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I Poteri Forti: La Massoneria tra la Tercas e San Marino

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un chiodo fisso.
Perchè a Teramo ancora non è stato istruito il Processo Tercas?
Che cosa ha scritto l'ex Direttore Antonio Di Matteo nella sua memoria difensiva di oltre quindicimila pagine, tra allegati e prove documentali?
Chi ha paura di lui?
Quali politici teramani e abruzzesi chiamerà a testimoniare?
Quali verità ci sono tra le pieghe dei conti correnti, dei prestiti, dei mutui e altre operazioni finanziarie?
Si potrebbe parlare dell'ordine della Loggia Massonica di Rito Egizio Accademia Usarkaf o dei Martinisti di Napoli e del regno delle due Sicilie.
Si potrebbe discutere degli stretti rapporti tra La Grande Loggia Regolare di Marche e Abruzzo e le obbedienze di San
 Marino.
La nazione del Titano ha 14 obbedienze operative di cui una collegata con il G.O.I. di Palazzo Giustiniani e una con la G.L.I.Palazzo Vitelleschi.
La massoneria italiana con le sue mille obbedienze simili ai suoi campanili non avrà ma il giusto peso politico, se non raggiungerà la convivenza sotto lo stesso tetto.
L'Opera Omnia.
Una mano nera coperta da tante altri mani che hanno disegnato il grande scippo in aiuto di altre banche in difficoltà.
Fratelli.
La Tercas era solamente una cassaforte, un caveau dove nessuno era in grado di conteggiare realmente l'enorme quantità di denaro romano.
A nessuno interessa che il territorio abruzzese sia stato depredato e che l'accesso al credito sia una lontana chimera.
Noi non torneremo indietro perchè siamo parte di una matassa da dirimere.
Noi non torneremo indietro perchè siamo troppo curiosi.
Noi non torneremo indietro in nome e per conto di tutti gli ex azionisti, dei clienti dei Pronti Contro Termine, degli imprenditori strozzati per un boccone di pane e degli impiegati licenziati.
Noi non torneremo indietro ma presto, vi racconteremo un'altra storia.

e non finisce qui...


 

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Commenti

Tercas roccaforte di un certo centro sinistra Teramano, attaccato dal centro destra Tancrediano, ma chi è al comando della funzione di Audit?
Ma la colonna di Hiram la conoscono tutti i dipendenti Tercas.
O perdindirindina, poffarre; mi si consentaaaaaa ma quando lo diceva un certo Picchio rosso lo si prendeva per il cu....... E quando il succitato asseriva su questo blog che il silviuccio, il toscanello ed il denisetto erano pupi di uno stesso puparo non lo si prendeva sempre per il cosìddetto? Ora noi piccole cacate di mosca non possiamo far altro che aspettare ed augurarci che qualche procuratore con le palle tiri fuori un altra "P". Ma non illudiamoci ! mi sapreste dire che fine hanno fatto gli adepti delle logge segrete P2 e P3 i coi nomi sono ben conosciuti? Ma stanno ancora in parlamento? Ma quand'è scemo Tarzan.
Caro Giancarlo fai bene a chiederti perché a Teramo la magistratura non si interessa dello sfascio della Tercas. Questa storia non può passare in cavalleria come se nulla fosse successo, senza nessun responsabile. A proposito di responsabilità è di questi giorni la notizia della condanna a 8 anni e 8 mesi dell'ex presidente dell'Alitalia Cimoli, non perché abbia rubato ma solo perché ha male amministrato l'azienda sino a causarne il fallimento. C'è analogia con la vicenda Tercas?
Gentile Scalone, il problema è diverso, intanto perché Tercas non è mai fallita, ma soprattutto perché la storia della Tercas dal 1995 al 2015 compreso deve essere approfondita e forse completamente riscritta. Il prof Serpentini può dare un bel contributo spiegando ad esempio quante Logge di rito Egizio esistono in Italia e soprattutto dove sono e quali categorie professionali le compongono: forse a Roma e guarda caso a Brescia ? Un altro appunto per memoria: a Siena per MPS c'è stato un suicidio, a Ferraraper Cassa di Risparmio di Ferrara c'è stato un altro suicidio. La materia bancaria porta sfiga.
Penso che i miei scritti e altri in questo blog abbiano MOLTO PER TEMPO sostenuto che dietro la vicenda TERCAS ci fosse più che l'ombra della massoneria, di diversi riti e obbedienze, comprese tendenze "egiziane". Il bilancio Tercas con la copertina che riportava la colonna di Hiram, simbolo più noto della massoneria, era molto eloquente, senza dire che nel fascicolo compariva l'intero consiglio di amministrazione, il cui 70% era costituito da aderenti alla massoneria, e senza dire che i rapporti tra Terano e San Marino erano e SONO di chiara caratterizzazione massonica. Che si vuole di più? Siamo stati a lungo inascoltati e più di ciò che abbiamo detto non potevamo dire, PUR SAPENDO MOLTO I PIU'... D'altro canto, in Italia solo accennare all'idea che qualcuno possa essere affiliato alla massoneria espone a querele come se di dicesse che appartiene alla camorra o alla mafia, il che è molto significativo. Io e Falconi, che siamo stati chiamati a rispondere penalmente addirittura nel lontano tribunale di Cuneo per una "noterella massonica" ne sappiamo qualcosa. Noi sappiamo e quel che abbiamo potuto dire lo abbiamo detto e scritto. quello che sappiamo e non abbiamo potuto dire abbiamo cercato di farlo capire... altri che sanno e potrebbero dire.... dicessero.... se gradiscono, altrimenti continuino a tacere. Noi ce la mettiamo tutta, ma i teramani non possono continuare a chiedere ad altri il coraggio che non hanno loro e a continuare a pretendere di fare... come si suol dire... gli omosessuali con il deretano degli altri.
Grazie Prof Serpentini: era ora. Il 70% e' una percentuale bulgara. Ecco chi ha cercato di distruggere l'allora DG!!!! Adesso prof, ci dica della Fondazione Tercas.
Con la speranza non finisca qui.. Ma quanto dorme Tarzan.. e non solo Tarzannn
Le interessanti note e i ripetuti richiami alla massoneria nella vicenda Tercas sono sicuramente condivisibili, anche perché, all'interno della banca, forse, c'era anche chi si occupava di reclutare adepti. Piu' importante, pero', sarebbe definire il movente ed il fine di questa ormai acclarata attivita'; cio', infatti, oltre a spogliare la vicenda delle ombre che ancora l'avvolgono, consentirebbe, forse, di capire perché chi poteva e doveva agire, essendo stato informato con dovizia di dettagli e adeguata documentazione della dubbia operativita' che stava squassando la banca, non abbia assunto i necessari e dovuti comportamenti a tutela ma si sia preoccupato di delegittimare, facendolo passare per "matto", chi aveva ritenuto doveroso aprire gli occhi e non farsi "comprare".
A Plinio il vecchio, che parla latino e perciò mi intenderà, dico che i fini sono facilmente definibili, così come in alre presenze massoniche in istituti bancari e fondazioni bancarie (sistema inauugurato dal Banco Di Napoli nell'Ottocento, quando il CDA dell'Istituto era la cupola massonica più potente): 1. assicurare erogazione di fidi e crediti agevolati e privilegiati ad affiliati alle logge, in grado di restituire favori e opportunità 2. trasferire fondi in altre banche usufruendo di canali privilegiati forniti da logge più o meno segrete anche per l'attività di spallonaggio, nelle varie fasi storiche del fenomeno, servendosi di postulanti e di bussanti, 3. intessere rapporti con le pubbliche amministrazioni nell'erogazione di fondi, nella predisposizione di progetti e nel finanziamento di attività e nell'ottenimento di appalti, 4. usufruire di un fondo speciale nel caso di aiuti prestati a "fratelli" in difficoltà 5. sorvegliare l'attività dei sorveglianti nel caso di ispezioni e controlli 6. sorvegliare e contenere l'azione della magistratura, tramite uno stretto rapporto con i fratelli pesenti all'interno di tribunali, procure e corti d'appello, arrivando perfino ad ottenere sentenze favorevol o proscioglimenti. Questi gli obiettivi principli, strategici, tutti perseguiti anche in Tercas così come alla Fondazione, dai quali scaturiscono obiettivi minori, tattici, correlati con la necessità di "comunicare" in maniera occulta a chi possiede i codici interpretativi delle comunicazioni fatte.
Con tutto il rispetto che nutro, gia' dai tempi del Liceo, per il Prof. Serpentini, mi si pongono dei dubbi sulla sua analisi. Se, infatti, il fine fosse stato solo l'attività dai lui descritta, i burattinai avrebbero avuto tutto l'interesse a mantenere in vita la " mucca "perché producesse in continuazione " latte " da distribuire e non l'avrebbero fatta morire. Inoltre, non si spiegano le interconnessioni, di cui si rinviene traccia anche sulla Rete, con mafia, camorra e ndrangheta che hanno permeato la vicenda, e su cui grava il piu' assordante silenzio!
Per tutti i Depistatori. Ma quando vi svegliate ? Tercas non doveva essere commissariata; purtroppo per vendicarsi contro uno, certi muratori hanno suicidato la banca.
Quanti iscritti della Loggia romana citata lavorano o hanno lavorato in centro a Roma? Elenco e foto.
Mi permetto solo di segnalare a Plinio che quando un ungranaggio ben funzionante si inceppa, vuol dire che è capitato un granellino di sabbia da qualche parte. Accade così che anche la mucca da mungere possa ammalarsi e morire. Per la vicenda Tercas ciò che c'è da capire è quale sia stato il granellino di sabbia che ha inceppato il meccanismo e fatto morire la vacca. Come ipotesi di lavoro suggerisco solo quanto spesso anche in altri fenomeni, quali mafia, camorra e 'ndrangheta: la guerra interna tra clan, bande o logge... da quanto tempo io andavo sostenendo che a Teramo era in atto una guerra interna alla massoneria?
Caro ESS per me non è una questione di guerra interna, ma semplicemente una volgare spartizione. Tu pensi forse che il declino di un B e l'avvento di un R con la benedizione di un V sia una guerra? Ma cosa pensa Tarzannn?
Nel 1981 in Italia c'erano ancora il Pci e Berlinguer. A Castiglion Fibocchi, in una villa di Licio Gelli venerabile della loggia P2, furono sequestrati dai magistrati elenchi di affiliati alla massoneria. Secondo la commissione parlamentare d'inchiesta, presieduta allora da Tina Anselmi, i nominativi e le liste rinvenute, considerate attendibili da altri riscontri, erano solo una parte del tutto che restava ancora nascosto. Fra i tanti figuravano come "fratelli" di loggia: 44 parlamentari e 2 ministri del governo allora in carica; 12 generali dei carabinieri; 5 generali della guardia di finanza; 22 generali dell'esercito; 4 generali dell'aeronautica militare; 8 ammiragli; vari magistrati e funzionari pubblici; direttori e molti funzionari dei vari servizi segreti, fra i quali meritavano e meritano una segnalazione Gian Adelio Maletti, ex capo del controspionaggio, e Antonio La Bruna ufficiale del Sid, entrambi condannati per il depistaggio delle indagini sulla strage fascista di piazza Fontana. Anche diversi giornalisti e imprenditori con grembiule e cappuccio, fra i quali "il muratore" Silvio Berlusconi. Abbondavano i noti banchieri con i loro perenni e loschi traffici, e fra essi Roberto Calvi trovato impiccato sotto un ponte di Londra, e Michele Sindona morto avvelenato in un carcere americano. Fu sequestrato anche il loro "piano (politico) di rinascita". In Italia il Pci doveva essere in qualche modo neutralizzato, per creare un'alternanza fra un polo moderato (definito di centrosinistra per opportunità) e un polo di destra, ma entrambi integrati e funzionali al sistema politico ed economico subordinato agli interessi privati. Pochi anni dopo Berlinguer morì improvvisamente e inaspettatamente. Un fulmine a ciel sereno. Ricordo che il governo sovietico offrì una consulenza di esperti per analizzare e stabilire le cause della morte, ma fu rigettata da coloro che successivamente avrebbero suicidato lo stesso Pci, trasformandolo in Pds, Ds, Pd...Dc. Secondo gli obiettivi massoni, la Cgil doveva essere isolata, mentre con la Cisl si poteva cercare il dialogo. Chi governa oggi in Italia? Renzi o la massoneria? In ogni caso, occorrerà una nuova resistenza trasversale per liberare l'Italia dai poteri occulti, criminali e-o massoni, e conquistare una democrazia reale e non fittizia come appare.
Per anonimo delle 15.03. Certo che la Tercas non doveva essere commissariata: cosi' come era stata ridotta doveva essere dichiarata fallita!!! Se cio' non e' accaduto dipende solo dal fatto che Banca D'Italia non ha potuto permetterselo perché, in siffatto modo, le proprie responsabilita' sarebbero state enormemente amplificate! Come e' possibile, infatti, che un dipendente dichiarasse, nel febbraio 2012, agli ispettori di Banca D'Italia di aver portato a conoscenza chi di dovere di quanto stava avvenendo in Banca gia' nel 2007 e, invece, l' ispezione Banca D'Italia del marzo/maggio 2008 non rilevasse nulla?!?! Complicita'?? E con quale dei diversi poteri della banca? Quanto alla gestio del rag. Sora e del rag. Pilla,( strano il loro rifiuto di dare udienza al dipendente fedele !), nonché i loro singolari connubi con dipendenti infedeli e , in particolare, con chi, autore delle relazioni per la Societa' di revisione, veniva assunto ( per ringraziamento?? ) tre giorni prima dell'arrivo del Commissario per prendere subito ( sic ) il comando della banca, e agli esiti cui i ragionieri hanno portato Tercas e Caripe, nel tempo si fara' chiarezza se siano stati pupari o pupi!!! Infine, la gestione della nuova proprieta' barese. I teramani e gli abruzzesi tutti ricordano le parole del Presidente Iacobini all'atto dell'acquisto, per un solo euro, della Tercas, con riferimento alla distruzione della banca: malversazione, dipendenti infedeli, ripristino dell'etica etc...... E' trascorso un anno: nulla di nulla!! Gli abruzzesi sono forti e gentili, non stupidi!!
Vede sig. Rosso di sera quello che ella dice a molti, il sottoscritto incluso, è cosa nota . Forse per dimenticanza non ha parlato del penultino presidente della repubblica e, perchè no, dell'ultimo? Ahimè, per "smascherare" un esercito di cavallette purtroppo non sono sufficienti quattro passeri. Caro sig. angelo starminatore ancora non ti sei reso conto che la "questione" Tercas" ( in sintesi la sua caduta) è stata semplicemente studiata a tavolino ed i nominativi che tutti conosciamo non sono stati altro che meri esecutori. Come vedi, se stai su questo blog, stiamo parlando di un qualche cosa che a molti non è soltanto incomprensibile, ma semplicemente inimmaginabile. Spero che il Sig. Falconi , vista l'importanza dell'argomento, questa pagina la tenga sempre in pole position. E' cieco e sordo Tarzan.
@Anonimo delle 14:02, so che in molti sono informati sulla massoneria, anche grazie all'importante lavoro portato avanti dal prof. Serpentini, e che la maggior parte dei lettori de I due Punti sa anche che una potente loggia non si occupa del circolo bocciofilo o soltanto di qualche piccolo affare in combriccola. Però mi sembrava giusto ricordarlo ai giovani lettori, forse non molto informati da una politica dominante e dai suoi subordinati, non interessati affatto ad approfondire un argomento che resta più attuale di 30 anni fa. Giorgio Napolitano è stato uno dei principali responsabili, insieme a D'Alema e altri consimili "cervelloni", della scomparsa della più grande forza della sinistra italiana, trasformata di fatto in una nuova balena bianca democristiana. Non l'avevo dimenticato e il suo nome era compreso fra coloro che dopo l'improvvisa scomparsa di Enrico Berlinguer avevano "suicidato" lo stesso Pci. Napolitano non compariva negli elenchi degli affiliati alla P2 sequestrati a Gelli. Le liste ancora nascoste non sono state purtroppo rese pubbliche e potrei solo tirare a indovinare...con buone possibilità di fare centro.
Non intervengo sulla scomparsa della sinistra ( dimentichi un ex sindacalista ex presidente di una delle due camere che si riempiva la bocca di lavoratoriiiiiiiiii) ma esclusivamente di massoneria. La "conoscenza" in questo campo non può esclusivamente basarsi sull'aver letto e studiato il fenomeno ma sull'aver "preso parte" cooptati, ( e non mi riferisco ai muratorelli di periferia che non contano una beata fava), aver conosciuto (caso, quasi , dico quasi, impossibile) personaggi di altissimo livello nella piramide (vedete che non dico cupola?) segreta massonica. Perchè non esistono pentiti in questo campo? Che fine fa chi eventualmente tradisce l'obbligo del silenzio? Visto che parliamo di Tercas; chi ha dovuto cedere ad a chi? E non venitemi più a parlare di qualche funzionario trombato. Mi aspetterei un intervento, super anonimo ma super assurdo, di almeno un 23° livello, così capiremmo tutti un po' di più. Ma è veramente libero Tarzan?
Bravo Giancarlo che hai rimesso al centro della discussione l'argomento Tercas, visto l'ampio dibattito che si è sviluppato. Però, a questo punto mi sembra che la discussione, pur interessante, sia sostanzialmente accademica. Secondo me sarebbe più interessante tornare al tema introdotto da te che è il seguente: perché la magistratura teramana sembra ignorare la vicenda Tercas, diversamente da altre realtà analoghe? Un'altro aspetto, per me interessante e sul quale cerco inutilmente di attirare l'attenzione del mondo politico locale, è l'ambigua gestione della Fondazione: nessuna difesa del patrimonio, nessuna azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della banca, il premio della vice presidenza CDP a Nuzzo, ecc.. Tante, troppe cose che non tornano per non continuare a porre domande . Questa vicenda è troppo grossa per farla morire così. Non sei d'accordo pure tu?
Vede sig. Enzo, Lei ancora non vuol rendersi conto che la risposta sta proprio su questo blog. Può darsi che i post di "rosso di sera" e di un "anonimo" non le dicano nulla? Ce capame o ngè capame?
C'è un errore nei commenti: non serve cercare il 23 (ventitreesimo livello), ma serve trovare il 33 all'orecchio del Gran Maestro In Fondazione?
Chiedo venia per il refuso 23. Comunque per chi volesse erudirsi rimando alla lettura del libro di un certo Maurice Caillet (LibrosLibres) ma non è certamente tutto... I gradi? C'è chi afferma che quelli che veramente "contano" vanno dal 51° in su. Altra piccola notazione: andate un po' a vedere che fine ha fatto un certo Juhani Julin? Tarzan non si deve avvicinare alla lampadin come una falena.
NON DEPISTIAMO LA LIBERA INTELLIGENZA. La "Operazione Tercas " prescinde dalla lotta tra massoneria buona e quella meno buona, e poi i grembiulini sporchi si lavano sempre in famiglia! Il FATTO che ci DEVE interessare è che in soli 5 (cinque ) anni una banca solida come la nostra è stata completamente " svaligiata" per mano di un Consiglio di Amministrazione, senza controllo, che erogava "fidi " milionari senza garanzia, neppure morale. Tutto qui! Ora Teramo (che si è ritrovata molto più povera di prima ) si aspetta che un Magistrato volenteroso, segua la fiumana interminabile di denaro in uscita, per poter smascherare chi veramente si è arricchito con la "Operazione Tercas ". Teramo è fiduciosa perché oggi più di ieri il denaro lascia sempre tracce indelebili. Allons enfants