Capita a Teramo.
Capita di tutto ma capita anche che il codice della strada, l'occupazione di suolo pubblico, siano posseduti da fantasmi burloni.
Capita e caspita se capita che un Casper di letteratura, si diverta a spostare a proprio piacimento dei vasi da arredo urbano per occupare uno stallo.
Capita e va capita l'esigenza di poter far parcheggiare a clienti, titolari, cittadini a comando anche se tutto il resto va a discapito degli anonimi.
Un controllo della polizia locale?
Una segnalazione?
Un maggiore rispetto del buon costume civico?
Non sarebbe Teramo, infatti, continua a capitare.
La città dalla verità carpita da una fotografia.
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