Una diffida ufficiale.
Un mandato a uno studio legale da parte di alcuni membri del corpo insegnanti del Liceo Scientifico " Delfico" contro alcune affermazioni del comitato spontaneo dei genitori del Delfico.
Nel particolare quando in alcuni comunicati si sosteneva che " ....una incapacità da parte degli studenti e del personale docente e non docente di getsire a livello emotivo sistuazioni di panuico e di emergenza" e ancora " ....la situazione è particolarmente aggravata anche da una mancata formazione dell'emergenza di studenti e personale docente e non, dalla carenza e inadeguatezza delle vie di fuga" ...
Frasi ritenute offensive per la dignità e la professionalità dei professori che sono tenuti a specifici corsi di formazione.
Il finale è legale..." una diffida per rimuovere le frasi offensive e non vere affermazioni dai testi resi pubblci"...
L'Oblio.
Immaginate i genitori a cancellare le frasi diffamatorie.
Come ci piacerebe dimenticare tutto e tutti.
Prossimamente una diffida al terremoto, al fatto che non ci siano indici di vulnerabilità sismica, al fatto che le scuole superiori di Teramo siano sicure e chi dice il contrario è un membro del comitato dei genitori.
Ci sarebbe piaciuto un comunicato di solidarietà da parte dei professori.
Una vera e propria unione d'intenti.
Una critica costruttiva al proprio dirigente scolastico.
Un comunicato alla Capitano o mio Capitano capace di affrontare le mancanze sulle sicurezza di molti edifici scolastici.
Alle stanze e agli ingressi inagibili, alle paure incodizionate di tutti e tutto.
Invece, no.
Si diffida.
Una triste omelia sul coraggio alla Don Abbondio.
La punizione?
I genitori saranno condannati a rimanere due ore, insieme ai figli, dietro la lavagna, in ginocchio sui ceci.
Il minestrone è pronto.
Siamo a Teramo.
La terra dei cachi.
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