeriggio tra le 16 e le 17.
La fortuna di una bambina di dieci anni sono stati gli amici che alle domande troppo insistenti di un uomo, calvo ed abbronzato, sono intervenuti in maniera decisa.
I bambini hanno raccontato di un forte accento straniero. 
La fortuna di una donna è stata l'intervento di un residente di Piano della Lenta-Putignano quando presumibilmente lo stesso uomo che avrebbe interrogato l'adolescente, ( le descrizioni collimano) ha deciso di importunare la signora, ponendosi dietro le spalle della sua vittima che passeggiava per le vie del quartiere residenziale.
Un uomo vestito di rosso e di nazionalità presumibilmente afgana.
Tutto raccontato e verbalizzato in Questura mentre fuori c'è una vera e propria ronda di attenzione. 

articolo in aggiornamento...

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Con l'entrata indiscriminata di flussi di stranieri in Italia non per motivi di accoglienza bensì di business di certe cooperative e non solo dal momento che rendono 35,00€ al "GIORNO", ridotti anche a vivere nelle condizioni di animali, forti della loro cultura dove la donna rappresenta un mero oggetto di proprietà dell'uomo che va bastonata e malmenata a proprio piacimento e costretta a vivere "coperta", questa gente vive sempre "REPRESSA e ARRAPATA" nel vedere le italiane vestire "scoperte" e non oso immaginare cosa accadrà nei mesi estivi. E nella loro cultura tutto ciò significa "andare a cercarsi la molestia". A Pescara un altro pò ci sono più immigrati che pescaresi e la sera coprifuoco. Io spray antiaggressione in mano se sono in giro da sola di sera, ormai da anni. Se comunque da adesso in poi mi dovesse accadere qualcosa giuro che la stessa molestia subita andrò a ripeterla nei confronti di chi li ha fatti entrare nella mia città. Siete avvisati.
Il momento di mandarli via penso proprio sia arrivato,il loro modo di vivere la loro cultura è lontana anni luce da quella occidentale in primis e poi da quella italiana che per ultima come in tutti i contesti, tranne quelli della corruzzione e della criminalità organizzata primeggia . Tutto questo non è razzismo ma preoccupazione ,paura.Paura di uscire per strada serenamente,perchè exracomunitari senza controllo tentano approci o vivono in maniera non civile,non che gli italiani sino da esempio,ma le regole esistono per tutti. Prima che nasca un malcontento generale tra residenti e rifigugiati (sempre da accertre se lo sono tutti) o iniziare la caccia allo stroniero sarebbe meglio dare un freno all'esuberanza di questi ultimi .
Elena, il più delle volte apprezzo i tuoi interventi e la tua vivacità narrativa. Sulla drammatica questione della fuga dalla guerra e dalla fame di milioni di persone, un po meno. Se la politica in Italia è corrotta non è per responsabilità degli immigrati, ma nostra che non sappiamo scegliere politici e amministratori onesti. Se dei soldi comunitari si facesse buon uso ci sarebbero condizioni più umane per chi arriva e controlli più efficaci. In quanto a violenza sulle donne, non mi pare che tanti progrediti maschi e mariti italiani abbiano molto da imparare dagli stranieri del terzo mondo. In Afghanistan e in Iraq il civile occidente non ha portato la democrazia con anni di bombardamenti e di guerra, costati una montagna di miliardi e di vittime civili? No? Però ha portato montagne di profitti alle multinazionali delle armi e del petrolio e questo era l'obiettivo primario per l'occidente civilizzatore.
http://m.ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2015/11/12/news/donne-picch… Peccato che la cronaca, anche locale, racconti altro e smentisca le becere convinzioni di chi cede al terrorismo mediatico! Mi pare evidente, anche nella nostra piccola realtà, che gli italiani non hanno nulla da insegnare anzi forse dovrebbero smetterla di puntare il dito altrove per nascondere ed occultare le proprie malefatte!!!!!

 Caro anonimo noi raccontiamo ogni giorno la violenza sulle donne.
Ogni giorno siamo accanto a donne costrette a far affidamento ai servizi sociali.
Ogni giorno non facciamo differenza tra straniero e italiano.
Ogni giorno non ci vergogniamo di denunciare l'atto e l'attore.
Oggi era straniero. Domani italiano.
Pari delinquenti. 

 

 





 

Caro Anonimo delle 07:07, quando su questo blog si è parlato non solo di molestie ma anche di maschilismo io sono sempre stata la prima a condannare ed anche duramente. E si trattava di italiani (sindaco Norante ultimo in ordine di tempo). Quindi come ha detto giustanente il Direttore, e come gli articoli possono testimoniare, lo spazio viene dato a tutti, italiani e stranieri. Non capisco però perchè quando si punti il dito contro gli stranieri diventiamo razzisti. Da donna che purtroppo vive queste spiacevoli situazioni e che ti espongono anche a momenti di vero "terrore", credimi, posso dire che le "attenzioni", chiamiamole così, rivoltemi provengono molto più dagli stranieri che dagli italiani. La loro situazione di degrado, che non condivido assolutamente nel senso che sono meritevoli di un trattamento dignitoso ed umano, ed anche la loro cultura, e per favore non venitemela a paragonare ai trogloditi italiani che pur ci sono (basta solo leggere certi commenti sul tema su questo stesso blog!) ma che per fortuna non sono la prassi come invece da loro, incentivano questo atteggiamento assolutamente da prevenire e condannare. Donne che non possono andare in bicicletta, non possono guidare, non possono studiare, devono girare coperte, malmenate dai mariti e parenti uomini, se vengono stuprate devono essere ripudiate dalla famiglia, infibulate e tanto tanto altro... ma dai, non scherziamo, non venitemi a dire che la situazione è uguale a quella italiana per quanti barbari italiani ci siano, che io personalmente malmenerei sino a fargli passare la voglia e cambiargli i connotati...
Cara Elena, Deve capire che su questo blog come in Italia esiste la difesa obbligatoria dell'immigrato clandestino. Del Povero immigrato clandestino che fugge da guerra e poverta x colpa dell'uomo bianco. Cara Elena Se tu la razzista perbenista, loro sono solo I Giusti. Poi si scopre che fanno affari sottobanco con le Cooperative, con la Caritas etcetc. Basta farsi un giro zona vescovado per capire di quanti soldi parliamo. Ad esempio zona nord di Torricella c'era un albergo ristorante poco fortunato, I titolari con auto parecchio usate... dopo mesi di "accoglienza" vedete un po' cosa sia cambiato.
@Massa massa, fortunatamente è rimasto questo blog a dare voce anche alle ragioni degli immigrati perché ormai siamo arrivati al pensiero unico alla Salvini, buono a raccattare consensi elettorali facili facili. Chi ha fatto affari sulla loro pelle sono stati, ad esempio, gli amici del camerata Alemanno durante il suo governo della capitale e guarda un po...sono loro a pensarla esattamente come te sugli immigrati, salvo poi sfruttarli per arricchirsi. Se poi studi un po di storia, riusciresti anche a capire che tre quarti del mondo é ormai alla fame a causa dei privati papponi delle multinazionali che ti stanno tanto a cuore, e dei governi al loro servizio che hanno depredato i paesi poveri e sfruttato la manodopera per 4 soldi, creando una concorrenza sleale che di riflesso ha leso anche i diritti dei lavoratori del nostro paese, sempre più sfruttati da imprenditori interessati solo ai loro privati profitti. Massa massa, se la stessa preoccupazione e indignazione degli italiani per la presenza dei profughi fosse rivolta contro i poteri mafiosi, contro i politici conniventi e corrotti e contro i noti grandi evasori fiscali, l'Italia sarebbe un paese ricco e giusto. Perfino i migranti potrebbero essere accolti con intelligenza e umanità. La signora Elena é comprensibilmente preoccupata dalle molestie subite o a rischio di subire. Tu sei altrettanto allarmato per l'incolumità del tuo fondo schiena?
Non per far questioni di lana caprina ... Scrive @Elena: "Lo spazio [in cronaca] viene dato a tutti, italiani e stranieri. Non capisco però perché quando si punti il dito contro gli stranieri diventiamo razzisti". Non ha scritto "si punti il dito contro UNO straniero" ma proprio "si punti il dito contro GLI stranieri" Ora a me sembra evidentissimo ed innegabile che puntare il dito indiscriminatamente “contro gli stranieri" (così come puntare eventualmente il dito indiscriminatamente “contro gli italiani") sia una dimostrazione chiara, limpida ed incontrovertibile di "razzismo"! A me risulta che proprio questo (non altro) sia "razzismo"! Oggi noi abbiamo di fronte masse di uomini, donne, anziani, giovani, bambini, minori, minorati, sposati, madri, padri, malati, laureati, ignoranti, spostati, delinquenti, innamorati che fuggono da zone di guerra e di crisi alle porte dell'Europa. Sarebbe bellissimo se non ci fossero guerre, né crisi, né carestie, né persecuzioni, né violenza, né assassinii, né profughi né tanto meno campi profughi e sarebbe bellissimo se tutti i profughi fossero belli, buoni, bravi, onesti e beneducati. Purtroppo non è così: le guerre ci sono e ci sono i profughi (e non tutti i profughi sono belli, buoni, bravi, onesti e beneducati). Accogliere ed assistere ESSERI UMANI che fuggono da guerre, persecuzioni, sofferenza e morte è un dovere che moltissime società civili (africane e medio-orientali) continuano da decenni ad assolvere, tra mille problemi e difficoltà. Oggi (ci piaccia o no) anche noi europei-mediterranei siamo investiti da flussi di uomini che fuggono dalle guerre. Oggi è anche nostro il dovere di accoglierli ed assisterli. E' un dovere che certo costa. E' un dovere indubbiamente "scomodo" (ma non sono forse "scomodi" tutti i doveri?), che richiede capacità, efficienza, razionalità, risorse, unità d'intenti, che pone dei rischi, che esige passione e rigore, fermezza sì ma anche tolleranza ed apertura. Possiamo certo discutere degli strumenti, dei costi, delle inefficienze, delle incongruenze, degli svantaggi e delle alternative al nostro modo di gestire l'accoglienza e certo possiamo cercare, ognuno nel suo piccolo, di contribuire a migliorare le cose ma a me sembra che qui, ancora una volta, ci si limiti solo e soltanto ad usare singoli episodi di cronaca per puntare indiscriminatamente il dito contro "gli stranieri", alimentando diffidenze, sospetti e paure (guai però a parlare di razzismo!).
Sarò razzista ???? Ma la percentuale degli stranieri che si rendono colpevoli di violenze sono notevolmente maggiori dei miei Connazionali Italiani ..... Per me alla prima vanno espulsi e rimandati a casa loro anche se lì ci sta la guerra !!!!! Sono i benvenuti quelli che rispettano le regole e le tradizioni Italiane !!!!!
Gentilissimo mariobici, io ho parlato volutamente al plurale perchè intervenendo molto spesso nelle discussioni più volte sono stata tacciata di "razzismo", ma tra virgolette, sempre nel rispetto del civile confronto, e quindi mi riferivo nel generale a tutti gli episodi trattati e non solo a questo del singolo. Tanto che lo stesso L. Antonio lo conferma. Pertanto la sua tesi in merito almeno a questa circostanza decade, in quanto basata su errato presupposto. E se a queste persone quando vedono una donna "non scafandrata" gli parte l'embolo, non mi dica che non è vero... soprattutto perchè lei non è "donna". Il caso in questione è singolo ma molte donne possono confermare di non ricevere soltanto un'attenzione. Quindi confermo, REPRESSI e ARRAPATI. E sono pure stanca di dover evitare certe strade e certe situazioni "per paura". Stia lei in un vagone di un intercity da sola con loro.... Il degrado cui purtroppo sono costretti, e la differente cultura relativamente alla donna, creano quasi fisiologicamente questi orrori.
Caro l.Antonio In Teramo e' una certa sinistra che ci mangia alla grande con questi immigrati clandesti. Puoi citare alemanno, Salvini, spazzatura politica come lei! Come anche tutta quella gentaglia che si dichiara demicratica ma solo quando c'e' da spartirsi la ricchezza altrui. Lei da bravo socialista ignora cosa sia l'accoglienza in Italia. Italia ormai critical da tutti I paesi europei ma anche dagli stessi paesi di provenienza degli immigrati clandestini. Ovviamente il dare colpe alle multinazionali, libero mercato e' retorica vetero pseudo anni 60! Nn si preoccupi siamo nel 2016 Ed in Pakistan nn c'e' nessuna guerra contro I mulsummani, come in Nigeria, Senegal, Afghanistan, etcet
@Elena, dopo che ha definito gli uomini stranieri "REPRESSI ed ARRAPATI", come definire le donne italiane? "DISPONIBILI ed ARRAPATE"? "ARRAPATE ed APPAGATE"? "REPRESSE ed APPAGATE"? "REPRESSE ed ARRAPATE"? Io non vedo solo generici stranieri "repressi ed arrapati" (indubbiamente abbondano, come certo abbondano le italiane "arrapate e disponibili"). Io vedo uomini, bambini, donne, anziani, giovani, minori, intere famiglie... Ci teniamo solo le donne ed i bambini e mandiamo via tutti i maschi dai 15 ai 59 anni? Facciamo una selezione in base al sesso, all'età, al grado di "arrapamento" manifesto o presunto? Separiamo il figlio 16enne (arrapato e represso) dalla propria madre e dalle proprie sorelle e lo rimandiamo indietro. Impediamo il ricongiungimento di un padre 35enne (represso ed arrapato) con la propria moglie e coi suoi figli? Ci teniamo i vecchi solo se "sessualmente inoffensivi" mentre ributtiamo in mare quelli che si mostrassero troppo arzilli e vivaci? Accogliamo un tredicenne solo se non risulta precocemente arrapato, ma in ogni caso lo sbattiamo via quando compie i sedici anni? Lei che dice? Diamo almeno rifugio alle donne, ai vecchi ed ai bambini fino a 10 anni?
@ mariobici Prenda atto della diversità di cultura, soprattutto per quanto riguarda il "ruolo" della donna. Perchè in questa discussione gravitiamo intorno a quello. Se vivi, a causa dell'accoglienza che ti viene riservata, in condizioni di degrado (REPRESSO) e sei abituato nel tuo paese a vedere donne fantasma per il modo in cui sono costrette a vestire, mero oggetto di proprietà alle quali puoi riservare tutti i maltrattamenti che ritieni, quando incontri un'occidentale, magari in minigonna, magari con una t-shirt un po' attillata con un bel decolletè, cosa fai??? E dai che all'80% ti parte l'embolo (ARRAPATO). Ed è anche fisiologico stanti le differenze culturali, e lo ripeto. La soluzione non è tra quelle da lei prospettate. Accoglienza sì, doverosa. Ma a chi la merita, a chi merita asilo politico, e sono solo il 10-20% di chi entra. Per il resto non vendiamo loro armi e non facciamo la "sterile beneficenza". Con i soldi che ci costano, ed anche molto meno, insegnamo in loco, dove anche loro vorrebbero rimanere, l'istruzione, formiamoli al lavoro, a sfruttare le loro risorse naturali, a costruire pozzi e captare le acque che sono alla base di ogni forma di vita, a realizzare infrastrutture, a creare un'economia che li mantenga e li trattenga. Il Signore nel Vangelo insegna "a non dare un pesce all'affamato, ma ad insegnargli a pescare". È questa una massima che mi guida. Caro mariobici, il "numero" qui fa la differenza. Mi risponda ora lei: se suo figlio facesse una festa in casa ed invitasse 15 persone, andrebbe bene? Ma se suo figlio nello stesso appartamento, per la sua festa, ne invitasse 150 di persone, sarebbe la stessa cosa? Capisce il senso di quello che voglio dire? Accogliere tutti indiscriminatamente come intende fare lei non li fa star bene, condanna loro ed anche chi li ospita alla povertà ed all'odio. "Accoglienza" ma di facciata, priva di logica, foriera a lungo termine di intolleranza tra le diverse culture ed un maggior numero di poveri tra italiani e stranieri. Oggi l'immigrazione è il maggior business del momento, non sono tutti animati da spirito caritatevole come lei, che io ammiro. Usi le sue energie "alla fonte", per prevenire e contrastare questa nuova forma di MAFIA. Ed insegnamo loro "a pescare"...
@Massa massa, quale sarebbe la sinistra che a Teramo ''mangia'' sugli immigrati? Più precisamente, dove abita la sinistra a Teramo e in Italia? Ti riferisci a quella renziana che in nome del libero mercato toglie diritti ai lavoratori, regala miliardi ai grandi evasori e agli imprenditori furbetti, e manda in galera un poveraccio che non paga il canone tv? Quella piace a Marchionne, a Serra, a Briatore e anche a te, visto che ha sorpassato a destra anche quella berlusconiana. Il democratico e civile occidente dei tuoi opulenti mercanti ha allevato, armato e addestrato Bin Laden e i talebani per combattere i comunisti in Afghanistan. Poi é andato a guerreggiare in Iraq per sostituire il laico Saddam Hussein con gli integralisti islamici e soddisfare la sete di denaro dei trafficanti di petrolio e di armi. É tornato in Libia per cacciare Gheddafi, e ha consegnato il paese a tribù armate incontrollabili in perenne guerra fra loro. Bombarda le città per colpire i terroristi facendo stragi soprattutto di civili, e inciucia con i paesi finanziatori del terrorismo. La caccia forsennata ai massimi profitti con ogni mezzo, caro massa massa, di moda oggi come negli anni 60 e 70, ha seminato e semina vento, miserie, sfruttamento e immani sofferenze per interi popoli. L'arroganza dei tuoi idoli senza scrupoli che fai tua, potrá servire solo a scatenare una drammatica tempesta....sulle teste delle masse masse, ovviamente.
@Elena, il fenomeno dell'immigrazione è complesso e complessa ed articolata è la sua "gestione" in Italia, nel Mediterraneo, in Europa. Nessuno vuole "accogliere tutti indiscriminatamente" ma a me risulta che il problema (e la peculiarità) italiana sia che la gente arriva via mare, quando non affoga prima! La gente che si trova in acqua va soccorsa, quella sì, indiscriminatamente. (Sostenere il contrario o anche solo proporre "varianti" a questo principio è criminale). Questa situazione fisica, oggettiva (lo si voglia o no) ci impedisce materialmente di selezionare (sulla base ad un qualsivoglia criterio) le persone prima che abbiano messo piede sul nostro suolo. Gli "stranieri" che vediamo in giro per Teramo (e dintorni), a cui diamo quell'assistenza che ci costa i famosi 35 euro al giorno etc. etc., sono uomini, donne, anziani e minori arrivati in Italia via mare e in attesa (purtroppo per diversi mesi) di sapere se le la loro domanda di asilo sarà accolta dalle autorità italiane. Solo questo e non altro fanno moltissimi dagli "stranieri" che vediamo in giro o incontriamo sui bus nella nostra piccola Teramo (e dintorni). Quando lei scrive "ridotti a vivere nelle condizioni di animali", "la loro situazione di degrado", "il degrado a cui purtroppo sono costretti", sta parlando di altre situazioni che non hanno nulla a che fare con i famosi 35 euro e con le cooperative d'assistenza (bianche o rosse che siano e più o meno “mafiose”) di cui invece parla in altri punti. A Teramo la maggior parte degli "stranieri" che vediamo per strada si trova a vivere questa condizione, tra l'altro temporanea, che a me non sembra né particolarmente degradata né particolarmente criminogena (forse noiosa e triste, per quelli che non hanno la fortuna di essere accolti dal Comune di Torricella...). Certo però che se i residenti, ogni volta che incrociano un gruppetto di questi "stranieri" (che nella nostra piccola Teramo, lo ripeto, nella stragrande maggioranza dei casi vivono e continueranno a vivere QUESTA condizione e non altre), se gli abitanti del posto ogni volta che incrociano un loro sguardo, ogni volta che interloquiscono con loro per dare magari un'informazione, ogni volta che viaggiano sullo stesso bus, ogni volta che li vedono seduti su una panchina, ogni volta che spiegano ai propri bambini chi siano quei ragazzi dalla pelle scura hanno in mente sempre e soltanto l'immagine del molestatore, del parassita, del represso, dell'arrapato, dello spacciatore, del maniaco, dello jihadista, del degradato, del delinquente, del furbo, del ladro e della fonte di tutti i nostri infinitissimi guai, allora il percorso (certo già “scomodo” ed impegnativo di per sé) diventerà ulteriormente impervio e difficile. Per tutti.