I sostituti procuratori Di Serio e Mantini hanno chiesto di processare, per concorso in omissione di atti d'ufficio, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il vice sindaco di Pescara, Enzo Del Vecchio e il dirigente comunale, Tommaso Vespasiano.
Il mare di Pescara ridotto come un bagno pubblico.
L'inchiesta è nata dai fatti di cronaca dell'estate 2015, quando la rottura di una condotta dell'impianto di depurazione, causò lo sversamento di una quantità industriale di una miscela altamente inquinante.
La presunta reazione tardiva dell'Amministrazione comunale fu la causa dell'accusa di omissione di provvedimenti amministrativi ( divieto di balneazione) a tutela della salute puibblica.
Accusa gravissima che sembrerebbe conclamata dalla sicurezza di prove a carico degli indagati.
Nessuna ipotesi di dimissioni da parte dei due amministratori.
In questo caso il divieto di un atto morale e dovuto ( alla Errani) è arrivato in tempo da parte del PD Regionale.
(foto primadanoi)
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