La vicenda parcheggi all'ospedale Mazzini di Teramo sembra un libro in cui è difficile scrivere la parola fine.
Mentre i dializzati continuano la loro battaglia per i posti a loro riservati davanti al padiglione nuovo, mentre non si riesce ancora a trovare una soluzione concreta per la gestione dei parcheggi a pagamento, mentre molti teramani rimpiangono le scalette che accorciavano la strada di chi voleva salirea piedi ecco spuntare nuovi parcheggi al Mazzini.
Pochi, riservatissimi, destinati a un'élite non ancora ben decinita.
Mentre la mattina si scatena una vera e propria caccia al posto, mentre molti ormai scelgono di parcheggiare a distanza sulla strada che sale verso Villa Mosca c'è chi arriva all'ultimo momento e riesce a superare la sbarra che porta verso l'eliporto e a parcheggiare accanto al vano caldaia. Ma non era stato proibita la sosta lì per motivi di sicurezza?
Evidentemente la sicurezza qualcuno riesce a bypassarla.
Così almeno dieci auto ogni mattina, in barba ai divieti, parcheggia accanto alle caldaie dell'ospedale.
Nonostante gli scrupolosi vigilantes, nonostante le buone intenzioni del direttore generale tutto si può anche ciò che è vietato.
Chissà chi saranno i fortunati, spavaldi e impertinenti guidatori: medici o infermieri, amministrativi o manutentori. Loro comunque hanno un parcheggio benchè abusivo.
I dializzati quasi sempre no.
Ma così funziona la Asl di Teramo.
Fabio Capolla
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