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Campli: Il Covid 19 " Uccide" un'intera famiglia. "Nino, Italia e Tiberio"

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Scrive il consigliere comunale di Campli  Maurizio Di Stefano " 

Oggi pomeriggio nel cimitero di Garrufo di Campli abbiamo dato un rapido ed estremo saluto a Tiberio, senza neanche la possibilità di una cerimonia religiosa.

La sua morte ha fatto seguito a quelle di suo padre Nino e sua madre Italia, avvenute nei giorni scorsi.

Tiberio ci ha lasciato a soli 56 anni dopo alcuni giorni di lotta contro un virus particolarmente aggressivo.

Essendo coetanei ed amici di infanzia, inevitabilmente, in momenti come questi, la mente torna ai tanti pomeriggi trascorsi nel nostro paese, di neanche 200 anime, e ai tanti momenti di puro e sano divertimento vissuti insieme.

Il padre Nino era un appassionato di ping pong e noi non perdevamo occasione per andare a casa sua dove avvenivano sfide infinite a cui seguivano vivaci e divertenti sfottò.

Tiberio e la sua famiglia sono stati sterminati dal Covid-19 nel giro di soli dieci giorni.

Si tratta di una tragedia immane, che speriamo possa almeno servire a far comprendere la pericolosità della situazione che stiamo vivendo ed ispirare comportamenti corretti, contribuendo a salvare altre vite.

Adesso che abbiamo la possibilità di eseguire nei nostri comuni lo screening gratuito tramite tampone rapido, non perdiamo l'occasione di testare la nostra condizione di salute.

È un dovere morale verso noi stessi, la nostre famiglie e tutte le persone con cui quotidianamente possiamo entrare in contatto.

Un forte abbraccio al fratello Giuliano.

Riposate in pace Nino, Italia e Tiberio",


Le sentite condoglianze dal mondo de I Due Punti. 

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Commenti

Io indagherei sui motivi. Non è normale che dopo 300 casi a Campli muoiono 3 persone dello stesso nucleo famigliare e basta. Ci saranno situazioni pregresse interessanti ed utili per capire qualcosa in più su come questo virus attacca particolari soggetti. Condizioni ambientali? Genetiche? Qualcuno stà indagando o ci affidiamo sempre alla provvidenza?