i Due Punti

La libertà senza ORDINE e senza DISCIPLINA significa dissoluzione e catastrofe.” Con una cultura e una mentalità retrograda come quella che vige nel nostro territorio, bisogna usare le "maniere forti" per far rispettare, almeno, le minime regole civiche. BEN FATTO!!!

Certo è che se per ogni controllore occorre un vigilantes, siamo messi veramente male! Come dire... occorre un controllore del controllore!

Che pena. Davvero c'è la necessità della minaccia delle armi? Non basterebbe l'obliteratrice all'ingresso?

Ottimo! Spero non sia 1 episodio a se....!

B.sera....falco adesso hai toppato.....!!!ma secondo te loro si spaventano di un vigilantes...ma per piacere...!!!io ogni gg faccio Giulianova Teramo....è ne vedo delle belle...questa mattina quando è salito il controllore..erano tutte "persone tranquille"...non credere alle chiacchiere...ma per favore..

Una domanda: Ma i vigilantes hanno un'arma? Perche quando erano sulle tratte urbane della baltour si fecero polemiche per il fatto che avessero addosso un arma?? Ora se l' avessero vanno bene? Con questo non voglio dire che è sbagliato che siano sulle tratte extraurbane. Però se ci vuole un vigilantes per far rispettare l'autorità di un controllore siamo veramente alla frutta e se fossi un controllore mi sentirei senza "potere" !! Se non hai il biglietto o lo paghi o ti sbatto fuori dal mezzo!! Fare la multa non serve perché l'interessato non la pagherebbe, forse non si riprenderebbero mai i soldi e beffa, il tipo comunque arriverebbe a destinazione!!! Invece NO devi scendere e rimani a piedi. Dare soldi vedere cammello

Ricordo un ben più noto Benito che pretendeva l'ordine e la disciplina dai soldati che mandava a morire sui vari fronti, ma il suo governo non era meno corrotto degli attuali. Non mi entusiasma la presenza di una persona armata su un bus. Con gli esaurimenti nervosi che vanno in giro, più delle pistole servirebbero i nervi saldi. Opterei per una telecamera e all'occorrenza una telefonata alle forze di sicurezza che interverrebbero a terra a sanzionare....in sicurezza. Un vigilantes armato lo vedrei meglio, ad esempio, all'interno di ogni gioielleria ma con una doppia funzione: scoraggiare i furti dei ladri e degli evasori.

Che Asini siamo a Teramo addirittura un vigilantes armato assoldato per un paio di giorni. Il controllore ammetto ha dimostrato di non essere un succhiasangue statale rientrando ancora in malattia (fasciato) al lavoro. Basterebbe proteggere adeguatamente l'ingresso e il conducente del bus come fanno in tutto il mondo.

Condivido l'opinione di Benito...in questo Paese rispettare le regole é un optional...lo abbiamo visto in tante cittá dove i conducenti vengono malmenati e i viaggiatori corretti devono subire abusi e atti incivili...contro l'inciviltá, presente anche da noi in maniera indecente, ben venga il tutore della legge...nn scandalizziamoci di questo ma opponiamoci all'inciviltá dilagante!!!!

Più di venti anni fà quando io prendevo il pullman ogni giorno per andare a lavorare e il controllore ti beccava senza biglietto o ti eri dimenticato di trovare l'abbonamento ti faceva subito la multa, altro che scendi alla prossima

Be immagino che la gente non legga i giornali o non veda la TV ,il vigilante fa il compito a cui è stato destinato da chi lo ha assunto!se lo hanno messo ci sarà stato un motivo, la gente vuole più v sicurezza ma non vuole pagare il biglietto, va a piedi ! Le forze dell'ordine hanno altro a cui pensare io credo che il vigilante sia di supporto al controllore ,ed alla inciviltà della gente , ricordo a tutti i prebenisti che in tutto il mondo sui mezzi pubblici ci sono le security private ,a controllare il comportamento ed a supporto dei controllori quindi rassegnatevi ed entriamo in un mondo , che purtroppo è. Fatto di persone incivilì terroristi ed animali che vanno sui mezzi pubblici col machete chiedete a quelli se avessero voluto un vigilante sul autobus ! Vergogna tutti a parlare del biglietto ma della sicurezza delle persone a bordo nessuno poi dopo vogliamo giustizia è più sicurezza dopo però siamo una repubblica delle banane e non voglio offendere le banane