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Pericolo a Teramo: Palazzo fatiscente lasciato libero di crollare

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Teramo è una città democratica.
Se un palazzo ha deciso di crollare può farlo a sua discrezione.
Può scegliere l'ora, il giorno, il mese, l'anno.
La festa, la contro festa, i feriali, il festivo.
Via Antonio Tripoti !
Strada che tra poco diventerà la valvola di sfogo di viale Crispi.
Una casa a pochi metri dal piccolo e famoso ponticello.
Il vento la scuote, la pioggia la gonfia, il freddo e il caldo, giocano a dilatarla.
Eppure i residenti scrivono di un pericolo imminente e il comune di Teramo fa spallucce.
Le televisioni, il comitato di quartiere, l'ing. Marcozzi, raccontano di una cronaca che dal bianco è pronta a diventare nera, eppure il silenzio e una transenna, è stata la risposta del comune di Teramo.
Il privato e la solita storia di eredi e companatico.
Il comune di Teramo quando farà togliere i cavi dell'Enel?
Che cosa aspettano l'Enel e la Telecom a togliere i loro accessori e a permettere ai privati di abbattere il palazzo?
La politca non riesce a farsi ascoltare.
Esisterebbe la ragione pubblica.
I motivi di urgenza sanitaria ( topi anzi ratti avrebbero preso possesso dell'immobile mobile).
Il senso del bene comune ma non a Teramo.
Che significa essere  cittadini?
Quali sono i nostri diritti?
Un nastro e una transenna...tutto il resto è crollato. 


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Commenti

che bello ringraziamo il sindaco,nn abbiamo diritti xciò niente doveri
E se qualcuno si fa male?
Grazie istituzioni non vi vergognate si aspetta che ci succede il morto dopo verranno presi con urgenza i dovuti provvedimenti.
Erano troppo impegnati a fare lo spartitraffico davanti la scuola Noè Lucidi
Il sindaco delle incompiute! L'ipogeo non è finito, la rotonda di Cartecchio ancora con le transenne e non finita, parcheggio Noè Lucidi con giardini transennati e non finiti, la stazione di Piano D'Accio bloccata e non finita, rotonda via fonte regina iniziata.......
Il rudere sono decenni che tenta inutilmente di cadere ,ogni tanto cadevano pezzi ,anche dal lato di via Muzi ,con traffico anche pedonale,così arrivavano vigili del fuoco o polizia municipale ,che transennavano la via . Ma stranamente nessuno obbligava il proprietario a prendere provvedimenti , Dopo quache tempo le transenne venivano tolte e tutto tornava come prima fino al crollo successivo . Ora è stata messa in simil sicurezza ma i teloni sono tutti rotti e nessuno provvede. Ma il proprietario paga l'occupazione di suolo pubblico?
Vedi pure palazzi del parcheggio del teatro romano
Mo venitemi a dire che la colpa non e' di Brucchi!
Al teatro romano ci sono voluti anni per far transennare il palazzo fatiscente davanti al mercato, peraltro di proprietà dei privati. In alcuni paesini USa ti elevano una multa se non ritinteggi annualmente la staccionata di casa. Noi invece in pieno centro storico lasciamo questi mostri indecenti e puzzolenti a testimonianza perenne della nostra decadenza.
Prego caldamente il sindaco e gli uffici preposti..il Palazzo pericolante è veramente pericoloso..da direttamente sulla strada in via Tripoti,via molto trafficata anche da gente a piedi...non aspettiamo poi di piangere per qualcuno! !!!
Dalla lettura dell'articolo rilevo anche un altro pericolo per gli abitanti della zona e cioè che via A.Tripoti diverrà la valvola di sfogo di Viale Crispi (testuali parole). Ma siamo pazzi!! Una via così stretta non può sopportare un ulteriore aumento di traffico con i pedoni in costante pericolo per mancanza di marciapiedi e con le auto in sosta spesso selvaggia! A proposito ma i vigili urbani,? Sicuramente amanti del "non ti curar di loro ma guarda e passa".....